Il grottesco come specchio critico della realtà e il processo creativo come antidoto al consumismo. Una ricerca tra immaginario scientifico e fiabesco, il mondo naturale e il paradosso dei mostri. Il collage come “corpo ibrido”. E la sfida dei “confini” del foglio da disegno
Dalla Maremma a Milano, l’artista esplora il passato per interpretare il presente e fondere confini. Un viaggio nell’arte, nella storia e nei luoghi dell’anima. Tra installazioni pubbliche e uno studio mobile, l’artista racconta l’essenza della semplicità e del tempo
Dalle ossidazioni spontanee alle riflessioni sullo spazio pubblico: l’arte di Paola Di Bello racconta l’uomo attraverso lo sguardo fotografico, intrecciando linguaggi e sensibilità contemporanee. Tra postmedialità e relazioni umane, una riflessione sul concetto di tempo e identità
Celebrare l’imperfezione. Tra ceramica, marmo e acciaio, l’artista di Moncalieri esplora la connessione organica tra arte e materia: “Ogni scelta tecnica è una forma di rispetto verso la materia stessa. L’arte deve farci vedere con occhi diversi”