I repubblicani si sono inizialmente ribellati a Donald Trump, poi hanno pensato che occupare la Casa Bianca era pur sempre meglio che non farlo e si sono arresi. Invece con l’elogio del dissenso, Kamala Harris cerca di ricostruire ponti esplosi
Elicotteri pattugliano tutto il quadrato del district of Columbia mentre nei seggi la gente aspetta pazientemente in coda di ricevere lo sticker con scritto ?I voted?
Gli orari della chiusura dei seggi in ogni stato e quanto ci vorrà per scoprire i risultati, in particolare negli stati in bilico
L’obiettivo dei democratici è arrivare preparati: la vice presidente ha messo su una squadra di oltre duecento avvocati con a capo Marc Elias. Secondo una nota interna della campagna ottenuta da The Hill, hanno già redatto migliaia di pagine di memorie legali per prepararsi a dozzine di scenari possibili
Superato il 5 novembre, l’iter verso la Casa Bianca prosegue con altri appuntamenti: il voto dei grandi elettori, chiamati verso dicembre a votare per il candidato di riferimento, sono contati e ratificati dal Congresso americano, a cui seguirà l’insediamento ufficiale del nuovo presidente degli Stati Uniti
La candidata democratica ha deciso di organizzare l?evento della notte elettorale alla Howard University, dove gli studenti dicono: ?La storia passa di qui?. I preparativi nella capitale e il motore del voto femminile
Manca poco alle elezioni americane 2024 che vedono sfidarsi l’attuale vicepresidente democratica Kamala Harris e il tycoon. Durante la campagna elettorale il candidato repubblicano ha usato toni molto aggressivi
Ilga, l’associazione internazionale che riunisce più di quattrocento sigle in tutto il mondo, sospende la principale organizzazione israeliana. Agli occhi dei custodi dell’arcobaleno ha la colpa di essere pur sempre “sionista”
“Le notizie, le bugie, le stranezze non hanno cambiato la posizione di nessuno dei candidati in modo misurabile, e questo è davvero bizzarro. Significa che le persone hanno già deciso cosa fare, che sono solidamente divise a metà. Immaginare una riconciliazione è estremamente difficile”, ci dice il giornalista e premio Pulitzer
Perché in caso di sconfitta dell’ex presidente, la vera sfida per la democrazia americana sarà scongiurare un altro 6 gennaio
Arresti, danni alle fonti, comunicazioni in grado di mettere a rischio il paese e danneggiare il rapporto con gli alleati e i cittadini
L’ex presidente può essere davvero un vaccino contro il wokismo? Come smontare un grande inganno
La rete di radicali che portò all’uccisione del professore di Storia e Geografia il 16 ottobre 2020 è formata da otto persone: da qui parte l’ingranaggio infernale che ha spinto Abdoullakh Anzorov a compiere l’assassinio
La quarantaquattrenne di origine nigeriana potrebbe essere decisiva nel trasformare il partito conservatore in un riferimento anche per le classi medio basse. “La sfida sarà conciliare il suo essere molto a favore del libero mercato con gli altri temi che le stanno a cuore”, ci dice il giornalista David Goodhart
La promessa di una lontana prospettiva di adesione all’Ue è meno forte della disinformazione, della compravendita di voti e della paura instillata dalla Russia. Il processo di adesione finora è stato più simbolico che concreto
Un video mostra la giovane studentessa iraniana che si spoglia in piazza sfidando il regime. Ma in occidente alcune femministe si girano dall’altra parte
Il paese ha i nervi a pezzi, ci dice il direttore dell’Atlantic, e l’istinto dittatoriale di Trump è una minaccia seria. Pensieri tetri in una Washington in marcia, in cui i democratici cercano leggerezza e dicono: non è questa la fine dell’America
La presidente uscente è stata confermata con più del 50 per cento dei voti. Sconfitto il candidato filorusso Alexandr Stoianoglo. Un’altra vittoria europeista dopo il sì al referendum per entrare nell’Ue
La discussione dei leader europei sull’esito delle elezioni negli Usa rischia di essere lunga e animata. Soprattutto qualora dovesse vincere Trump
