Un terzo dei finanziamenti delle Nazioni Unite arriva dagli Stati Uniti, ma con Trump la musica si è fermata e il famoso “sud globale” non paga. L’aristocrazia umanitaria è in bancarotta
Mille chilometri da Siviglia a Santiago in un percorso che è il meno frequentato dai pellegrini. Un viaggio lento e solitario che allena il corpo e allarga la mente, cani e chilometri che si moltiplicano
C’è chi vede l’IA come una risorsa e chi invece la teme. Due tendenze opposte che emergono dalle norme adottate in America e Ue. Bruxelles prenda appunti dagli Stati Uniti, per un approccio liberale
La Russia ha rispolverato un vecchio evento chiamato Intervision. C’è anche un americano scelto per rendergli onore
Il presidente Trump accusa l’istituto di raccontare una storia troppo critica dell’America e cerca di imporre una svolta patriottica. Ma il vero compito della storia è mantenere uniti gloria e vergogna
Diciassette terroristi assaltano un avamposto a Khan Younis per rapire soldati vivi. Hamas resiste nei tunnel con migliaia di combattenti e usa gli ostaggi come strategia, mentre l’Idf prepara l?assalto finale a Gaza City. Il rapporto Ipc sulla fame nella Striscia
Il golf è l’arma di Alexander Stubb per contagiare l’agenda trumpiana. I destini della Nato rotolano sul green
A una settimana dal vertice in Alaska e non ci sono risultati. Nessun cessate il fuoco, Mosca si rifiuta di incontrare Zelensky e non ammette garanzie di sicurezza per Kyiv. Il capo della Casa Bianca si perde nella traduzione del capo del Cremlino, crede di essere stimato e intoccabile, ma i russi gli lanciano un segnale chiaro e colpiscono una fabbrica americana in Ucraina
C’è chi vede segnali positivi e chi teme che l’Ucraina possa finire sacrificata sull’altare dell’ambizione personale del presidente americano. Il suo approccio personalistico e imprevedibile rischia di crollare se perde interesse o viene deluso da Putin. Interviste
Dopo l’orgia di wokismo di sinistra che ha colpito università ed enti culturali ora è l’amministrazione Trump a voler aggiornare lo storytelling dell’America. Basta ricostruzioni dell’epoca della schiavitù, riferimenti alla cultura Lgbtq e agli impeachment dei presidenti. Lo scontro con lo Smithsonian
Nessun ultimatum, soltanto concessioni a Putin. Il presidente americano accetta il mondo riscritto dalle invasioni, alza la voce, ma agita solo un piccolo bastone
Quanto è difficile raccontare la Cina, tra intimidazioni e omertà. Promoter del turismo e influencer rieducati anche per un’intervista sbagliata
Gaza e Cisgiordania. Una pressione di indicibile violenza per la pacificazione attraverso la forza, con tutti i costi politici e morali nel conto. Riscrivere la mappa del medio oriente cambiato dal 7 ottobre
Seppur indirettamente, Ankara e Tel Aviv si ritrovano coinvolte negli stessi dossier strategici: dalla mediazione su Gaza alla partita curda in Siria. La via di una possibile cooperazione pragmatica in un equilibrio regionale sempre più precario
Dall’ideazione alla messa in onda, ogni fase della produzione giornalistica di Shanghai Media Group è automatizzata. Avatar-presentatori, traduzioni simultanee e cronache sportive in realtà aumentata
Il veto di Milei sull’aumento delle pensioni regge, ma l’opposizione vince sulla spesa per gli invalidi. La resa dei conti è rinviata al voto di midterm di ottobre
Cosa non ha risolto Trump nella chiamata con Lukashenka. Il caso dell’ex direttore dell’agenzia di sondaggi condannato per tradimento perché ha raccolto dati sulla gestione della pandemia da parte del regime
Kyiv ha in testa i tempi per finire la guerra, ma tutto dipende da Putin. Il disinteresse di Trump. Zelensky racconta gli incontri a Washington
Nei negoziati per la liberazione di Alberto Trentini si parla di una mediazione di Eni. Intanto Caracas alza i toni e sfrutta la diplomazia degli ostaggi
Non delega, attorno a sé ha voluto soltanto vecchi amici dei servizi segreti, ha fatto credere ai cittadini di incarnare lo stato e la sua salvezza. Tutto dipende dal leader, simbolo e motore del regime. Dalla guerra al prezzo del burro
Jinchao Wei è stato dichiarato colpevole di spionaggio per aver trasmesso informazioni riservate a un non identificato funzionario della Repubblica popolare cinese. Così i reclutatori ingaggiano informatori in cambio di poco più di 500 euro
