Dopo quella lucana, mi sono immerso nella provincia bolognese descritta dall’esordiente Pierfrancesco Trocchi. In “Filò” ci sono giovani emiliani riuniti in una villa padronale per una rimpatriata, vecchio jazz e lessico vintage, ci sono Bassani, Bugaro, “Il grande freddo” e “Le invasioni barbariche”. Ma soprattutto c’è Pupi Avati
Poteva diventare uno dei tanti Koolhaas, Jean Nouvel, Zaha Hadid, tutti suoi compagni di strada degli inizi, invece aveva deciso di essere un bastian contrario. Odiava i grattacieli e amava la palazzina romana.
Il segretario generale Rutte presenta il piano “ambizioso” sul riarmo dell’Alleanza, ma per molti è irrealizzabile. Tempi e spese. Il test sarà sull’Ucraina
Difendere l?Italia dagli stati canaglia e dai loro cavalli di troia. In un colpo solo la premier molla uno schiaffone ai nostalgici del putinismo della sua coalizione e ai pacifisti anti Nato dell?opposizione
Macerie, blackout e propaganda: così l’Iran vive sospeso tra paura e speranza. Mentre il regime vacilla e prepara la sua reazione, i cittadini restano soli di fronte a un futuro sempre più incerto
Chi ha permesso all’Iran di arrivare a questo punto deve farsi ora un esame di coscienza. “Il mondo occidentale è governato da bambini che parlano di de-escalation. Non è gente seria e l’occidente non sopravviverà con queste leadership” dice il giornalista e intellettuale canadese
Già imprenditore, ora (via Bettini) è anche uomo chiave del processo di creazione di un centro del centrosinistra
Sánchez incassa un’esenzione salvifica e oscura temporaneamente gli scandali legati alla corruzione che hanno colpito il Psoe, annunciando di aver strappato una rilevante deroga per il suo paese. Qualche ora di respiro, in attesa della decisione di venerdì sulla Ley de amnistia
Al Nazareno c’è soddisfazione per la telefonata Meloni-Schlein. Il congresso è sempre più lontano a causa della situazione internazionale, ma ora la leader dem punta tutto sulle elezioni regionali, dove lo scoglio più grande rimangono le Marche
La sua campagna è supportata dalle microdonazioni di molti giovani, e gli ultimi sondaggi lo accreditano al 23 per cento dei voti. Un risultato ancora non sufficiente per battere Andrew Cuomo, che cerca la sua personale rivincita
Giovedì l’assessore capitolino riunisce a Roma amministratori civici di centrosinistra da tutta Italia. E’ la “tenda riformista” del campo largo? “Parlare di formule in questa fase non è utile, però è evidente che queste esperienze civiche devono fare un salto in avanti”, risponde Onorato. Sarà lui il federatore del centro?
La guerra con l’Iran “era inevitabile: il regime degli ayatollah è una minaccia”, dice Saviona Mane, giornalista e traduttrice israeliana, nonostante non sia un’elettrice di Netanyahu e si opponga alle sue politiche
Non riconfermato nel ruolo di vice segretario federale della Lega, Andrea Crippa ha accusato il colpo. Tradito da Salvini? “In politica non esiste la meritocrazia”
Lo studio del Mit accusa l’AI di spegnere il cervello, ma confonde fatica con intelligenza. Più che dimostrare un danno, rivela un pregiudizio antico: quello contro ogni scorciatoia
Vertice cruciale per Roma: servono strategie chiare, infrastrutture sicure e cyberspazio sotto controllo. Il confronto all?Aia rivela quanto ancora ci sia da fare per avere peso reale
Il reporter del manifesto insinua che sia Israele a comandare nel mondo, e che Trump sia solo un burattino nelle sue mani. Il Fatto Quotidiano ieri apriva con il faccione di Netanyahu e il titolo: “Il vero padrone del mondo”. Evito le polemiche: dico solo che…
Due attentatori fanno decine di morti durante la liturgia, nella capitale. Il patriarca greco ortodosso: “In tanti anni, mai visto nulla del genere qui”. Per il governo è stato l’Isis, che si sta riorganizzando
Putin ha una nuova tattica su Kyiv. Secondo il presidente ucraino Zelensky questa consisterebbe nel privare l’Ucraina del sostegno statunitense. Le aspettative per un incontro con Trump all’Aia e per una risposta statunitense che avvii a una nuova fase nel processo diplomatico