Il cuoco messicano e l?avventore trumpiano. La gentilezza e le armi. Il viaggio e il film di Gianluca Vassallo per capire il voto di domani
Dall’assistenza saniaria gratuita allo scioglimento dell’Fbi, con una squadra di governo piena dei migliori musicisti di quell’epoca: promesse e idee del famoso jazzista candidato alla presidenza degli Stati Uniti. Cosa può raccontare quella pazza campagna elettorale all’America di oggi
Per imporsi con il suo ego dilagante e assoluto, l’ex presidente deve fare terra bruciata dei conservatori. Molti di loro hanno capito che votare per Harris vuol dire salvare il salvabile di uno stile e di idee che per tornare a contare devono sbarazzarsi dell?equivoco mondo MAGA
Per anni gli Usa sono stati per noi dollari, jeans e Coca-Cola. E ora? Gli americani sono meno fiduciosi nelle loro istituzioni e nella realizzabilità del loro sogno. Tutte le incognite che pesano sulla nostra comprensione
La manovra non sta piacendo ai mercati e neanche ai cittadini. Le promesse elettorali si sono trasformate in 40 miliardi di tasse e in una spesa enorme finanziata anche con 30 miliardi di indebitamento in più
L’esecutivo portoghese di Montenegro è alle prese con una manovra rischiosa e le parole d’odio dell’estrema destra vicina a Orbán e Salvini. Il cammino accidentato del governo di minoranza costretto a navigare a vista fino alla prossima estate
Il nuovo libro di Massimo De Angelis offre la speranza che i tre grandi monoteismi nati dalla stirpe di Abramo diventino finalmente operatori di dialogo e di pace. Senza edulcorazioni né presunzioni di sorta, anzi cercando ciascuno di chiarire soprattutto a se stessi in che cosa si è sbagliato
L’ex portavoce del governo ha deciso di diventare “portavoce dei cittadini”, si è messo a capo di una rivoluzione comunicativa in un paese che ha sempre pensato di essere troppo odiato per essere capito. Lo slogan sbagliato “Bring them home”, i problemi con la moglie di Bibi: saper comunicare quando le alleanze contano più delle amicizie
Cassette dei voti incendiate, minacce, poche protezioni, bolle mediatiche sempre più distanti e ostili. Conversazione con Axios, nella safe zone
Nell’elezione presidenziale americana c’è in gioco il futuro dell’Unione europea, prima ancora che quello degli Stati Uniti. Bruxelles tiene il fiato sospeso e pensa a strategie per minimizzare i danni temendo la vittoria del candidato repubblicano, ben “più radicale e brutale” rispetto alla presidenza Biden
Il voto del rappresentante argentino all’Onu, il doppio nome Malvinas-Falkland e il ritardo sull’accordo tra il Mercosur e l?Unione europea. Tutti i motivi che hanno causato il licenziamento di Diana Mondino
In Israele il candidato repubblicano “senza freni” è meglio della cautela di Harris. Soprattutto perché il sostegno nei confronti del Partito democratico sembrerebbe evaporato, soprattutto per via dei freni posti a Israele da parte della Casa Bianca
La guerra di Vladimir Putin contro Kyiv ha insegnato a Taipei che servono armamenti e droni: così la Thunder Tiger Corp. dai giocattoli da qualche anno si è lanciata nel mondo dei droni
La famiglia Arnault ha ottimi rapporti con Trump, che ha facilitato gli affari di Lvmh negli Stati Uniti. Il figlio di Bernard, Alexandre, è stato visto vicino alle cabine dei donatori del candidato repubblicano a un comizio elettorale. La sua presenza non doveva essere resa pubblica
Riconteggi, ballottaggi e la bandiera dell?Ue strattonata. Bruxelles cerca una via di mezzo tra sicurezza e trasparenza per i futuri stati membri
Chiacchiere live sulla corsa alla Casa Bianca: l’evento elettorale più importante dell’anno commentato in diretta streaming dalle firme del Foglio. Ecco tutti gli ospiti
Mille personaggi di spicco del settore letterario rispondono con un appello a una lettera aperta che chiede il boicottaggio di organizzazioni e istituzioni culturali israeliane. Elfriede Jelinek e Herta Müller contro Sally Rooney a Annie Ernaux
