Saldare il vuoto è pericoloso e occorre prima compiere un lungo tragitto. Il protagonista insiste viaggiando per luoghi intimi, rileggendo i diari paterni, intervistando parenti e colleghi di quell’uomo di cui il lettore non saprà mai il nome
Una storia che affonda le radici nelle contraddizioni feroci del secolo scorso, tra fascismo, leggi razziali e un condizionamento sociale di stampo cattolico che obbliga la famiglia italiana a una forma di moralismo beghino
Con gli adolescenti non succede. Quando sono così generosi da coinvolgerci nei loro pensieri sull’amore, sull’amicizia, sul futuro, sono la cosa più interessante del mondo. “Sono felice quando i miei amici sono felici”
Oggi ai giovani si chiede fiducia ma si offrono solo incertezza e promesse vuote. La scuola prima riconosceva il merito in modo meno ideologico di adesso
Un vecchissimo narratore smarrito a Madrid, con flatulenze poetiche, ricordi sfocati e dialoghi immaginari: l’ultimo racconto di Vargas Llosa è una riflessione comica e spietata sulla solitudine della vecchiaia
Un gioco del secolo scorso. Il vostro problema, ragazzi, è che non avete visto niente
Il saggio della fumettista milanese tocca un sentimento comune d’inadeguatezza là dove la società sembra ancora incapace di accogliere una diversità che parte dal corpo e arriva fino al pensiero intimo delle donne. Un caos tradotto con un tocco grafico essenziale e scrittura felicemente provocatoria
La scrittrice riesce a dare forma e gravità al vuoto creato da un abbandono per il quale non c’è soluzione nota. E a mostrare l’inevitabile procedere senza appigli di chi è senza radici
Ogni racconto di “Museo di sabbia” di Giovanna Di Marco è ispirato a una o più opere d’arte, dal Medioevo all’età contemporanea
Dal Canto del mondo di Jean Giono a Simone Weil, fino alla riedizione della sceneggiatura del film mai realizzato su di lei da Liliana Cavani. Capolavori di sentimenti e intelligenza
La skincare coreana, cioè il bullismo travestito da autostima. Meglio la nivea blu?