È stato riconosciuto come “il più grande scultore vivente”, il simbolo della provinciale monumentalità senza volto della nostra epoca. Non ha mai celebrato una parte o un’altra, per questo non è mai stato politicizzato. Le sue opere – ha sempre detto – “sono sogni”
Alle primarie per decretare il candidato sindaco di New York si sfidano l’ex governatore, dimessosi dopo accuse di molestie da cui si è sempre dichiarato innocente, e un giovane consigliere musulmano. Ma la gara è anche un interessante termometro per riflettere su quale tipo di opposizione al trumpismo avrà più presa sui cittadini
Più che mostrarci scandalizzati del danneggiamento dell’opera di Anton Domenico Gabbiani, dovrebbe inquietarci la lesa maestà nei confronti di Ferdinando de Medici. Che un uomo del genere si facesse ritrarre in tenuta solenne è sensato. Lo è molto meno che oggi lo vogliano tutti, di continuo
“Della sinistra e dei tempi in cui la gente si iscriveva ai partiti perché voleva cambiare le cose è rimasto molto poco”, dice il sindaco di Vittoria, in provincia di Ragusa, eletto sette volte: un simbolo della sinistra siciliana. “Schlein? Appartiene a una generazione diversa”
Alla vigilia del vertice dell’Aia, lo spettro di un disimpegno americano agita le cancellerie europee. Ma un’Alleanza Atlantica ricalibrata su Bruxelles, con forze e fondi europei, non è un’utopia: servono visione, pragmatismo e, forse, un nuovo trattato
Intervista a Amos Yadlin, uno dei massimi analisti dello stato ebraico ed ex direttore dei servizi segreti militari di Tsahal che nel 1981 bombardò il reattore di Saddam: “L’Iran vuole distruggerci”
Accogliere, non respingere: questa la scandalosa proposta che girava nell’antica Cina. Funzionò, e nacque una potenza
Make Iran Free Again. Incoerente una buona volta con le sue promesse elettorali, il presidente americano ha fatto la cosa giusta. Non è la legge del taglione, non è un’escalation. E’ l’unico modo per trattare con il regime degli ayatollah
Vent’anni fa, l’analisi di Bernard Lewis sulla probabilità dell’atomica iraniana
Libri che costano poco comandano nella sezione intrattenimento degli autogrill, mentre le copertine sono un mix di pigrizia e intelligenza artificiale, senza alcuna ilarità. Ecco il mondo dell’editoria cheap
Storia dell’arte e storia dell’architettura hanno fin dall’origine caratterizzato le pubblicazioni della casa editrice, diventata un punto di riferimento per il mondo del design contemporaneo
Così potrebbe intitolarsi il nuovo volume di David Remnick, “La tomba di Lenin”, che ricostruisce gli anni del mancato disgelo post staliniano in Urss e l’autodistruzione del comunismo reale
Non tutti possono permetterselo, non tutti sanno gestirlo, ma quando lo smart-working funziona è una risorsa
Più trumpiano di Trump? Così l’anchorman dà filo da torcere alla Casa Bianca con la sua battaglia anti Israele
Un romanzo sorprendente che intreccia melodramma e politica, memoria e invenzione. La voce originale di Chiara Francini conquista anche dove di solito gli scrittori-attori falliscono
Reading pubblici, biblioteche, facciate illuminate: da Cannes a Nizza, la Francia si mobilita per lo scrittore detenuto in Algeria da oltre 200 giorni. La grande assente? La sinistra radicale di Mélenchon, mentre l’Europa resta timida
Lo scafista sta al gradino più basso dell’abiezione contemporanea. Incapace di perseguire i Bija, gli Al-Kikli e gli Almasri, l’autorità si rivale sui piccoli. Che sono anche un piatto ricco per le polizie più innervosite e per il malumore delle magistrature dei luoghi in cui naviganti e naufraghi vanno a incagliarsi. Storia di Amir Babai
La federazione di Tripoli e i club danno per fatto l’accordo, ma il ministro Abodi dice che “non c’è nulla di deciso”. Il precedente del 2024, con i capi-milizia con tanto di visto a fare il tifo negli stadi italiani
Il ristorante dello chef Micha Tsumura ha vinto il World’s 50 Best Restaurants. Ma se le disuguaglianze sociali fanno bene all’eccellenza, anche gastronomica, cosa aspettano quelli di Ultima Generazione a fare un salto In Perù?