Almeno 144 degli 800 miliardari americani presenti nella lista compilata da Forbes ?hanno usato la loro ricchezza per influenzare il voto?. L’articolo del Financial Times
Uno spazio più flessibile, più commerciale più veloce e al contempo molto meno incentrato sulla Nasa, se dovesse vincere l’ex presidente. Uno spazio più scientifico, con più regole e più atto alla lotta al cambiamento climatico, se dovesse vincere la candidata democratica
A pochi giorni dal voto i toni si fanno sempre più alti per entrambi gli schieramenti. Per la giornalista del Washington Post queste elezioni mettono a rischio la democrazia, in un lento serpeggiare verso l’autoritarismo che coinvolge il mondo intero
Il governo che vuol ?difendere i confini? non risolve le grane dei militari. I numeri per la Difesa nella legge di bilancio fra luci (aumentano gli investimenti) e parecchie ombre
La riforma giudiziaria messicana minaccia l’indipendenza della magistratura e i diritti dei cittadini. Perché non giocare con il check and balance in una democrazia
L’evento è il contraltare della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, dal palco il ministro degli Esteri russo Lavrov ha detto che la Nato deve tornare ai confini del 1997 e l’Ungheria era nel pubblico. Vertici, consessi, appuntamenti del mondo parallelo
A Melbourne, in nome dell?intolleranza contro gli intolleranti, il cantautore ha mandato a quel paese un manifestante pro Pal che aveva iniziato a fischiare le sue canzoni. Viva i nemici dei troll anti Israele
Il diplomatico austriaco Christian Berger pronto a rappresentare l’Unione a Damasco. E ora anche la Germania apre ai colloqui con Assad per gestire l’immigrazione
A pochi giorni dalle elezioni americane, l’inviato speciale degli Stati Uniti ha promosso e presentato una tregua tra Beirut, Israele e Gaza. Ma prima di ogni cosa Naim Qassem pretende che Benjamin Netanyahu fermi l’attacco nella Striscia
Pennsylvania, Georgia, Carolina del Nord, Michigan, Arizona, Wisconsin e Nevada saranno determinanti nel voto di martedì. Come si sono spostate le tendenze negli anni e le aree da guardare con attenzione
Pyongyang lancia un missile balistico record come “messaggio” all’America. Zelensky dice che le truppe nordcoreane al fronte con l’Ucraina hanno fatto saltare tutte le regole. Prove di destabilizzazione globale
Dalla politicizzazione della giustizia ai continui dazi, fino al forte sostegno verso Erdogan, Kim Jong Un e Putin: ecco un elenco di motivazioni che spinge parte del conservatorismo americano a preferire Kamala Harris come presidente
?Putin pensa che gli europei, gli occidentali siano deboli. Dobbiamo dimostrare che siamo preparati. Non per fare la guerra. Ma per evitarla?, ha detto l’ex presidente della Finlandia, presentando il suo rapporto sulla preparazione e la difesa dell?Europa di fronte alle crisi. Un documento commissionato dalla presidente della Commissione
Tornare a essere grandi è un’ambizione che si vede in modo grottesco nel trumpismo, ma che riguarda molti altri paesi: il caso più tragico è quello della Russia di Vladimir Putin. La priorità per l’Unione europea è di farsi stato
Il Kazakistan ha rimandato al mittente una richiesta di adesione ai Brics da parte della Russia. L’Uzbekistan ha annunciato che per il momento non entrerà a far parte ufficialmente dell’Unione economica eurasiatica. I motivi dello scetticismo di Astana e Tashkent
Un rapporto delle Nazioni Unite afferma che paesi e istituzioni sportive dovrebbero garantire che le competizioni sportive femminili siano limitate alle atlete nate biologicamente donne. Una proposta sono gli screening sessuali obbligatori per combattere la disparità di prestazioni
Per l’ex governatore della California, Trump “continuerà a dividere e insultare, troverà nuovi modi per essere più antiamericano di quanto non sia già stato e noi, il popolo, non otterremo altro che rabbia”
L’annuncio del saggio del filosofo francese è stato rifutato perché, spiega l’editore di Shelf Awareness Matt Baldacci, avrebbe causato troppe polemiche: “Abbiamo una responsabilità nei confronti dei nostri partner di librerie indipendenti”