Dalla Russia arriva un ulteriore segno della necessità di ripristinare la deterrenza dell’occidente. La partita si gioca più sul piano della volontà politica e dell’educazione dell’opinione pubblica che su quello del riarmo
Vietato criticare lo stato. Il rapporto capovolto dei diritti costituzionali sul caso dell?avvocato ed ex deputato, condannato a 6 anni e 11 mesi
L’offensiva a Gaza City e i negoziati per un accordo globale e liberare gli ostaggi. La strategia di Netanyahu e la paura delle famiglie dei rapiti
Fermato a Misano Adriatico su mandato europeo, Serhii Kuznietsov sarebbe stato a bordo dello yacht partito da Rostock nel 2022 con cui il commando piazzò gli esplosivi sui gasdotti. Per la Germania è uno dei coordinatori dell’operazione. Sarà estradato
Il vicepresidente degli Stati Uniti in un’intervista a Fox News ha dichiarato che la sicurezza di Kyiv è un affare più europeo che americano. Vige l’incertezza sull’incontro tra Putin e Zelensky, mentre gli attacchi russi non si fermano
“Abbiamo avviato le operazioni preliminari e le prime fasi dell’attacco: le nostre forze controllano già la periferia”, ha annunciato il portavoce dell’Idf. Guterres: “Fondamentale raggiungere subito un cessate il fuoco”
Il tentativo di mediazione americana apre scenari pericolosi per l?Europa, lasciata senza reali garanzie. Mosca non arretra di un passo e ai partner occidentali resta solo l?onere di evitare la disfatta
Gli europei consigliano al capo della Casa Bianca di usare le maniere forti con il Cremlino, ma nemmeno il drone russo esploso in Polonia convince il presidente americano a pretendere chiarezza da Mosca
In Germania si discute sempre più apertamente dell’invio di soldati in territorio ucraino per garantire la sicurezza post-bellica. L’ipotesi, un tempo impensabile, rappresenta il cambiamento epocale della politica di difesa tedesca dopo l’invasione russa
Palestine Action è stato dichiarato illegale come organizzazione terroristica a luglio. Ma alla romanziera irlandese non importa. Odiare Israele è di gran moda nei circoli che contano
Tokyo guarda all?Ucraina e pensa all?Asia orientale: Vladimir Putin non ce l?avrebbe fatta senza Xi
Il primo ministro israeliano accusa il presidente francese di aver alimentato il “fuoco antisemita” in Francia con il suo annuncio a luglio di voler riconoscere la Palestina come stato autonomo. L’indignazione dell’Eliseo: “Il periodo richiede serietà e responsabilità, non generalizzazioni e manipolazioni”
L?M23, il gruppo armato filoruandese attivo nelle province del Nord e Sud Kivu, si ritira dall?accordo con Kinshasa e il ?trionfo? di Washington sfuma
L?organizzazione terroristica accetta l?ultima proposta di cessate il fuoco coordinata da Egitto e Qatar. Ma le intese graduali corrodono la coesione nazionale israeliana, e la posizione di Gerusalemme rimane la stessa: ?Tutti gli ostaggi, tutti gli obiettivi di guerra?
L?assenza del premier polacco Donald Tusk e del presidente del Consiglio europeo Antonio Costa rivela due grossi cambiamenti tra Varsavia e Bruxelles
Il tasso di disoccupazione dei neolaureati cresce. Per decenni la promessa di stabilità e prosperità ha funzionato come principale fonte di legittimazione della leadership del Partito comunista cinese. Ora quella promessa vacilla
Avallare Trump che avalla Putin vuol dire consegnarsi all’insuccesso senza più combattere. Se solo non si facessero incartare dal simulacro di una tradizione atlantista tramontata nel deserto Maga, i leader europei avrebbero tutte le caratteristiche per essere un contrappeso efficace all’asse Washington-Mosca
Gli aspetti concreti, militari, politici ed economici dell’intesa per il post-cessate il fuoco in Ucraina, sono ancora tutti da costruire. Ma se l’Europa gioca bene le sue carte, sarà la premessa di una benefica svolta nella collaborazione economica tra Ue e Stati Uniti, oggi avvelenata dallo scontro sui dazi
Le due notizie che contano dal vertice di Washington: Trump per la prima volta dice che assicurerà garanzie all’Ucraina (con un ma). E con l’articolo 5 dei Volenterosi Meloni non può escludere le truppe (e la Lega?)
