Il carcere è la pausa caffè dell’Illuminismo

Nel giugno del 1997 Salvatore Ferraro fu arrestato e si fece sedici mesi di prigione da presunto innocente. Vi propongo un passo dal suo raccontino “La leggenda della nascita del carcere”, che si legge nel suo memoriale

Gender theory e decostruzione dell’identità ebraica

Negli scritti di Judith Butler l’identità sessuale e quella etnico-nazionale sono catturate in un gioco di specchi. Nasce così una doppia contrapposizione: ebreo senza patria (libero ed emancipato) contro ebreo etnico (e dunque razzista), persona queer contro persona confinata nell’eteronormatività. Questo in filosofia. Nella vita reale è più complicato

Lotte sociali che si trasformano in buffi combattimenti ideologici

Israele, dicevamo, è diventata un mito che compendia colonialismo, capitalismo, supremazia bianca e cambiamento climatico. La Palestina è svuotata di ogni contenuto storico e politico concreto. Il caso di una conferenza di donne che rischiava di degenerare in una babele intersezionale, in cui i conflitti si sono appianati grazie a una cosa: una mozione contro Israele

Un’inarrestabile demolizione, da destra a sinistra

I lavori di ammodernamento che i partiti italiani avevano tentato dagli anni Novanta in poi, ora sono trattati come abusi edilizi: a destra si sgombra dagli ultimi cimeli l’attico liberale-liberista di berlusconiana memoria; a sinistra sono tutti rivolti ad abbattere l’ecomostro del renzismo

Il vero problema della firma di Nordio nel ’94

Nei trent’anni successivi, con e senza toga, Nordio ha sempre sostenuto la necessità della separazione. E allora: come mai perfino un magistrato dalle convinzioni così salde ha dovuto piegarsi, in un determinato momento della sua carriera, alle ragioni di corporazione?

Una canzone di Nino D’Angelo che è una ventata di libertà

“Guagliuncella” non ha nulla dello sgradevole lolitismo che andava di moda nella canzone, nel cinema e nel romanzo italiani degli anni Sessanta e Settanta. E’ una serenata a una ragazzina che sfreccia in bicicletta, ed è un brano musicalmente spigliato, esilarante, felice

Francesca Albanese e quel tic del culto della personalità

Passino quelli che difendono la rapporteur per proteggere l’Onu dall’assalto di Trump. Il problema è chi non vede che porta avanti una visione imbevuta del terzomondismo più stantio, che “sta alla questione israelo-palestinese come Alessandro Orsini a quella russo-ucraina”

L’ebreo immaginario

Ognuno si foggia nella testa un archetipo, a volte per esecrarlo, a volte per tesserne un elogio strumentale. Per tenersi fuori da questo fuoco incrociato di proiezioni e allucinazioni, c’è il nuovo libro di Anna Momigliano sulla società israeliana contemporanea, Fondato sulla sabbia

Il deserto politico sulle carceri

Nordio ha annunciato di aver avviato la procedura di acquisto di mille congelatori da installare nei penitenziari. Un’inadeguatezza surreale e una frivolezza insultante. Ma è possibile che gli italiani seguano in maggioranza le convinzioni di Meloni e di Conte, della Verità e del Fatto su quest’atroce emergenza?