La repressione nelle strade di Shanghai, Hangzhou e Pechino. Anche un travestimento durante una festa innocua è un pericolo per il Partito comunista cinese, che ormai non lascia più spazio ai giovani neanche per divertirsi
Non più grandi proteste continue, ma piccole manifestazioni frequenti mentre presidente, opposizione e osservatori lavorano sulla lista delle falsificazioni. Il problema è iniziato prima del voto: il racconto dell’analista dell’Atlantic Council
Nella delegazione che ha accompagnato il presidente francese in Marocco, c’è anche il comico habitué delle provocazioni antisemite che è stato membro del Conseil présidentiel des villes che orienta il governo sulle politiche urbane e la lotta contro le discriminazioni
I labour introducono uno degli incrementi percentuali più alti di sempre sulle tasse: 41 miliardi di sterline in più all’anno, a beneficio della sanità e del sistema giudiziario. Il governo annuncia nuovi sistemi per attirare capitali, ma il margine fiscale a disposizione non lascia tante speranze di crescita
Il primo caso di manipolazione è avvenuto nella notte tra l’8 e il 9 ottobre a Meudon. Il modus operandi ricorda l’affaire delle stelle di David taggate sui muri di Parigi nell’ottobre dell’anno scorso
Ciò che è successo in Spagna o in Emilia-Romagna è il sintomo di quello che la ricerca segnala da anni: un riscaldamento maggiore della zona del mediterraneo conduce a precipitazioni e siccità più intense. Occorre usare le nostre competenze scientifiche per cercare di anticipare i rischi, senza attendere che siano i fiumi a decidere da soli
Il leader del Partito per la Libertà Geert Wilders vorrebbe seguire l’esempio dell’accordo italiano con Tirana, ma “gli hub ugandesi andrebbero deliberatamente contro l’articolo 3 della direttiva rimpatri dell’Unione europea”, spiega la ricercatrice Laura Cleton
La sfida è tra Kemi Badenoch e di Robert Jenrick. Ritratto incrociato dei due contendenti: tra idee, carisma e conta dei voti
Il giornalista inglese Brendan O’Neill attacca gli intellettuali (scrittori, accademici e premi Nobel) che “manifestano la loro pietà per i musulmani di Palestina indossando una kefiah realizzata da musulmani privati di tutti i loro diritti e dignità nel più grande stato non libero del mondo”
La ?not today policy? del viceministro taiwanese e il Consiglio di Taiwan per gli affari continentali, l?ufficio che gestisce il bullismo della Repubblica popolare cinese
Il momento intimo condiviso dall’editorialista dell’Atlantic ha scatenato una polemica social da cui emerge l’abitudine degli elettori pro-Trump di usare la politica per regolare i propri miserrimi conti emotivi. Un cortocircuito dominato dalla bulimia divorante del commento libero
Il premier ungherese ostenta la bandiera europea e si presenta come il capo di una nuova Ue, proprio mentre i georgiani scendono in strada per chiedere un nuovo voto e gli europei aspettano che la raccolta dei brogli e delle irregolarità sia completa
Bezos giustifica il non endorsement del Washington Post: abbiamo fallito, nessuno si fida più dei media. “Lo slogan del nostro podcast – dice Campbell – che cerchiamo di rispettare è ‘disagree agreeably’, non essere d’accordo in modo gradevole. Non è grandioso come ‘la democrazia muore nell’oscurità’, che dovrebbe essere il faro che guida il Washington Post, ma cerchiamo comunque di rispettarlo”. L’endorsement di Musk a Bezos e il pulsante di emergenza
Il governo punta a raccogliere 40 miliardi di sterline attraverso tagli alla spesa e aumenti di tasse, ma intanto il premier piace sempre meno perché non è riuscito a dimostrare che tutto questo dolore sarà utile
Pur rifiutandosi di entrare nei Brics, il presidente argentino spinge su un rafforzamento delle intese con Pechino: un mercato di sbocco fondamentale per lo scambio commerciale, con un ruolo cruciale anche per la stabilità macroeconomica e gli investimenti nel paese
L?attacco di Tsahal ha colpito la contraerea ?made in Russia? e il programma missilistico dell’Iran. Il dilemma di Khamenei