La capitale americana cambia volto con l’arrivo di migliaia di militari e agenti, in un clima da stato d’assedio. Il presidente americano giustifica l’operazione con l’allarme criminalità, ma per molti è solo una mossa elettorale e simbolica
Trump è fiducioso: si farà. Il Cremlino invece prende tempo. Resoconti discordanti e intenzioni della Russia su un incontro che la Casa Bianca crede imminente
Lo sta ripetendo in continuazione, come base per la rivendicazione del premio Nobel per la Pace che lo ossessiona. Ma l’unico accordo vero e riconosciuto tra le parti è quello siglato a giugno scorso a Washington tra Ruanda e Repubblica democratica del Congo. Una rassegna, tra ego minacce
Le garanzie di sicurezza per una pace duratura potrebbero passare da una difesa ispirata al modello dell’Alleanza Atlantica ma più flessibile, per proteggere l’Ucraina senza che la Russia si senta provocata. La posizione dei volenterosi e l’apertura di Trump
Avevano lasciato lo stato per sabotare la legge di redistribuzione dei collegi elettorali e per “svegliare l’America”. Ora ci sono i numeri per il redistricting. Tra l’entusiasmo di Trump e la sfida della California
Zelensky ha offerto al presidente americano un accordo sulle armi. La proposta di Kyiv fa leva sul desiderio del presidente americano di favorire l’industria americana
Sul campo o con una dolorosa trattativa, la Russia avrà guadagnato parti di territorio. Ma l’esercito ucraino rimarrà come l’embrione della difesa europea. Putin non ha diviso l’Europa, le ha dato unità
Portato in tribunale con una macchinetta per il monitoraggio del cuore, è accusato di cospirazione e collusione con potenze straniere. E rischia l’ergastolo. Le promesse vuote di Trump e Starmer e l’abbandono di un altro dei più coraggiosi difensori della democrazia
L?imboscata nella cittadina che si trova nell?oblast di Donetsk, la diga di Tuzla. I tradimenti che hanno insegnato a Kyiv a non fidarsi
Rodrigo Paz Pereira archivia vent’anni di storia politica conquistando il primo posto con il 32,14 per cento. Al ballottaggio del 19 ottobre prossimo sfiderà l’ex presidente Jorge “Tuto” Quiroga. La partita è tutta dentro al campo di centrodestra, ma restano diverse incognite
Prima la Sirenetta era troppo piccola, adesso ha il seno troppo grande. Dopo Colombo decapitato, il generale Lee disarcionato, Montanelli imbrattato di rosa, colpisce vedere un Nord Europa incapace di arginare con la sua proverbiale tolleranza il piagnonismo protestante
Per evitare gli errori del passato, la premier vorrebbe un trattato vincolante ispirato all’articolo 5 della Nato in cui i firmatari si impegnano a intervenire a livello militare, economico e logistico in caso di aggressione russa. Il presidente francese non è contrario, “dice semplicemente che non basta”. Colloquio con il giornalista dell’Opinion
La resistenza ucraina tiene saldo il controllo su parte della regione grazie a una società civile rafforzata e a fortificazioni strategiche. L’occupazione ha trasformato profondamente il Donbas, ma per molti ucraini la resa non è un’opzione
Zelensky è pronto a incontrare Putin ed evita di parlare di Donbas. I leader cercano di cancellare l’effetto Alaska. Lo scudo degli europei
Gli israeliani scioperano per chiedere la fine della guerra a Gaza e un accordo per liberare tutti gli ostaggi. Al Cairo i terroristi accettano la vecchia offerta di Witkoff: dieci ostaggi vivi e diciotto morti nei primi 60 giorni. Un imbroglio per approfittarsi delle pressioni interne e mettere Israele con le spalle al muro
Il candidato democristiano Paz Pereira sorprende i sondaggi e supera l’ex presidente: andrà al ballottaggio con Quiroga. Dopo due decenni di dominio del Mas, la crisi economica spinge l’elettorato verso il centrodestra. Evo Morales è isolato e latitante
Domenica gli israeliani hanno preso una decisione difficile e iniziato un grande sciopero per chiedere la fine della guerra nella Striscia. Chi scarica su di loro la responsabilità di fermare la nuova invasione di Gaza City pecca di ipocrisia. Spetterebbe alla comunità internazionale dare a Hamas un ultimatum
