Rigettata l’autorizzazione a procedere nei confronti di Nordio, Piantedosi e Mantovano per la vicenda del generale libico. Il Guardasigilli: “Tribunale dei ministri ha fatto strazio delle norme del diritto”. Insorge l’Associazione nazionale magistrati
L’Assemblea di Montecitorio ha accolto la richiesta della giunta di negare l’autorizzazione a procedere nei riguardi dei tre esponenti del governo. 256 sì al ministro dell’Interno (5 in più del ministro della Giustizia e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio)
L’imprenditore è stato assolto dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni. La sua azienda venne confiscata nonostante l’assoluzione in primo grado. Ora le è stata restituita, ma intanto è fallita
La società guidata da Diego e Andrea Della Valle è accusata di caporalato. Ma dalla Cassazione può arrivare una svolta: dovrà decidere se a giudicare deve essere il tribunale di Milano o quello di Ancona, dove ha sede legale l’azienda
“Un’iniziativa politica estemporanea che non avrà effetti concreti”, dice Giorgio Sacerdoti, professore emerito di diritto internazionale alla Bocconi. “La denuncia è destinata a finire nel nulla”
Il documento del centrodestra: Nordio, Piantedosi e Mantovano hanno agito per difendere “interessi dello stato costituzionalmente rilevanti”, tutelando la vita e l’incolumità degli italiani presenti in Libia. Critiche al Tribunale dei ministri
L’ex governatore della Calabria: “Occhiuto ha usato l’avviso di garanzia per essere rieletto, ma la vera soluzione per ristabilire il giusto equilibrio tra i poteri è la riforma della separazione delle carriere”. Il Pd? “Ormai subalterno alla magistratura”
Dopo nove anni si può trarre un bilancio: la città di Norcia non è morta, anzi, è ora definitivamente pronta al rilancio. A essere ammazzata è stata la carriera politica dell’allora sindaco Alemanno, colpevole di aver preso in fretta decisioni per aiutare la popolazione
Sono soltanto 165, a dispetto dei 500 preventivati, i magistrati che saranno applicati in via d’urgenza (da remoto) presso i tribunali che sono più in difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi del Pnrr sulla giustizia civile
Secondo una norma approvata nel 2021 alle inchieste giudiziarie non possono essere assegnate denominazioni lesive della presunzione di innocenza. Ma Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia e procure continuano a farlo. Antologia
Primo eletto di Forza Italia in Consiglio regionale. È stato assolto nel 2021 dopo 909 giorni di arresti “perchè il fatto non sussiste”
Antonello Rizza, primo cittadino del comune di Priolo, assolto dopo essere stato accostato per 13 anni dagli inquirenti alla figura di Cetto La Qualunque: “La fine di un calvario”
La nomina è stata proposta lo scorso luglio all’unanimità della Quinta commissione del Csm, competente per gli incarichi direttivi. Una promozione che arriva alla vigilia della campagna che porterà al referendum costituzionale
Sulla scia di una serie di sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo, il tribunale di Roma ha emesso un decreto ingiuntivo nei confronti del governo, condannandolo a pagare l’intero valore del credito vantato da una società nei confronti di un comune in dissesto
La procura generale di Milano ha chiesto la conferma della condanna nei confronti dei due pm milanesi, accusati di non aver depositato prove favorevoli alle difese nel processo Eni-Nigeria, conclusosi nel 2022 con l?assoluzione di tutti e 15 gli imputati
L’indagine nei confronti dell’ex procuratore Venditti per corruzione è segnata da numerosi aspetti illogici. L’inchiesta, più che sgrovigliare il caso Garlasco, rischia di essere l’ennesima toppa peggiore del buco
Il tribunale del Riesame esclude anche per Manfredi Catella (Coima) la corruzione nel caso urbanistica. Del grande “sistema” che avrebbe governato il capoluogo lombardo resta ben poco
Secondo la Procura di Brescia, a Mario Venditti sarebbe “stata proposta o comunque ipotizzata la corresponsione di una somma di denaro” per scagionare Andrea Sempio
