Il destino manifesto della nazione è ormai misterioso, il privilegio americano è impallidito fino a sparire. Non c’è luce sulla collina
La consapevolezza sempre più forte che Kyiv dovrà fare affidamento sulle sue forze, dopo la vittoria di Trump. E gli europei, qualcuno dei quali continua a fare foto ricordo con Zelensky, che cosa faranno per salvargli la faccia?
Questo weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale
Ambientata negli anni Ottanta, la serie racconta del periodo in cui non esistevano né cellulari né social network e il grosso della vita scorreva felice, goduto e subito dimenticato
Una versione peculiare di questa filosofia riguarda l’antiamericanismo ideologico, cioè l’antiamericanismo come ideale di vita. Che oggi irride Kamala Harris e, più sentitamente, Taylor Swift, e sente razionali, anzi ineluttabili, Trump e Musk
Mentre alcuni partiti festeggiano, il mondo dell’impresa fa già di conto sulle ripercussioni delle elezioni negli Usa. Viaggio tra gli imprenditori, che chiedono al governo di avere coraggio e non inseguire le ricette del tycoon. “Rischiano di metterci in ginocchio”
Costanza Miriano ha dichiarato di odiare il cinema. Sarà stata un’iperbole… Poi si legge Edoardo Leo che dice che dobbiamo effeminarci tutti, bisogna “spingere di più sul potere dell’arte”. Dimostrando dunque che il cinema è propaganda
Il vice di Salvini: “Con Trump l’economia italiana si è risvegliata. Sui dazi si agitano paure. Pier Silvio Berlusconi? Si candidi, ma la politica è difficile. La Cgil di Landini demagogica, un dispiacere””. Intervista al sottosegretario al Lavoro
Le crisi politiche e le pulsioni antagoniste non fanno ben sperare: il riequilibrio dei rapporti di scambio con il protezionismo tariffario colpirebbe prima di tutto la Germania già in crisi, poi l’Italia
Dall’aumento sulle spese militari al disimpegno dalla guerra in Ucraina, le incognite legate al nuovo inquilino della Casa Bianca sono diverse per la premier
Il patto scellerato a Helsinki del 2018 e quella special relationship di cui non ci si può fidare. Una storia del passato per orientarsi nel futuro medio oriente trumpiano
Solitamente i giovanissimi preferiscono i progressisti, ma non questa volta, o forse non più. Ecco perchè la brat summer e le noci di cocco non sono bastate
I leader dell’Unione europea, ospiti di Orbán, cercano di darsi coraggio e dimostrarsi forti di fronte ai rischi posti dalla vittoria di Trump negli Stati Uniti. Il monito del presidente ucraino
Il filosofo svizzero si auspicava il ritorno dell’uomo all’originario stato di natura, compresa l’abitudine di camminare a quattro zampe. Oggi l’ateneo più importante di Roma gli dà ragione
La disgraziata vittoria di Trump può travolgere il nostro paese? Adesso la premier dovrà decidere se schierarsi con l’Europa o cedere all’internazionale sovranista. Un passaggio cruciale per capire di che pasta è fatta la leadership meloniana
Tra Jared Kushner e Massad Boulos, nella politica del rieletto presidente degli Stati Uniti gli affari di famiglia sono una questione seria: figli, generi, cognati, sorelle e fratelli influenzano e smuovono, convincono e gestiscono affari importanti
La tavola è il talamo dei vecchi e degli intercettati: una persona pubblica, oggi, non può copulare liberamente e però può ancora liberamente ordinare una carbonara. Il digitale ha distrutto il carnale
Sarah McBride è la prima persona transgender eletta al Congresso, rappresentante del Delaware. Sembrava un indizio di successo dell’assalto al cielo. Ma l’elezione di McBride e il plebiscito per Trump non si contraddicono: si spiegano a vicenda
Il neo presidente intende rilanciare la produzione e le vendite del petrolio americano. In questo modo potrebbe fare un favore alle “industrie” più energivore del nostro presente e del nostro futuro: quella della fabbricazione dei Bitcoin e quella dell’intelligenza artificiale
Il cancelliere perde la pazienza e allontana dall’esecutivo il liberale Lindner, che chiedeva il ritorno alle urne nella primavera del 2025. La coalizione si è definitivamente spaccata per divergenze insanabili sul budget e resta dunque aperta la sfida sulla legge di Bilancio da approvare mentre l’economia arranca
Dal sogno di apertura e correttezza estrema all’incubo smisurato. I liberal vogliono dirci qualcosa sul perché del fallimento alle elezioni americane?
