Al di là delle ragioni politiche di questo accanimento, è all’opera una specie di alleanza dei ripetenti che gongolano a ogni passo falso di un primo della classe. L’effetto è imbarazzante
La morte del capo brigatista offre l’occasione per sbrogliare una vecchia matassa terminologica: come siamo passati dalla dietrologia al complottismo e perché è la paranoia a riunire rossobruni e grillini
Alcuni storici ritengono che quella degli internati militari italiani, deportati nei campi di concentramento dopo l’8 settembre, fu una forma di Resistenza passiva contro il nazifascismo. Maligna coincidenza: nelle carceri italiane la protesta pacifica dei detenuti sta per diventare reato. Non c’è miglior modo di celebrare la Liberazione che protestare contro quest’abominio
Tra i commenti di attivisti, influencer culturali, transfemministe, si leggono tesi su presunti disegni orditi dal Vaticano e dal Cremlino, sul binarismo eterocispatriarcale ferito a morte, sul nuovo fascismo globale. Ma non sarebbe più logico impostare una politica progressista su basi un po’ più solide?
Un veloce tramonto di senso fino a quel punto in cui tutte le parole e tutte le azioni appaiono perfettamente intercambiabili, e nulla più distingue uno scherzo da una sparatoria, un meme da una deportazione
Rodolfo Wilcock racconta del creatore di buona parte di ciò che si sarebbe poi chiamato filosofia moderna. Il Filosofo fabbricato da Absalon Amet era in grado di accostare tra loro vocaboli che raramente andrebbero accostati, dando vita a frasi casuali, ma spesso accolte nella Storia del Pensiero Occidentale
Un conto è passare dal rock al grunge, dal fascismo all’antifascismo o dallo stalinismo al liberalismo. Tutt’altra è essere disposti a dire che gli asini volano o, che è la stessa cosa, a ripudiare uno dei capisaldi della mente e della percezione del mondo
Beniamino Zuncheddu si è fatto trentadue anni in prigione da innocente ed è stato scarcerato “con una busta di vestiti e nessun sostegno”. Il Partito radicale propone un assegno che consenta agli ex detenuti innocenti di sopravvivere nel periodo, spesso molto lungo, tra l’assoluzione e il risarcimento. Una toppa per ottenere una giustizia un po’ meno impresentabile
I tic sessisti utilizzati dai giornali italiani per raccontare l’omicidio di una donna vengono gradualmente allontanati. Ma allora perché sostituire quegli stereotipi misogini con un’interpretazione monodimensionale, ideologica, su fatti che conosciamo poco?
Apparire raffinati pensatori mentre si affermano banalità e rozzezze è un’arte. Lezione dei maestri Donatella Di Cesare e Tomaso Montanari
Il presidente degli Stati Uniti vuole correre per un terzo mandato e conquistare la Groenlandia. Il video in cui Prodi inveisce contro una barista, le rimostranze degli amici di Le Pen, la prima pagina della Verità su Bassetti. Uno spasso
Ieri ce n’erano ben cinque su Libero, con illustri editoriali (firmati Capezzone, Senaldi, ecc.) e interviste a tutta pagina. Intenso dibattito a proposito della “rivendicazione”, con tanto di mappa grafica sulle diverse reazioni dei compagni
La tecnica dell'”accidental text on purpose” consiste nell’inviare un messaggio a qualcuno, fingendo che sia destinato a un altro, in modo da fargli credere di star leggendo qualcosa di privato. In realtà, è per dargli delle informazioni con cui manipolarlo
Dopo il grottesco dibattito televisivo in cui Calenda ha difeso verità elementari contro le balle di Travaglio e Giordano, occorre rileggere le riflessioni di Françoise Thom, grande storica esperta di Russia
Giovedì la Foundation for Individual Rights in Education (Fire) ha presentato una memoria contro la detenzione di Mahmoud Khalil. Ora da sinistra plaudono, ma dimenticano di aver, per anni, accusato Fire di trumpismo. Da destra, quelli che si dannavano per il “free speech”, sono ormai sudditi alla corte di Trump
Nella pattumiera grillina si accumulano gli scarti ideologici della stagione berlingueriana. Salvini e Meloni rivendono cimeli degli anni Ottanta, tra Made in Italy e spese pubbliche pazze. In un paese anziano e declinante, vince chi riesce a rivendere gli scarti della giovinezza
La capitolazione alle più sgangherate teorie del complotto è un destino che accomuna molti comunisti nostrani. Abbiamo potuto constatarlo in questi tre anni di guerra in Ucraina
Due opere di sovietologi eminenti, Thierry Wolton e Françoise Thom, avvalorano la tesi per cui gli attuali equivoci sul putinismo nascono dall’archiviazione del settantennio comunista
Le parole bandite dall’Amministrazione americana rappresentano la previdibile brace dell’antiwoke dopo la padella woke. Gli illiberali di destra mettono il corsetto al linguaggio, mentre gli illiberali di sinistra lo torturano per piegarlo alla menzogna ideologica
I dirigenti comunisti mentivano scientemente ai propri militanti su una questione essenziale come le condizioni di vita nell’Urss. Chissà se anche oggi ai piani alti del Partito democratico non siano in realtà consapevoli della necessità di irrobustire la nostra Difesa
Tra i primi Di Battista e Salvini, a cui si sono uniti Michele Serra, D’Alema, illustri professori di filosofia come Cacciari e Di Cesare. Sulla guerra e sul riarmo ragionano come adolescenti nei giorni dell’occupazione. Deve essere per via del meccanismo che la psicanalisi chiama “regressione”: un ritorno involontario a modi di funzionamento del passato, di fronte a un pericolo presente
Milei ha eliminato dai social alcune sue foto con Zelensky. Sulla base di questa notizia vera ne è stata diffusa una falsa, secondo la quale Meloni avrebbe fatto lo stesso. È interessante che la cosa sia parsa credibile sia ai sostenitori del presidente ucraino, sia ai propagandisti di Putin
Gli autori di due – virtuose – dichiarazioni sulla necessità di un’Europa unita in difesa dell’Ucraina hanno utilizzato la stessa celebre locuzione. Sebbene il messaggio sia chiaro e condivisibile, occorrerebbe maggiore prudenza nel rievocare la vicenda della Schicksalsgemeinschaft