Per l’ex giudice costituzionale, “la connessione tra l’operato della capo di gabinetto di Nordio e quello dei ministri risulta evidente” e quindi “il Tribunale dei ministri avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione a procedere anche per lei”. “In ballo c’è l’equilibrio tra i poteri”
Per l’esponente dem, che ha chiesto di accogliere la richiesta di mandare a processo Nordio, Piantedosi e Mantovano, il governo non difese un interesse pubblico. Ma fu Caravelli, direttore dei servizi segreti per l’estero, a segnalare il pericolo di ritorsioni ai danni degli italiani in Libia
“Questa inchiesta ha messo alla gogna imprese, dirigenti e funzionari pubblici, professionisti e imprenditori. Ma soprattutto ha messo in ginocchio la città”. Le parole dell’ex presidente Ance Milano, Marco Dettori
Gli obiettivi del Pnrr sono lontani: meno venti punti percentuali. La giustizia italiana inciampa sempre nell’ordinario: organizzazione fragile, personale amministrativo insufficiente, digitalizzazione a metà. Dossier da studiare
Il conflitto d?attribuzione e la partita delicata della Corte: si tratta di stabilire se la Costituzione significa ancora equilibrio tra poteri o se diventa carta da piegare alle esigenze del momento
Il presidente dell?Unione nazionale delle camere civili: “Difficile il raggiungimento dei target stabiliti dal Pnrr entro il 30 giugno 2026. Occorre superare la riforma Cartabia e una revisione organica del processo civile”
Il tribunale di Tempio Pausania ha condannato il figlio del fondatore del M5s per stupro ai danni di due diciannovenni avvenuto nel 2019 a Porto Cervo
La corsa verso la separazione delle carriere e le lezioni di garantismo dalle inchieste disastrose a Milano hanno un super tratto in comune: la reazione necessaria di un paese contro la dittatura dei pm e la cultura del sospetto
Il rappresentante del gruppo Articolo 101: “Noi magistrati dobbiamo rispettare le prerogative del Parlamento. Un errore istituire il Comitato per il No al referendum sulla separazione delle carriere, dà la sensazione di un interventismo di tipo politico da parte dell’Anm”
Sarebbe ora di smetterla di usare la magistratura per fare supplenza alla politica, e persino alla società civile. Non servono i pubblici ministeri d’assalto. L’abuso d’ufficio abolito e il reato “che è politico”. Giornali e scuse
La riforma completa il modello accusatorio del processo penale, garantendo un giudice realmente terzo ed equidistante da accusa e difesa. Serve a rafforzare l?equilibrio costituzionale, limitare l?influenza delle correnti e distinguere chiaramente il ruolo del pm da quello del giudice
Dopo il voto sulla Giustizia, i dem scatenano la bagarre alla Camera. Eppure nel 2019 in molti sostenevano la necessità della riforma. Da Guerini ad Alfieri fino a Serracchiani, che oggi ricopre un ruolo di peso nel partito: responsabile del dipartimento Giustizia
Passa il provvedimento, ma il pannelliano Magi questa volta vota contro
Il segretario generale dell?Anm, Rocco Maruotti, critica la separazione delle carriere usando argomentazioni che nella sostanza, come ha fatto Davigo, delegittimano proprio la magistratura
L’uso del reato di corruzione per colmare il vuoto lasciato dall?abuso d?ufficio mostra una deriva pan-penalistica ormai intollerabile. Il controllo degli inquirenti sulla pubblica amministrazione impone di ripensare ruolo e garanzie nel processo penale
La maggioranza chiede chiarimenti alle toghe sulla capo di gabinetto. Ma punta al ricorso alla Corte costituzionale
Con 243 voti a favore e 109 contrari l’Aula di Montecitorio ha approvato in terza lettura la riforma costituzionale che ha tra i suoi punti principali la separazione delle carriere tra giudici e pm. Tensioni in Aula. Braga (Pd): “Non si applaude dai banchi del governo. Rispondete su Gaza”. Nordio: “Annacquano la sconfitta con una diversione”. Ora l’ultimo passaggio in Senato
Dopo il pronunciamento del Riesame, la domanda da farsi è: valeva la pena creare a Milano questo sconquasso enorme che coinvolge l’amministrazione pubblica e l’economia che ruota intorno allo sviluppo urbanistico della città più importante d’Italia?