Il presidente iraniano Pezeshkian ha dichiarato che, se ci interessassero davvero i diritti umani, penseremmo alle donne e ai bambini uccisi a Gaza anziché concentrarci morbosamente su una condanna a morte decisa dalle autorità islamiche
Dopo le parole di Ciriani, parla il ministro dell’Agricoltura: “Spegnere la Fiamma non è all’ordine del giorno, ma farlo non sarebbe una tragedia. Più dei simboli conta la politica: siamo già un moderno partito conservatore”
Il presidente Zelensky ha dichiarato che la Russia utilizza un numero di droni iraniani Shared dieci volte superiore rispetto allo scorso autunno. Affinché Kyiv possa stabilizzare la situazione al fronte, è necessario che i partner occidentali mantengano le promesse
Il diavolo, cioè il male, ci mette sempre la sua coda o zampa: mostra di esistere in tutti coloro che ci tengono a farlo esistere. Le mostruosità, anche quelle minuscole e insensate, vanno di moda, attirano
Leggere per credere l’ultima fatica dello scrittore, “La Gloria”. Quella per il campione della Lazio è l’unica poesia di un libro di prose favolose in cui la carne si trasforma in marmo, il sudore nell’oro dell’eterno
Quando gli intellettuali occidentali decolonizzatori e à la page lo accusano di contrapporre un occidente libero, civile e democratico a un oriente sottomesso e shariaco si mostrano succubi di quell’ideologia multiculturalista che sega le gambe alla sedia dove tutti noi siamo seduti
Dopo 987 giorni di guerra per gli ucraina il voto americano è l’attesa infinita di un’America che non sa più quanto è affidabile da alleato. E’ da almeno un anno che Volodymyr Zelensky deve sottomettere le sue esigenze di sopravvivenza alle priorità politiche dell’America
Il capo uscente della Casa Bianca può essere considerato il presidente più sionista della storia americana. Le differenze con Trump nel rapporto con lo stato ebraico, l’incontro con Golda Meir e un rapporto tra due paesi indissolubili. Intervista a Asaf Shariv
Lo scienziato politico americano riflette sulla futura politica estera statunitense: “C’è la visione che gli Usa ottengano di più spingendo nazioni più piccole e deboli a fare il lavoro sporco. Un approccio più transnazionale che non strategico”
Il premier israliano caccia il ministro della Difesa, una storia tormentata finisce con le proteste per le strade di Israele. Perché la decisione è stata presa adesso e i sostituti
Gli orari della chiusura dei seggi in ogni stato e quanto ci vorrà per scoprire i risultati, in particolare negli stati in bilico
L’obiettivo dei democratici è arrivare preparati: la vice presidente ha messo su una squadra di oltre duecento avvocati con a capo Marc Elias. Secondo una nota interna della campagna ottenuta da The Hill, hanno già redatto migliaia di pagine di memorie legali per prepararsi a dozzine di scenari possibili
Superato il 5 novembre, l’iter verso la Casa Bianca prosegue con altri appuntamenti: il voto dei grandi elettori, chiamati verso dicembre a votare per il candidato di riferimento, sono contati e ratificati dal Congresso americano, a cui seguirà l’insediamento ufficiale del nuovo presidente degli Stati Uniti
Ilga, l’associazione internazionale che riunisce più di quattrocento sigle in tutto il mondo, sospende la principale organizzazione israeliana. Agli occhi dei custodi dell’arcobaleno ha la colpa di essere pur sempre “sionista”
“Le notizie, le bugie, le stranezze non hanno cambiato la posizione di nessuno dei candidati in modo misurabile, e questo è davvero bizzarro. Significa che le persone hanno già deciso cosa fare, che sono solidamente divise a metà. Immaginare una riconciliazione è estremamente difficile”, ci dice il giornalista e premio Pulitzer