Era l’architetto di Carlo d’Inghilterra, per cui ha inventato il fiabesco paese di Poundbury. Ma sarebbe dovuto essere l’architetto di tutti, perché non si capisce chi possa amare il brutto, il precario, il disfunzionale. E invece in Italia si preferiscono i palazzoni neosovietici
Bisogna fare di uno scalo il biglietto da visita di un’esperienza urbana desiderabile e coerente. Fiumicino è un’eccellenza che va “urbanizzata”: servono politiche pubbliche che lo riconoscano non come un’isola autonoma ma come il primo e ultimo volto della Capitale
Questo fine settimana nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco cosa trovate in edicola
Una ricerca della Heriot-Watt ha ipotizzato che a lungo termine il cambiamento climatico può influire sul sapore delle bacche di ginepro, ‘elemento essenziale nella miscela botanica dalla cui fermentazione si ottiene il distillato. Finalmente l’ambientalismo moralizzatore può rivelarsi utile
Il leader del M5s punta dritto sul no al riarmo e in occasione del summit dell’Alleanza Atlantica organizza un’iniziativa in Olanda, chiamando a raccolta i progressisti europei. Si sfila Avs. Picierno: “Populismo d’accatto”. I dem freddi anche sulla manifestazione di domani a Roma
“Non c’è pace per noi se Israele e Iran sono in guerra”. I missili lanciati dall’Iran e intercettati dagli israeliani si schiantano sulle case dei siriani. A metà strada fra due fronti opposti. Sharaa resta in silenzio
La confessione del ministro della Difesa a margine dell’incontro con i parlamentari dell’assemblea Nato. E intanto sulla guerra in Iran dice: “Non manderemo soldati italiani, gli Usa non ci hanno chiesto l’autorizzazioni per le nostre basi”
Mentre l?occidente si indigna a fasi alterne, i missili iraniani colpiscono civili innocenti: famiglie arabe, bambini ucraini, ospedali israeliani. Una strage taciuta che mette a nudo le ipocrisie della coscienza umanitaria selettiva
La piazza contro il riarmo di sabato, inserita nel ciclo di mobilitazioni contro il vertice Nato, chiede all’Europa di non difendersi. Ma così si finge di non capire che rifiutare ogni spesa militare senza riconoscere che esistono regimi aggressivi significa disarmare solo se stessi, non fermare i conflitti
Non parla da giorni, si è rifugiato a Lodi, ma la sua corrente Base riformista è smarrita, guarda a Pina Picierno. Lui inizia a criticare la scelta di far parte della segreteria unitaria
Gli scandali di corruzione che travolgono il Psoe fanno mancare i voti alla legge sulla riduzione dell’orario di lavoro della vicepremier Yolanda Díaz, divenuta un simbolo per la sinistra italiana
Per Saeed Ghasseminejad, oggi analista negli Stati Uniti, l’opposizione in Iran “è la maggioranza assoluta e odia il regime”. Il momento di maggior debolezza e lo strumento di massima pressione: così i più corrotti diserteranno e cercheranno di negoziare per mantenere il potere
La guerra di Israele in Iran e la possibilità di un intervento americano stanno distogliendo attenzione e risorse da Kyiv, mentre la coalizione dei volenterosi formata da Francia, Regno Unito, Germania e Polonia è scomparsa. Il vertice all’Aja e al Consiglio europeo saranno due appuntamenti chiave per capire quanto l’Europa sia disposta a fare
A Parigi la France insoumise vota con Le Pen per abrogare le zone a basse emissioni. In Italia solo Stefano Fassina approva: “Pagerebbero i poveri”. L’ex sindaco di Roma invece stronca la decisione della sinistra: “Gli obblighi sono odiosi, ma necessari per il cambiamento”. Avs in imbarazzo: “Mélenchon chiede che ci sia prima il trasporto pubblico”, dice Elisabetta Piccolotti
I contatti tra Witkoff e Araghchi, l’incontro a Ginevra degli europei e la domanda ripetuta ai collaboratori sul piano per attaccare. Negoziatore o interventista, il regime a Teheran intanto studia le mutazioni del capo della Casa Bianca
L’idea di pubblicare le analisi della propria minzione è una performance che ci pone in modo ineluttabile di fronte allo spirito del tempo e ai cambiamenti della rete. Nulla è più intimo delle nostre viscere, e in nessun luogo siamo davvero noi stessi come al bagno
Mentre un vecchio presidente americano, laido quanto il vecchio ayatollah, ordina agli abitanti di Teheran di evacuare la città, ragionare sugli avvenimenti è ormai un’impresa derisoria. Abbiamo a che fare con ukase scadenti di ora in ora