I giudici del Riesame smontano l’inchiesta sull’urbanistica, criticando il metodo di indagine usato dai pm per teorizzare la corruzione e l’appiattimento del gip alle tesi accusatorie. Separare le carriere serve eccome
Dall’assenza degli elementi essenziali del reato di corruzione, alla semplificazione “svilente” del rapporto tra professionisti e funzionari pubblici, fino all’appiattimento del gip alle tesi dei pm. Ecco come l’ordinanza del Riesame boccia in modo impietoso l’indagine della procura di Milano
Nel documento inviato alla Giunta per le autorizzazioni, Nordio, Piantedosi e Mantovano contestano al Tribunale dei ministri “violazioni di legge gravi e numerose”. Il rimpatrio del generale libico “è avvenuto nell’interesse dello Stato”. Bordate anche contro la Corte penale internazionale e il procuratore Lo Voi
Un’inchiesta fragile e faziosa crolla sotto il peso della realtà: nessun accordo illecito, solo professionisti colpiti da una narrazione tossica. La deriva giudiziaria e mediatica travolge reputazioni senza basi, mentre il vero risanamento è lontano. Urge riforma
I ministri e il sottosegretario Mantovano hanno depositato una memoria difensiva congiunta alla Giunta per le autorizzazioni della Camera che dovrà vagliare le richieste dal tribunale dei ministri. Le accuse ai giudici
La sentenza sulla donna aggredita conferma che tanti magistrati hanno un problema nello scrivere provvedimenti giudiziari senza tracimare in considerazioni personali o moraleggianti del tutto superflue. Il problema sembra porsi soprattutto a Torino. Il precedente
Descrive i pubblici ministeri come vendicativi e giudici pavidi. Ma, paradossalmente, anziché criticare il sistema, Davigo lo difende. Surreale quanto inquietante, ben più della realtà descritta da Palamara
Il magistrato vuole lasciare il processo sulla strage di piazza della Loggia a causa di alcune critiche (di buon senso) espresse dal vicepresidente del Csm Pinelli sul suo passato: per 17 anni Spanò è stato giudice nella stessa sede in cui la moglie svolgeva il ruolo di pm
I magistrati accusano la capo di gabinetto di Nordio di aver detto il falso, ma dalle carte emerge l?opposto. Le deduzioni fantasiose dei pm
Secondo i tecnici che assistono la maggioranza, Bartolozzi dovrà sottoporre autonomamente alla Camera la richiesta di essere “scudata” dal Parlamento, attraverso la sollevazione di un conflitto di attribuzione con il Tribunale dei ministri. Proprio quest’ultimo potrebbe sollevare un secondo ricorso alla Consulta
I magistrati non hanno chiesto l’autorizzazione a procedere anche per la capo di gabinetto, nonostante abbiano definito centrale il suo ruolo nella vicenda Almasri. I costituzionalisti Ceccanti e Curreri: “Decisione dei giudici incoerente”
L’ex senatore Stefano Esposito interviene sul caso delle chat dell’europarlamentare dem, acquisite dalla procura milanese senza autorizzazione: “Maran non ha sollevato la questione? Esempio di sudditanza della politica alla magistratura. Il Pd ha abbandonato ogni garantismo”
Il viceministro della Giustizia: “La riforma non prevede un salvacondotto per qualsiasi cosa faccia il medico. Al contrario, incentiva chi esercita la professione sanitaria a seguire le linee guida e le buone pratiche scientifiche, migliorando così le prestazioni sanitarie”
Il nuovo primo presidente della Cassazione, vicino alla corrente di sinistra Area, affiancherà il pg di Cassazione Gaeta, anche lui vicino alla sinistra giudiziaria. Nel Csm che dovrebbe essere teoricamente “a trazione centrodestra” i due ruoli di vertice della magistratura saranno ricoperti da toghe lontane dal mondo moderato