La Russia continua a bombardare incessantemente l’Ucraina ogni giorno, uccidendo e ferendo civili. Secondo le Nazioni Unite quest’anno sono stati uccisi almeno 55 bambini. Luglio è stato il mese più sanguinoso di sempre
Il presidente ucraino e i leader europei alla Casa Bianca. Washington valuta impegni di difesa bilaterali simili all?articolo 5 della Nato ma fuori dall?Alleanza
“Grazie a Trump per gli sforzi. Il sostegno americano è indispensabile per la nostra difesa”, dice il presidente ucraino. Trump: “Fiducioso in una pace duratura. Garanzie di sicurezza? Saranno coinvolti anche gli Stati Uniti. Alla fine del vertice telefonerò a Putin”. A breve saranno ricevuti i sette leader europei
Avvelenatori di pozzi, trafficanti di organi, infanticidi, affamatori di popoli. Un nuovo sabba antisemita
Il filo da seguire fra Trump e Putin e le carte da usare per limitare i danni (vale anche per l?Italia)
Aveva detto di volere un cessate il fuoco in Ucraina, ora preferisce un accordo rapido. Aveva minacciato la Russia di conseguenze se il vertice in Alaska fosse finito senza un accordo e si è fatto portavoce dell’accordo di Putin. “Trump always chickens out” (Trump si tira sempre indietro) non vale solo con i dazi
Trump è uscito con le ossa rotte dal summit costruito con il massimo di dilettantismo personalistico. L’ipotesi che potesse rovesciare il tavolo e far sentire a Putin il peso di una deterrenza vera è tramontata per ora tra le nevi di un ex possedimento zarista
Le strette di mano con Putin, l?atteggiamento del presidente americano, le poche speranze di un incontro a tre. Il realismo di Kyiv prima del viaggio di Zelensky da Trump
La lettera della First lady americana a Putin e il suo ruolo di “poliziotto cattivo” con il capo del Cremlino. Verità o costruzione?
Il presidente americano parla con Zelensky e i leader europei dopo il vertice di Anchorage per spiegare cosa ha messo sul tavolo il capo del Cremlino: vuole le intere regioni di Donetsk e Luhansk in cambio del congelamento della linea del fronte. Meloni rilancia l’articolo 5 ad hoc per Kyiv
Per i media ucraini l’incontro di Anchorage si è concluso con un fallimento americano: “Trump non ha ottenuto ciò che voleva”. A Mosca soddisfatti dell’esito
Gli ambientalisti, il rischio sismico, i dubbi dei militari. Ogni anno attraversano il Golden Gate Bridge 33 milioni di veicoli. È costato 35 milioni di dollari di allora, ne frutta 150 all’anno in pedaggi
L’incontro fra Putin e Trump è durato meno del previsto, la seconda parte degli appuntamenti del vertice è stata cancellata. Il capo del Cremlino ha invitato il presidente americano a Mosca ma non cambia le sue pretese per la fine della guerra
L’arrivo dei due leader per il vertice sulla guerra in Ucraina all’aeroporto della Joint Base Elmendorf-Richardson di Anchorage
Le delegazioni, la sala stampa, gli orari. Se Trump apre a concessioni anche da parte americana, è Mosca che potrebbe non mollare sui punti importanti
La violenza delle proteste serbe ? nate contro appalti e corruzione ? ci riguarda, anche se non sventola la bandiera dell’Ue
Anchorage non deciderà la guerra in Ucraina. Al massimo, guardando il vertice dalle loro capitali, i leader europei vi potrebbero scorgere riflesse le ragioni profonde della propria assenza
Dai dazi alla legge di bilancio, dal caso Epstein all’immigrazione, sono tanti i dossier su cui la base trumpiana è insolitamente inquieta e poco in sintonia con il presidente. I fantasmi di cui deve liberarsi ad Anchorage
Oggi il gruppo festeggerà l’anniversario del collasso di Kabul con una pioggia di fiori lanciati dagli elicotteri sulla città, tappezzata di bandiere islamiche bianche e nere, simbolo del regime. La crisi umanitaria, il clima di censura, il ruolo delle donne ai margini della società afghana e l’uso improprio dei fondi destinati agli aiuti
Le premesse diverse rispetto all’Ucraina e le conseguenze poco auspicabili lungo il 38° parallelo
La pressione del ministro delle Finanze di Israele dopo l’annuncio del via libera alla costruzione di 3.401 unità abitative nell’area E1 che divide la Cisgiordania. Una notizia dal Mossad
