Bruciare la bandiera. Trump archivia Scalia e l’originalismo

Il presidente americano propone sanzioni penali per chi brucia la bandiera, rompendo con la tradizione originalista difesa da Scalia, che tutelava anche espressioni offensive sotto il Primo Emendamento. E segna un passaggio dei conservatori verso dottrine più interventiste

Nordio e la riforma dimenticata sul sequestro degli smartphone

Nelle ultime settimane sui quotidiani sono state riversate decine di chat, spesso penalmente irrilevanti, di soggetti indagati (e non) coinvolti nell’inchiesta milanese sull’urbanistica. Colpa di un enorme vuoto normativo che consegna ai pm poteri immensi. E la riforma annunciata dal ministro è bloccata
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In Argentina ci sono voluti trent’anni per accusare l’Iran

Ben 115 morti c’erano stati nei due attentati anti-israeliani e anti-ebraici di Buenos Aires, del 17 marzo 1992 e 18 luglio 1994, ma solo di recente la giustizia argentina è arrivata a una sentenza contro i responsabili. Colpa dei “tentativi di insabbiamento” durante i governi dei Kirchner

Manfredi Catella si merita una gran serie tv

Antropologia di un imprenditore hollywoodiano, capace di costruire bene molti spazi utili e costosi. Niente a che fare con l’inchiesta di “democrazia urbanistica” e chat dei pm dell’Egalité allo zafferano
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Sul sovraffollamento delle carceri l’Anm si sdoppia da sé stessa (e dalla realtà)

Il segretario dell’Associazione nazionale magistrati Rocco Maruotti sostiene che “la custodia cautelare non incide sul sovraffollamento” e così accusa di fake news il presidente Parodi che solo qualche mese fa ha detto che la soluzione al sovraffollamento passa anche dalla “riduzione del ricorso alla custodia cautelare in carcere”
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“Stop alla gogna”. I penalisti milanesi contro stampa e procura

“L’inchiesta sull’urbanistica rappresenta il requiem della presunzione di innocenza”, dice l’avvocato Riboldi, segretario della Camera penale di Milano. “Non è accettabile che una persona venga a sapere di essere indagata dai giornali. Il Riesame ha confermato che gli arresti dopo un anno e mezzo di indagine non erano necessari”
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Il populismo penale e i morti in carcere

Ancora un suicidio fra i detenuti. Secondo Nordio il sovraffollamento delle galere non c?entra nulla con la disperazione di chi si uccide, mentre Gratteri butta la palla in tribuna. Il cinismo bipartisan
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I piccoli rom di Milano non sono imputabili. Ma politica, giustizia ciarliera e sociologia invece sì

Salvini dice di “radere al suolo” il campo di via Salvanesco, da cui sono usciti i quattro bambini che hanno travolto e ucciso con un’auto rubata Cecilia De Astis. Parole che sono il più comodo degli assist per permettere a tutti gli altri di nascondersi dietro le fetenzie della destra “low and disorder”. La legalità, un fantasma affrontato solo con belle astrazioni

L’imputato è il figlio di Dio

Sul processo a Gesù le fonti pagane e giudaiche sono tardive e frammentarie, quelle evangeliche contraddittorie. Eppure, anche dalla commistione di fede e di immaginazione possono essere ricostruiti degli eventi sicuri

Il costituzionalista Curreri: “Illegittimo che Bartolozzi vada a processo da sola. Deve decidere la Camera”

Il professore di Diritto costituzionale: “Il Tribunale dei ministri si concentra solo sul ruolo degli esponenti di governo. E’ sbagliato. La procura avrebbe dovuto chiedere l?autorizzazione anche nei confronti della capo di gabinetto del ministero della Giustizia, come dice la legge. Se il governo avesse invocato la ragione di stato la questione si sarebbe chiusa subito”
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Fine degli atti politici. Le carte su Nordio, Piantedosi e Mantovano sono il manifesto dell’interventismo della magistratura

Negli stessi istanti in cui il Tribunale dei ministri riconosce che la separazione dei poteri è un principio sacrosanto, si arriva a sostenere che a decidere cosa è politica e cosa no è sempre e soltanto un giudice, che può decidere in modo autonomo quando le esondazioni sono accettabili e quando non lo sono. Confessioni pericolose

E’ morto il giurista Vladimiro Zagrebelsky

E’ stato giudice della Corte europea dei diritti umani e componente del Csm. Il decesso è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, nella sua casa di villeggiatura a Gressoney-La-Trinité, in Valle d’Aosta
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Cesare Mirabelli: “Sul caso Almasri scelta politica. I magistrati? Più prudenza con l’azione penale”

Il presidente emerito della Corte costituzionale: “Il giudizio che viene svolto dal Tribunale dei ministri è relativo agli aspetti giuridici. Ma la sostanza delle cose è di tipo politico e questo risvolto alla fine è destinato comunque a prevalere”. Meloni archiviata? “C’è differenza tra la responsabilità politica e l’ipotesi di responsabilità giuridica”
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Csm, eletto Daniele Porena come nuovo membro laico