A nominarlo è stato il Consiglio superiore della magistratura, alla presenza del capo dello stato Mattarella. Il plenum si è diviso: D’Ascola ha ottenuto 14 voti a favore, contro i 13 del candidato concorrente Mogini. Cinque gli astenuti. È vicino alla corrente di sinistra Area
I candidati per sostituire Margerita Cassano alla poltrona più alta della Suprema Corte sono Pasquale D’Ascola e Stefano Mogini. Nonostante l’auspicio del Quirinale, si prospetta una spaccatura netta al plenum
La campagna di comunicazione che l’Associazione nazionale magistrati sta realizzando per contrastare la separazione delle carriere è il trionfo di slogan apocalittici e fake news. Ma il pubblico non sembra abboccare
Gli obiettivi del Pnrr sui processi civili appaiono lontani. Mercoledì il Consiglio superiore della magistratura approverà una delibera per aiutare gli uffici giudiziari più in difficoltà, in attuazione del decreto del governo. Ma restano le incertezze
Il presidente americano propone sanzioni penali per chi brucia la bandiera, rompendo con la tradizione originalista difesa da Scalia, che tutelava anche espressioni offensive sotto il Primo Emendamento. E segna un passaggio dei conservatori verso dottrine più interventiste
Nell’esposto Riccardo Ravera contesta al magistrato una serie di irregolarità commesse durante alcune indagini svolte nei suoi confronti. Il pm è già stato sanzionato sul piano disciplinare per aver intercettato illegalmente l’ex senatore Esposito
Il tribunale di Milano ha assolto l’ex ad di Rfi Gentile e altri sette dirigenti per l’incidente ferroviario del 2018, condannando un imputato. Un verdetto in controtendenza rispetto alle condanne di Moretti e Castellucci, basate sulla logica dello scalpo
La responsabilità penale deve sempre prescindere dalla vittimocrazia, dalla tentazione di decidere sulla base delle richieste delle vittime. Il rischio del wokismo giudiziario all’orizzonte
Nelle ultime settimane sui quotidiani sono state riversate decine di chat, spesso penalmente irrilevanti, di soggetti indagati (e non) coinvolti nell’inchiesta milanese sull’urbanistica. Colpa di un enorme vuoto normativo che consegna ai pm poteri immensi. E la riforma annunciata dal ministro è bloccata
L’ex ad di Tim e Autostrade: “Incomprensibile attribuire a Castellucci il cedimento del guardrail nell’incidente di Avellino. Il capo azienda non è un Dio onnipresente e onnisciente”
Parla il magistrato calabrese ora alla guida della Procura di Napoli: “Conosco entrambi i candidati e andrò a votare”
Il Consiglio nazionale forense, massimo organismo istituzionale dell?avvocatura italiana, organizza un evento formativo con la relatrice Onu timida con Hamas
Ben 115 morti c’erano stati nei due attentati anti-israeliani e anti-ebraici di Buenos Aires, del 17 marzo 1992 e 18 luglio 1994, ma solo di recente la giustizia argentina è arrivata a una sentenza contro i responsabili. Colpa dei “tentativi di insabbiamento” durante i governi dei Kirchner
L’obiettivo principale concordato con l’Unione europea, cioè la riduzione del 40% della durata media dei processi civili, appare lontano. Così il governo ha adottato un decreto con misure d’urgenza, tra ritardi e contraddizioni. Il Csm pronto a un plenum straordinario
Un padre che abusa di suo figlio, una nonna e una nipote randagie, un ragazzino che è una promessa del calcio. E una baracca degli orrori. A Roma un incubo ha preso forma. Con finale in rosa
Il Riesame rimette in libertà Catella. E’ il sesto arresto annullato su sei. Tra accuse senza prove e violazioni della Costituzione, la maxi inchiesta della procura di Milano si sta sgretolando
Il procuratore di Napoli viene scelto dall’Associazione nazionale magistrati per sostenere il no alla riforma Nordio. Il vero accumulatore di carriere è lui