Andrea Di Consoli, grande anima lucana, descrive perfettamente le pratiche abituali dei provinciali, in cui mi ritrovo: guidare con il finestrino aperto, non essere aggiornati sulle ultime serie cinematografiche, sfogliare vecchie enciclopedie. E soprattutto fermarsi agli Autogrill
La giravolta di FdI, le parole di Donzelli, il leader leghista che frena dopo aver accelerato, gli eventuali danni collaterali per Pd e governatori “leghisti diversi”
Il senatore dem: “Non sarò all’iniziativa contro il riarmo e con il sindacato c’è stato un errore di valutazione: nasciamo come un partito inclusivo di culture e con la vocazione maggioritaria, abbiamo fatto un regalo a Meloni”
I sindacati di Landini e Bombardieri isolati dalle altre sigle. “Questo è quello che succede quando si trasforma una battaglia sindacale in una piattaforma politica. Siamo molto contenti del risultato e degli aumenti sui salari”, dice il ministro per la Pa
Sketch su Instagram, gag su TikTok e partecipazioni ai programmi con i comici. È nata una stella: da circa un anno il sindaco della Capitale sembra aver lanciato un’operazione simpatia che ha preso una direzione imprevista. E forse incontrollata. Non amministra, ma performa
Lo scontro Israele-Iran riscrive gli equilibri del medio oriente. Dietro le quinte, un?intesa regionale prende forma contro l?espansionismo degli ayatollah. E si prepara al nuovo ordine regionale
Con formidabile coraggio, il cancelliere tedesco tenta di svegliare l’Europa dal suo torpore, dai suoi imbarazzi e dalle sue ipocrisie. Si scrive lavoro sporco, si legge libertà
Mentre a Strasburgo il voto sul Pnrr si avvicina, il Pd si lacera: da un lato la strenua difesa dei principi pacifisti, dall’altro la necessità pratica di estendere i fondi. E alla fine si schiera con FdI e Forza Italia
Fra deadline non rispettate e disinteresse, su Russia e Cina il parere del tycoon pare cambiato radicalmente. In cerca di una normalizzazione dei rapporti che finora ha portato pochissimi risultati concreti
Il direttore del Secolo di Italia e polemista meloniano ragiona con il Foglio sul complicato rapporto tra il governo, i conservatori europei e il presidente americano: “L’American first è un grave errore”
Se serve una politica secondo le necessità della forza, non c’è spazio per la leggerezza frivola. Calvino spiegato a Elly
La rotta da cui passano la maggior parte degli idrocarburi del medio oriente è un’arteria insostituibile del mercato petrolifero globale. Se venisse bloccata sarebbe messo a rischio il 25 per cento delle forniture di petrolio mondiali trasportate via mare e il 20 per cento delle esportazioni globali di gnl
Il presidente americano e la Guida suprema mettono in primo piano i loro ultimatum. Bombardieri e diplomazia si muovono in contemporanea
Il grande musicista se ne va a 94 anni lasciando tutti in silenzio. Ha percorso la sua carriera alla ricerca di una bellezza capace di dare senso a un mondo assurdo
Dall’ardito esperimento che fu il Mundialito, al Mondiale per club, al Thule. Da sempre il calcio si fonda sul rilancio della sfida. Nel momento in cui finiranno le idee per creare regole e tornei sempre più arzigogolate e circensi allora rischieremo di restare davvero senza calcio
Tra strapotere dello streaming, prezzi esosi per i concerti e nessuno che rischia, per il frontman degli Afterhours non siamo mai caduti così in basso. Eppure – oltre al malessere – nelle pieghe della nostra musica c’è anche un sacco di vita, di voglia, di desideri e di idee
Guida Suprema della Repubblica Islamica dell’Iran dall’89, era stato presidente dal 1981. Nei fatti il suo potere dura da 44 anni, lui ne ha 86 e un notorio tumore, e della sua successione si tratta da tempo. L’idea secondo cui con lui finirà la guerra è soprattutto una riprova della furia oltranzista di Netanyahu, anche lui al potere, con poche pause, da una vita
La senatrice dem è una delle rappresentanti italiane all’Assemblea parlamentare della Nato: “Trovo sia importante confrontarsi con il ministro. La manifestazione di sabato? Chi dice che siamo bellicisti non è intellettualmente onesto”
D’altronde la monarchia è per sua natura più tollerante della teocrazia. E poi, come fa un cristiano, in una guerra della Bibbia contro il Corano, a essere neutrale?