Il professore è stato scelto dal Parlamento in seduta comune per sostituire la dimissionaria Rosanna Natoli, travolta dallo scandalo sul suo incontro privato con una giudice sotto procedimento disciplinare
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Italia-Brasile, la partita (truccata) delle estradizioni

Mentre a Brasilia si attende l’estradizione di Carla Zambelli, il ministro della Giustizia brasiliano Lewandowski si appella al “principio di reciprocità” e al recente caso di Cesare Battisti. Ma le autorità brasiliane protessero il terrorista per undici anni, con ostinazione e senza alcun rispetto del trattato di cooperazione

Tutto quello che non torna nella sentenza della Corte sui migranti

Secondo la Cgue il giudice potrà disapplicare la legge italiana che considera sicuro un dato paese basandosi anche sulle informazioni direttamente raccolte da lui, anche provenienti da fonti private e genericamente ‘affidabili’ (ong comprese). E alla politica viene imposto un passo indietro
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Il Kebabgate siculo

A Milano si indaga sull?urbanistica che va in cielo, in Sicilia su quella che non si muove. Piccolo reportage

L’indagine di Milano e la degenerazione del giustizialismo

Da “non poteva non sapere” a “non poteva non parlare”. Quelli di prima non potevano non sapere, e in questo era il reato di corruzione e concussione, quelli di adesso non potevano non parlare, e in questo ormai è il reato di amministrazione pubblica
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Ricci, i pm e la politica. “Non si può criminalizzare la ricerca del consenso”. Parlano Fiandaca e Caiazza

Secondo l’accusa, l’ex sindaco di Pesaro attraverso l’attività amministrativa avrebbe ottenuto “una utilità non patrimoniale”, ovvero “un rilevante beneficio in termini di popolarità”. Il professore di Diritto penale e l’ex presidente dell’Unione camere penali spiegano le esondazioni dei pm nell’inchiesta delle Marche
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Una riforma contro il processo mediatico

Scardinare gli ingranaggi che intossicano la giustizia provando a riportare il processo più vicino alle aule di un tribunale che ai talk-show. Conta la luna, non il dito. Perché la riforma Nordio è meglio dello status quo
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Contro i giornali parassiti delle procure

?Il gossip non c?entra con le inchieste. Non solo i magistrati hanno il potere di decidere della vita delle persone. Anche i cronisti, ma fingono di non saperlo. La sinistra che regala il garantismo alla destra? Follia?. Parla Michele Serra
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Il paradosso della sentenza della Corte costituzionale sul Jobs Act

La Consulta ha dichiarato l’illegittimità del tetto massimo di sei mensilità di sanzione contro il licenziamento ingiustificato nelle piccole imprese (previsto già prima della riforma del lavoro), mentre per quelle più grandi il limite rimane a 36 mesi. Una macroscopica stortura
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La verità alla sbarra

Il dramma del giudice che sentenzia. Sarà condannato ad approssimare, o esiste l’oggettività in tribunale? E cosa significa “oltre ogni ragionevole dubbio”? Come non cadere nella trappola del “vero di serie B”
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Più prove schiaccianti meno aggettivi ammiccanti, grazie

L’inchiesta sul modello Milano, sulla cosiddetta “edificazione selvaggia” della capitale finanziaria italiana, è un caso di scuola. Da studiare con l’aiuto di un libro scritto da un ex magistrato che è stato, guarda caso, procuratore capo proprio a Milano
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“Non fermate Milano per un sospetto”. Parla Antonio Di Pietro

L’ex pm, ed ex ministro delle Infrastrutture, parla dell’inchiesta che coinvolge il comune di Milano: “Attenti a criminalizzare sviluppo e impresa. Questa è un’inchiesta ‘a strascico’ e non c’azzecca niente con Tangentopoli. Si indaga a tappeto, e anche sui giornali si confondono le prove con le opinioni”
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Eversione e codardia a Milano

La sottocultura manettara riguarda ormai anche i destinatari degli schiavettoni. Le vere responsabilità di Sala e una procura che vuole mettere le mani su un futuro che tocca alla classe politica decidere
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Anche il sindaco di Milano Beppe Sala è indagato nell’inchiesta sull’urbanistica. L’assessore Tancredi: “Pronto a dimettermi”

Il primo cittadino deve rispondere di due ipotesi di reato: “false dichiarazioni su qualità personali proprie o di altre persone” e concorso in “induzione indebita a dare o promettere utilità”. Le opposizioni chiedono che riferisca in aula e incalzano per le dimissioni. Forza Italia: “Restiamo garantisti”. E nel pomeriggio l’assessore indagato mette sul tavolo le dimissioni: domani l’incontro con il sindaco
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Le mani dei giudici su Milano

Un politico che commette un reato va processato. Un sistema giudiziario che trasforma la politica in reato va condannato. Gli arresti, le zone grigie e la differenza tra responsabilità individuale e criminalizzazione di un modello
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