“Il nuovo volto dell’antisemitismo è l’antisionismo e l’estrema sinistra francese lo alimenta. La critica nei confronti di un governo è legittima ma quando l’antisionismo nega il diritto di Israele di esistere viene superata una linea rossa” dice Shannon Seban
Per il professore di Georgetown, esperto di relazioni internazionali che ha lavorato per Obama e Clinton, l’incontro non cambierà gli equilibri: il leader del Cremlino punta a espandersi e “rompere” politicamente l’Ucraina, mentre il presidente americano cerca un compromesso che difficilmente Kyiv accetterà senza garanzie di sovranità
Tutte le idee di Trump in Alaska sono regali a Putin. L’Europa non c’è, ma quel “lodo” proposto da Meloni, estendere l’articolo 5 della Nato all’Ucraina senza coinvolgere l’alleanza, può essere realistico
Forse è il momento di considerare un nuovo eurocentrismo di marginali e di periferici. Che però, tuttavia, riescono a vivere in società un po’ più civili di tante altre
Criminali informatici hanno preso il controllo dell’infrastruttura ad aprile. Lo spionaggio norvegese accusa esplicitamente Mosca. Era un test, che mostra però uno scenario terrificante
I due leader sono arrivati ad Anchorage per il vertice. Il capo della Casa Bianca dice: non sono qui per trattare per conto di Kyiv, ma per portare il Cremlino e Zelensky al tavolo
Amburgo, Helsinki, Osaka. I vertici tra i due leader durante la prima Amministrazione Trump, dalle strette di mano “cordiali” alle polemiche su interferenze russe e segretezza
Il presidente russo “sta prendendo tempo” dice il politologo. La sua intenzione sarebbe quella di posticipare o respingere le minacce tariffarie dell’Amministrazione statunitense
Il premier britannico ospita il presidente ucraino, alla vigilia dell’atteso vertice di Anchorage. Trump minaccia “gravi conseguenze” se Putin dovesse rifiutare il cessate il fuoco
La parte più preoccupante dello scambio fra Russia e Corea del nord, in vista del vertice in Alaska, riguarda le tecnologie nucleari e missilistiche, “ma anche e soprattutto le forze convenzionali”, ci dice Sydney Seiler, ex inviato speciale degli Stati Uniti
Mosca non ha mai smesso di investire nella regione e ora in Alaska vuole prospettare un?area di cooperazione per far ripartire i rapporti tra i due paesi
Inchiesta sul mistero delle Damascus Towers, il progetto italiano a Damasco targato Ubako-I, una ditta sconosciuta che con soli 16 mila euro di capitale sociale si è aggiudicata i lavori per costruire una città nella città. “Non è una truffa”, assicurano. Ma le zone d’ombra sono troppe
Per il ricercatore israeliano Micah Goodman, la vittoria di Israele non passa dal campo di battaglia ma dall’isolamento dell’Iran e dalla normalizzazione con l’Arabia Saudita. Sinwar voleva sabotarla. L’unica risposta è rafforzarla. “Sarà necessario un governo di unità nazionale”
I profili pubblici e personali di chi ambisce alla pace con Kyiv o a prendere ancora tempo. Tra i soliti noti già confermati e chi è tuttora in bilico
Il presidente americano mira a piegare l’identità americana a sè. Adesso vuole anche che i cittadini che andranno a visitare i vari musei del circuito Smithsonian abbiano una visione della storia statunitense più vicina alla sua
Perché il presidente ucraino non può cedere il Donbas. Il piano di Kyiv sostenuto dagli alleati europei: cessate il fuoco incondizionato, negoziati con garanzie di sicurezza e discussione su questioni territoriali solo in presenza dell’Ucraina
Perché il presidente ucraino non può cedere il Donbas. Il piano di Kyiv sostenuto dagli alleati europei: cessate il fuoco incondizionato, negoziati con garanzie di sicurezza e discussione su questioni territoriali solo in presenza dell’Ucraina
Perché il presidente ucraino non può cedere il Donbas. Il piano di Kyiv sostenuto dagli alleati europei: cessate il fuoco incondizionato, negoziati con garanzie di sicurezza e discussione su questioni territoriali solo in presenza dell’Ucraina
Se Teheran non riprenderà i negoziati Francia, Germania e Regno Unito ripristineranno le sanzioni revocate dieci anni fa. L’obiettivo è non permettere all’Iran di acquisire armi nucleari in nessuna circostanza