Non solo stilista ma soprattutto imprenditore e cacciatore di tendenze tra San Babila e il mondo. La Triennale lo celebra
Perché in caso di sconfitta dell’ex presidente, la vera sfida per la democrazia americana sarà scongiurare un altro 6 gennaio
L’ex presidente può essere davvero un vaccino contro il wokismo? Come smontare un grande inganno
La rete di radicali che portò all’uccisione del professore di Storia e Geografia il 16 ottobre 2020 è formata da otto persone: da qui parte l’ingranaggio infernale che ha spinto Abdoullakh Anzorov a compiere l’assassinio
Falcone era a favore della separazione delle carriere, tentare di negarlo è impresa da bassa sofistica giuridica. Tuttavia possiamo rinunciare a intitolargli la riforma, a patto che ci si impegni a non chiamarla mai più “Riforma Gelli”, che è semplicemente ridicolo
A Valenza (in italiano è Valenza) il re ha fatto il re, affrontando a viso aperto la folla ruggente, e il politico ha fatto il politico, tagliando la corda. E gli spagnoli quando hanno visto l’onore lo hanno riconosciuto
Un’indimenticabile giovane donna dalle braccia conserte, padrona dei suoi capelli. Che si è spogliata fino a restare quasi nuda, nell’autunno temperato di Teheran. La favola contraria a quella del ragazzino del re nudo, ma con lo stesso esito
La quarantaquattrenne di origine nigeriana potrebbe essere decisiva nel trasformare il partito conservatore in un riferimento anche per le classi medio basse. “La sfida sarà conciliare il suo essere molto a favore del libero mercato con gli altri temi che le stanno a cuore”, ci dice il giornalista David Goodhart
La promessa di una lontana prospettiva di adesione all’Ue è meno forte della disinformazione, della compravendita di voti e della paura instillata dalla Russia. Il processo di adesione finora è stato più simbolico che concreto
L?olimpo musicale del ?900 perde un padre fondatore capace di declinare in tutti i linguaggi possibili la propria competenza e la visione della cosa giusta da fare, per iniettare il carburante necessario in una produzione destinata a sopravvivere per sempre
Secondo un nutrizionista intervistato dal Corriere, la dieta vegana può essere salutare anche se non la si segue al cento per cento. Un’intuizione che travalica il campo del cibo
Come l’antisemitismo di cui è emanazione, l’avversione a Israele è una passione che nulla placa e tutto alimenta, scrive Pascal Bruckner
L’effetto paradossale del 7 ottobre è stato di chiudere la parentesi post hitleriana della Storia e rilanciare l’antisemitismo in tutto il mondo
Trump e Harris, populismo ed elitismo: due modelli opposti, spiega Christopher Caldwell
La famosa dichiarazione di Mussolini con cui annunciò che l’Italia avrebbe affiancato la Germania hitleriana nella sua guerra contro Francia e Inghilterra, il peggio del ventennio fascista
Tra le nuove tendenze in fatto di liste nozze in America c’è la creazione di un “fondo per la casa” dove si chiede ad amici e parenti di contribuire all’acquisto della casa coniugale
L’idea di fondo di “Am I Racist?” è semplice e persuasiva: concentrarsi ossessivamente sul fattore razziale, così da renderlo visibile in ogni interazione sociale, non è un buon modo per combattere il razzismo, semmai è una via infallibile per esasperarlo
Grandi avventure, grandi fortune, grandi produzioni di sete, da lasciare i lettori di tutto il mondo a bocca aperta, con il bisogno di sapere ancora e a ncora e di stupirsi di tutto, di credere a tutto
Dalla conversazione con Paola Peduzzi, il giudizio sul miliardario: “Elon Musk è forse l’uomo più spregevole della terra, è il primo supercattivo della vita reale”. Sull’occidente, è la “nostra way of life a essere sotto attacco”
Questo weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale
A Otavalo, in Ecuador, gli abitanti hanno deciso di lasciarsi crescere le chiome come atto di resistenza simbolica e ribellione permanente contro la moda importata dai colonizzatori spagnoli
Chiacchiere live sulla corsa alla Casa Bianca: l’evento elettorale più importante dell’anno commentato in diretta streaming dalle firme del Foglio. Ecco tutti gli ospiti
Una bambolotta per cattolici rimbambiti, l’idoletto perfetto per sdrammatizzare la fede ovvero spegnerla. Perché la Passione di Cristo è proprio un dramma, non un cartone animato
Anche detta finestra del discorso, inquadra la gamma delle idee politiche accettabili in un dato periodo dal grosso della popolazione. Il problema è che oggi quelli di destra dicono si sia spostata a sinistra, e viceversa
Tre esempi su cui ragionare, perché il modo migliore per farsi un’idea su un argomento tanto spinoso è seguire la casistica. E non è detto che si debba prendere posizione su tutto
Una “comunità afflitta da senescenza, disincanto e da una certa assuefazione al malaffare”. La popolazione ligure secondo il nostro prediletto
L’evento è il contraltare della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, dal palco il ministro degli Esteri russo Lavrov ha detto che la Nato deve tornare ai confini del 1997 e l’Ungheria era nel pubblico. Vertici, consessi, appuntamenti del mondo parallelo
A Melbourne, in nome dell?intolleranza contro gli intolleranti, il cantautore ha mandato a quel paese un manifestante pro Pal che aveva iniziato a fischiare le sue canzoni. Viva i nemici dei troll anti Israele
Il diplomatico austriaco Christian Berger pronto a rappresentare l’Unione a Damasco. E ora anche la Germania apre ai colloqui con Assad per gestire l’immigrazione
Pennsylvania, Georgia, Carolina del Nord, Michigan, Arizona, Wisconsin e Nevada saranno determinanti nel voto di martedì. Come si sono spostate le tendenze negli anni e le aree da guardare con attenzione
Il tramonto del corsivo potrebbe creare un definitivo spartiacque tra classi sociali: da una parte quelli che lo usano senza farci troppo caso; dall?altra quelli che aderiranno con entusiasmo alla Settimana che vorrebbero istituire in Parlamento. Salvo poi tornare nelle restanti cinquantuno settimane all’ordinario analfabetismo
“Il tribunale di Bologna: sicura anche la Germania nazista?”; “Trump: ‘Non sono nazista’”; “Melania Trump: ‘Mio marito non è Hitler’”. Il problema di questa sbornia è che quando arriverà il peggio, non sapremo come chiamarlo
L’annuncio del saggio del filosofo francese è stato rifutato perché, spiega l’editore di Shelf Awareness Matt Baldacci, avrebbe causato troppe polemiche: “Abbiamo una responsabilità nei confronti dei nostri partner di librerie indipendenti”
Non più grandi proteste continue, ma piccole manifestazioni frequenti mentre presidente, opposizione e osservatori lavorano sulla lista delle falsificazioni. Il problema è iniziato prima del voto: il racconto dell’analista dell’Atlantic Council
Guerra e catastrofe climatica si somigliano, tanto più dopo che la seconda ha preso a dipendere dal genere umano, nonostanti i minimizzatori
Augusto Del Noce aveva capito tutto e molto per tempo. Nel ’45 che l’antifascismo è un fascismo al contrario. Nel ’58 che i radicali sono l’opposto dei liberali, cioè che sono radicalmente illiberali. Leggere la monografia di Luciano Lanna per convincersi
Guardare i Mondiali del 1982 senza conoscere il risultato finale: è quello che è capitato a D’Adamo, lo smemorato di Monte Mario, dopo un incidente che ha fermato i suoi ricordi al 1980. Una vicenda commovente che ha qualcosa di metafisico
