La pericolosa scommessa di Donald Trump

La presidenza Trump “si basa sulla concentrazione del potere per obiettivi massimalisti”, scrive Walter Russell Mead sul Wall Street Journal. “La sua scommessa è poter ottenere accordi bilaterali migliori di quelli ottenuti dagli Usa attraverso il sistema multilaterale”

Guerre e pace, Europa e futuro. La lezione di Blair

Il medio oriente e l’Ucraina. L’Europa che deve diventare una forza militare ed economica per dialogare alla pari con America e Cina. La rivoluzione tecnologica e l’IA come la più grande sfida del XXI secolo. Parla l’ex premier britannico
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La sigaretta, bersaglio perfetto della censura perbenista

Da accessorio identitario dell’intellò a simbolo di ogni male assoluto da combattere con i divieti, capro espiatorio di ogni policy sulla salute e sull’ambiente. Nell’epoca del decoro e della pulizia, la cicca e la cenere sono detriti inaccettabili

L’Europa per Kyiv: se non ora, quando?

Dire no senza sotterfugi a gas e petrolio russi, usare la leva finanziaria con Mosca e inasprire le sanzioni, dar fondo a ogni aiuto militare possibile all’Ucraina se la vogliamo libera e sovrana. Per l’Ue è il momento di decidere davvero
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Gli invertebrati del presidente

Con Trump si rispolverano le antiche arti della cortigianeria e della genuflessione. Già censurate da Machiavelli e Montaigne
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Tutti i busti del presidente

Un aeroporto, una banconota da 250 dollari e un monumento pubblico. D’oro, possibilmente. Trump vorrebbe subito gli onori riservati ai morti, ma per adesso in giro per l’America (e non solo) le statue dedicate a lui hanno quasi sempre lo scopo di prenderlo in giro

Ricordi di un viaggio in treno

Io e Gigi Riva avevamo un incontro a Giavera del Montello, ed eravamo sul regionale da Mestre a Treviso. Chiacchiere su Stendhal, su Bergamo, sul Tagliamento. Scrivo queste righe nel caso in cui la nostra giovane compagna di viaggio le legga e non pensi a noi come a degli impostori

Andrea Bajani e la letteratura da crollo demografico

Il vincitore dello Strega ha 49 anni solo all’anagrafe, in testa e in libreria ne ha 89. Il suo romanzo “scardina il totalitarismo della famiglia”: praticamente se la prende con un’istituzione moribonda. Anche l’abbigliamento è un programma, un’autocastrazione vestimentaria

Il deserto politico sulle carceri

Nordio ha annunciato di aver avviato la procedura di acquisto di mille congelatori da installare nei penitenziari. Un’inadeguatezza surreale e una frivolezza insultante. Ma è possibile che gli italiani seguano in maggioranza le convinzioni di Meloni e di Conte, della Verità e del Fatto su quest’atroce emergenza?

Esultano i sostenitori del disarmo in Ucraina

Donald Trump toglie a Kyiv le armi difensive che ha promesso. Si intesta così la responsabilità diretta dell’assassinio di civili e militari, donne e uomini, bambini e vecchi. “Meno armi vengono fornite a Kyiv più è vicina la fine del conflitto” ha detto il portavoce del Cremlino. Questa volta, purtroppo, ha detto la verità

I prevostiani di destra e di sinistra

Distinzione inaugurata da Riccardo Canaletti nel suo libro “Il pensiero di Papa Leone XIV”. Fra i prevostiani di sinistra c’è il giovane autore, fra quelli di destra ci saremmo io e Sant’Agostino. Fra i prevostiani di centro il numero uno è ovviamente Prevost

Perché il sequestro della Las Vegas lucana era annusabile da tempo

Ora la Direzione Antimafia di Potenza ipotizza che il resort San Barbato sia un tempio del riciclaggio. Io ne ho sentito la puzza la prima volta che ci sono passato davanti: “Ma è la Statale Appulo Lucana o Las Vegas Strip?”, mi sono chiesto. A questo punto mi propongo come Annusatore

Una storia sentimentale del Pci

Il libro di Claudio Caprara è un’affettuosissima dichiarazione di riconoscenza per le persone con cui la comunità umana del partito l’ha fatto vivere. Si racconta il Pci degli anni di ferro fino alla Liberazione, quello della via italiana, quello dell’uscita da Varsavia e dell’ombrello della Nato, e quello della metamorfosi (che è una via per dissimulare il decesso)

Il ritorno dei pluralia tantum

Declinare il termine “antisemitismo” al plurale significa evocare un lessico sfumato che attenua la condanna? L?odio resta tale, anche se indossa il volto del barboncino invece che quello del rottweiler