Non si tratta di fare la guerra ai magistrati, come troppo spesso avviene nella polemica pubblica. Ma di rimettere al centro il principio di equilibrio. Come nella nostra Costituzione. Come nella grande lezione del liberalismo di sinistra
Perché Netanyahu si rivolge ai cittadini dell’Iran? Cosa sa Israele della rivoluzione che Teheran per ora non fa
Era il lontano 1984 quando se la prese con i telefilm americani che proponevano un’immagine leale del rito giudiziario (ingannando gli italiani) e pretese che la Rai trasmettesse i processi in diretta. Non poteva prevedere che: avremmo accroccato il processo americano all’italiana; sarebbe arrivato Un giorno in pretura, ma gli italiani, invece che ribellarsi, avrebbero seguito le udienze come un telefilm
In una sola notte, la Russia ha lanciato 175 droni, 14 missili da crociera e 2 missili balistici sulla capitale e dintorni. Il racconto di chi è sopravvissuto per miracolo
Non sappiamo chi sia la bambina trovata morta a Roma. La sua sorte indubbiamente commuove, però amarla in questo modo è facile. Il problema è amare le persone in concreto
Un controllo rigoroso per garantire standard elevati di sicurezza nei cieli europei. Una mappa geopolitica aggiornata che premia trasparenza e responsabilità
Dalla cabina di pilotaggio agli errori sistemici, passando per una fiducia ormai incrinata: la catena degli eventi va analizzata a fondo, prima di cercare un bersaglio
Fondata con intento educativo nel 1940, oggi è un colosso mediatico al servizio del regime: dalla finta distruzione in Israele alle confessioni estorte ai detenuti. Emittente globale ma inefficace, replica il modello Bbc senza credibilità né audience interna
Compagni, aprite gli occhi sul tiranno di Teheran. Israele si sta difendendo
Il direttore principale dei Berliner Philharmoniker ha una tecnica prodigiosa che parte dalla padronanza assoluta del testo e si esprime nella precisione del gesto e nel rapporto simbiotico con gli orchestrali, un rapporto prodigo di sguardi e indicazioni. L’ultimo concerto della stagione, tra Roma e Milano
Il presidente russo si propone come mediatore di pace, ma nasconde un ruolo di destabilizzazione globale. La sua ipocrisia emerge nelle guerre e nelle minacce nucleari
Il ceo di Renault Luca De Meo lascia per dirigere Kering. Ma l’auto e il lusso sono due settori profondamente simili ormai, entrambi in crisi. Più facile produrre droni
Il dibattito contrappone due visioni sull’attacco preventivo di Israele contro l’Iran. Il conservatore lo difende come risposta legittima a una minaccia esistenziale, vista l’aggressività del regime iraniano e il rischio imminente di un Iran nucleare. Il progressista, invece, lo critica come violazione del diritto internazionale, sostenendo che tale azione potrebbe radicalizzare il regime, destabilizzare ulteriormente la regione e delegittimare la diplomazia
Pur riconoscendone il carisma, la passione e l’autenticità, non posso condividere la sua idoneità al ruolo, dati i limiti tattici, le esperienze altalenanti e una leadership più emotiva che strategica. La scelta di Gattuso sembra più dettata dall’istinto nazionale al dramma che da una logica sportiva. In fondo, l’Italia ama soffrire
L’inchiesta per corruzione sulla sindaca di Prato mette in fibrillazione il Pd. Il M5s è pronto a lasciare la giunta e mette in discussione anche la candidatura del presidente uscente alle prossime regionali. Anche a destra garantismo a correnti alternate: FdI chiede le dimissioni della prima cittadina
Sono almeno 24 le vittime dei bombardamenti di Teheran, tutte civili, centinaia i feriti dai missili che hanno colpito condomini ed edifici residenziali. Così Israele si attiva durante le emergenze
L?umanitarismo ha creato le condizioni per l?escalation iraniana. Ascoltare il senatore democratico statunitense John Fetterman
Giovedì la colazione al ministero della Difesa con gli eletti in vista del vertice dell’Aia: il centrosinistra si spacca. Intanto Salvini invoca Putin come mediatore in Iran e La Russa lo boccia:
A corto di contraerea, Damasco non può che stare a guardare i jet di Netanyahu mentre bombardano Teheran usando il suo spazio aereo. Non che questo dispiaccia troppo al nuovo governo islamista
Nonostante gli arresti, i progetti di attentato sgominati e gli ostaggi tenuti dal regime, nelle principali capitali europee è l’ora della bandiera di Teheran. Della serie, “chiunque attacchi Israele è nostro amico”
Proporsi di cambiare un regime dispotico con la forza finisce col mancare il bersaglio, e spesso per provocare l’esito opposto. Ma se ci si misura con una situazione di fatto prodotta da un intervento militare o da una guerra il discorso può essere diverso. Lezioni dalla Siria