Antropologia di un imprenditore hollywoodiano, capace di costruire bene molti spazi utili e costosi. Niente a che fare con l’inchiesta di “democrazia urbanistica” e chat dei pm dell’Egalité allo zafferano
Il tribunale del Riesame annulla l’arresto del ceo di Coima dopo quelli di Bezziccheri, Scandurra, Tancredi, Marinoni e Pella: sei su sei
Il segretario dell’Associazione nazionale magistrati Rocco Maruotti sostiene che “la custodia cautelare non incide sul sovraffollamento” e così accusa di fake news il presidente Parodi che solo qualche mese fa ha detto che la soluzione al sovraffollamento passa anche dalla “riduzione del ricorso alla custodia cautelare in carcere”
Il caso dell?europarlamentare dem Maran, le cui chat sono state acquisite dai pm in violazione delle sentenze della Corte costituzionale, mette in crisi il partito di Schlein: guai a criticare la magistratura
Vietato criticare lo stato. Il rapporto capovolto dei diritti costituzionali sul caso dell?avvocato ed ex deputato, condannato a 6 anni e 11 mesi
“L’inchiesta sull’urbanistica rappresenta il requiem della presunzione di innocenza”, dice l’avvocato Riboldi, segretario della Camera penale di Milano. “Non è accettabile che una persona venga a sapere di essere indagata dai giornali. Il Riesame ha confermato che gli arresti dopo un anno e mezzo di indagine non erano necessari”
Ancora un suicidio fra i detenuti. Secondo Nordio il sovraffollamento delle galere non c?entra nulla con la disperazione di chi si uccide, mentre Gratteri butta la palla in tribuna. Il cinismo bipartisan
L’eurodeputato interviene dopo la rivelazione del Foglio sugli abusi compiuti dai pm milanesi nell’inchiesta sull’urbanistica: “Valuterò se sollevare la questione al Parlamento europeo”. I costituzionalisti: “Per acquisire le chat la procura doveva chiedere l’autorizzazione”
La procura milanese ha acquisito anche le chat scambiate con il costruttore Catella dall’europarlamentare Maran, nonostante la Corte costituzionale abbia stabilito che questo è possibile solo dopo l’autorizzazione del Parlamento
Quando si varca la soglia di una prigione, la vita precedente si congela, il condannato diventa “niente”. Ma al potere sembra non bastare: a un’identità spogliata si sommano indicibili condizioni di miseria e sofferenza
Tra i tentativi di arginare il sovraffollamento degli istituti di pena, ce n’è uno, tabù per la politica, che chiama in causa i magistrati e il ricorso alla carcerazione preventiva. Un primo passo avanti nella riforma Nordio. Ma entrerà in vigore tra un anno
Secondo stop del tribunale alle misure chieste dai magistrati. Sono state revocate altre tre custodie, il castello mediatico scricchiola
Salvini dice di “radere al suolo” il campo di via Salvanesco, da cui sono usciti i quattro bambini che hanno travolto e ucciso con un’auto rubata Cecilia De Astis. Parole che sono il più comodo degli assist per permettere a tutti gli altri di nascondersi dietro le fetenzie della destra “low and disorder”. La legalità, un fantasma affrontato solo con belle astrazioni
La giustizia deve essere severa e uguale per tutti, ma quando fa pericolosamente ballare sull’orlo dell’avvilimento e del precipizio etico una grande città italiana, ecco, in questi casi diventa un assalto demagogico alla democrazia reale e formale
Prime due smentite ai furori urbanistici dei pm, che rispondono a chat per parare il duro colpo subito. Il circo mediatico giudiziario non si ferma nemmeno a ferragosto
Il Tribunale di Roma smentisce il governo: due cittadini bengalesi ottengono la protezione internazionale. La sentenza riapre il dibattito sulla lista dei ?paesi sicuri? voluta dall?esecutivo