Un disco (e un docu-film) per le Feste e per le malinconie di ogni dopo. “Nella festa c’è il ‘Tico tico’, ma anche i fantasmi della vita che passa. Però la nostalgia è di destra, preferisco la gratitudine”. Coriandoli, bicchieri e il sentimento dell’attesa. E l’epica (che non c’è) degli emigrati italiani in Germania
Il giornalista inglese Brendan O’Neill attacca gli intellettuali (scrittori, accademici e premi Nobel) che “manifestano la loro pietà per i musulmani di Palestina indossando una kefiah realizzata da musulmani privati di tutti i loro diritti e dignità nel più grande stato non libero del mondo”
Come ispettore Bce (finto), non mi è restato che dare il rating massimo: AA++. Esame passato nel modo più brillante possibile. Tanto è vero che i mercati hanno colto la palla al balzo
Il governo punta a raccogliere 40 miliardi di sterline attraverso tagli alla spesa e aumenti di tasse, ma intanto il premier piace sempre meno perché non è riuscito a dimostrare che tutto questo dolore sarà utile
L’Elevato ha abbandonato la vecchia metafora per sostituirla con una nuova, perché malgrado tutto il Movimento “contiene ancora l’humus”. Tutto sommato, un bilancio corretto
A Gramellini l’esito del referendum trentino non è piaciuto. Ecco la democrazia che non funziona: il voto di chi non ne sa mezza
Il procuratore distrettuale di Philadelphia ha fatto causa al ceo di Tesla perché regalava denaro ai sostenitori di Trump. Una trovata simile l’aveva già escogitata il Movimento di Giuseppe Conte con il reddito di cittadinanza
Finalmente una monografia racconta l’epopea del grande ingegnere-architetto (1891-1979), una specie di influencer del cemento armato
Michele Serra firmò molti anni fa un indimenticabile corsivo che stigmatizzava la “pressione danarosa e volgare” dei cubani in Florida (questi cafoni arricchiti). Oggi scrive sull’ebreo anti-Netanyahu che salva l’onore di Israele, fatto su misura delle proprie ubbie ideologiche
?Se dai retta ai critici, diventi pazzo?, ?Sono le immagini a farci vedere le cose?, ?Il fallimento non esiste, impari semplicemente qualcosa e vai avanti?… Tutte contenute in “I miei occhi sul mondo”
Una visita alla mostra sui Preraffaelliti, la splendida Ebe di Canova e il mio amico Wlodek Goldkorn. Quelli del binario 3
A Tblisi scende in piazza l’opposizione e chiede un nuovo voto. Un atto simbolico per dire che la protesta deve andare avanti. A poca distanza dal Parlamento intanto è arrivato il premier ungherese per stringere la mano ai leader di Sogno Georgiano
Una settimana di “dileggio all’olio di ricino”, di “pre-news” che come il “pre-crime” predice e condanna prima degli eventi stessi. Poi Report è andato in onda, e ha mostrato il nulla, il niente. Ma un niente maleodorante, che corrompe la vita pubblica
La cronaca milanese restituisce il ritratto di un manifestante che vale più di qualsiasi trattato geopolitico. L’uomo, che si è dichiarato pacifista, stava andando a un corteo in favore della tregua in Palestina e contro l’invio di armi in Ucraina, armato fino ai denti. Insomma, per il bene di tutti è necessario che vengano disarmati solo gli altri
I soldi e le bugie che deformano la campagna elettorale, perché l’occidente pigro e viziato si fa scivolare la libertà dalle mani. Il tempo che ci vorrà per la guarigione e chi va sciaguratamente di fretta. Colloquio
Una civiltà in crisi e le elezioni americane del 5 novembre. Eulogia di David Mamet
Psicoterapeuta, è stata una delle figure più carismatiche dell’underground musicale sin dagli anni Settanta. “Scommissi su Bennato e fu un successo. Certa sinistra è postfascista quanto la destra. Servono degli Stati generali della cultura”
Varsavia ha subìto più di uno sconfinamento da parte di droni e missili di Mosca. Ora il ministro degli Esteri polacco chiarisce la posizione del suo governo: proteggere noi stessi e Kyiv vuol dire agire