Come cambia Teheran. Le voci di quattro operai

Nel cuore dimenticato della capitale iraniana, quattro uomini raccontano la loro vita dopo la guerra dei dodici giorni: ?Le prenderemo da tutte le parti, da Trump, da Israele e dai bassiji ossessionati dai traditori?
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Il Pd ha un problema alla voce pluralismo

Marwa Mahmoud e Pina Picierno battibeccano su Instagram. Ma non è solo una polemica estiva: quello che emerge è un partito in difficoltà, all’interno del quale la linea europeista e atlantista rischia di essere emarginata

Chi consiglia i consulenti? Un castello dorato che trema

L’analisi pubblicata dall’Economist descrive la crisi dell’intero modello della consulenza che l’AI sta rendendo obsoleto, tra perdite di valore, clienti più autonomi e rivali digitali. Mentre aziende come Palantir crescono triplicando il proprio valore

Una t-shirt spiritosa e il diritto a giocare con i simboli del passato

Agnese Tumicelli, studentessa dell’Università di Trento, si è dovuta dimettere dal Consiglio studentesco per aver indossato una maglia della Barbie Brigate Rosse. Una ragazza nata nel 2003, che è del tutto libera dal potere ricattatorio che alcune idee o immagini possono aver avuto sui suoi genitori e nonni

Srebrenica e il torbido contesto dei massacri d’oggi

Delle manifestazioni di Belgrado si coglie il peso inaudito del contesto in cui avvengono. Tra 10 giorni si celebrerà il trentennale del massacro di Srebrenica: allora bastò poco per capire che si era perpetrata la carneficina più terribile dopo la Shoah. Oggi le stragi vengono messe nel conto della “guerra”

Fino a quando gli esseri umani tollereranno i ritmi della contemporaneità?

La quantità strabordante di informazioni cui siamo sottoposti, la rapidità delle interazioni, lo stravolgimento della lingua: è l’intera organizzazione sociale a risentire dello sviluppo inarrestabile della comunicazione moderna. L’analisi di Nicholas Carr in Superbloom (Raffaello Cortina Editore)
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Tra pro Bezos e anti Bezos, la terza via: Pellestrina

L’isola lunga e stretta fra la laguna e il mare, dove tutti si chiamano Vianello e mangiano le cozze. Non scambierei una spadellata di cozze Mitilla con l’intero menù turistico del party Bezos, e non voglio dover scegliere tra il Riccone e la Pacchiana da una parte e i Soliti Comunisti dall’altra

L’arruolamento femminile nell’esercito di Kyiv

Un reportage del Kyiv Independent getta luce su un fenomeno consistente: le donne che combattono sono circa 70 mila, di cui circa 5500 impiegate in prima linea. Ma c’è la preoccupazione che la promozione del reclutamento femminile volontario prepari la strada a quello obbligatorio

La bella estate calda in sharing di Garattini e Bezos

Ilaria Salis pretende di vietare un matrimonio ?contro l?arroganza di Bezos?: molto fascistoide, come tic. Potrebbe invece imparare dal fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” il metodo della condivisione e della scienza, che nulla vieta e nessuno manganella

Gli iraniani si guardano le spalle, il regime ora non farà sconti

Teheran è ancora semivuota, ma per le strade sono ricomparse le macchine, e i caffè hanno ricominciato a battere gli scontrini. I controlli, invece sono rimasti onnipresenti, per cui si gira nervosi: il governo non sarà disposto a cedere nulla dentro ai suoi confini
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Il vaso di Pandora di Putin è ancora ben chiuso

Il portavoce del Cremlino Dmitrij Sergeevič Peskov ha avvertito che un cambio di regime in Iran sarebbe inaccettabile e che l’assassinio di Khamenei aprirebbe il vaso di Pandora. Putin, i cui servizi assassinano dissidenti e oppositori, che invade e cancella paesi e città, ha provato un brivido all’ipotesi di quei buontemponi di Trump e Netanyahu

Prove di intesa all’Aia. Forse Trump ha capito per cosa lotta Kyiv

Il presidente americano al vertice parla di vittorie e se le attribuisce tutte, dal cessate il fuoco tra Israele e Iran alla promessa del 5 per cento del pil per la Difesa. L’incontro di cinquanta minuti con Zelensky e le parole mai pronunciate prima sulla “battaglia coraggiosa” dell’Ucraina
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La guerra nel ventre della terra: dai tunnel di Gaza ai siti nucleari in Iran

“La smilitarizzazione di Hamas passa per la distruzione totale dei tunnel, un’impresa lenta e complessa. Il sottosuolo esercita una forte attrazione strategica sia su stati sovrani sia su organizzazioni terroristiche. Le guerre del futuro si combatteranno sempre più in questo modo”, dice Richemond Barak, docente di diritto presso l’Università Reichman in Israele ed esperta di guerra
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