La Cina sa come approfittare dell’instabilità giapponese: la devastante sconfitta alle elezioni di domenica e una insoddisfazione così ampia e macroscopica che nessuno aveva previsto
Il mancato endorsement a Harris da parte del Washington Post ha causato critiche e dimissioni, portando molti lettori a disdire l’abbonamento. Ma potrebbe segnare la fine (o almeno una tregua) dell’acceso dissidio tra il fondatore di Amazon e il candidato repubblicano
Una riunione sull’Antartide svela il bluff della Cina attenta all’ambiente: il veto di Pechino e Mosca sulle proposte presentate dà conto di quanto il loro interesse per la cooperazione globale costruttiva sia pari a zero, dando priorità allo sfruttamento delle risorse marine
I leader dell’Unione europea, tranne Viktor Orbán, chiedono alla Commissione elettorale centrale di verificare le irregolarità del voto, ma temono una violenta repressione del governo di Sogno georgiano che può contare sulle truppe russe nei territori occupati dell’Abkhazia e dell’Ossezia del sud
Il presidente russo vuole estinguere l’indipendenza dell’Ucraina, non è interessato alle trattative. L’occidente deve abbandonare le cautele e aiutare Volodymyr Zelensky a vincere, l’alternativa è uno status quo costoso e sanguinoso
I deputati del partito di Ione Belarra non appoggeranno la Legge di Bilancio del premier spagnolo se non in cambio della rottura dei rapporti con Israele e un taglio per legge dei canoni di affitto pari al 40 per cento
Lo spettro della bomba di Teheran viene sfruttato dagli ayatollah per mantenere il potere, mentre “europei e americani chiudono gli occhi sull’Iran e non hanno il coraggio di affrontarli”, ci dice lo storico israeliano, secondo cui nel nuovo mondo post-occidentale la finestra di opportunità rischia di chiudersi a breve
Esistono ragioni schiettamente politiche, ordinarie, argomentative, per licenziare gli uomini e le donne dell’amministrazione Biden e scegliere un’alternativa. Ma la campagna di Trump non è un’alternativa e nemmeno una sfida: è una discesa agli Inferi. La dark comedy da evitare
A Tblisi scende in piazza l’opposizione e chiede un nuovo voto. Un atto simbolico per dire che la protesta deve andare avanti. A poca distanza dal Parlamento intanto è arrivato il premier ungherese per stringere la mano ai leader di Sogno Georgiano
Il re britannico tra Samoa e Australia per il summit del Commonwealth. La senatrice aborigena Lidia Thorpe lo accusa di essere “genocida” e le colpe dei padri ricadono ancora sui figli. Ma in realtà la tournée oceanica dei reali è andata bene
I soldi e le bugie che deformano la campagna elettorale, perché l’occidente pigro e viziato si fa scivolare la libertà dalle mani. Il tempo che ci vorrà per la guarigione e chi va sciaguratamente di fretta. Colloquio
L?aeronautica militare di Tel Aviv ha colpito obiettivi che venivano utilizzati per produrre combustibile solido per missili balistici a lungo raggio. Le parole del generale: “Gli iraniani hanno capito che possiamo colpire ovunque e chiunque a Teheran”
Non riconosce il risultato del voto, allinea l’opposizione ammutolita, parla di brogli e interferenze di Mosca: “Non sono venuta qui per veder arrivare la Russia”. L’arrivo di Orbán e le prove che ancora non ci sono
La nazione che più di ogni altra al mondo è nata, cresciuta e ha prosperato con l’immigrazione, periodicamente si divide su questo tema. Così, alla vigilia delle elezioni presidenziali, gli Stati Uniti si rivoltano contro ciò che fu all’origine delle loro fortune
Intellettuali, politici e giornalisti. Chi cerca alibi, chi depista, chi marcia sotto i vessilli della jihad. Uno strano arcipelago che per Sinwar e Nasrallah non lesina pietà e ardore
L’elettorato statunitense spaccato in tribù di genere. C’entrano (anche) gli anni del #metoo
Le pensose riflessioni umanitarie sull?ebreo buono e compassionevole, servite con garbo all?opinione benpensante, sono sciocchezze, gravi per disattenzione al senso delle cose
La notte georgiana tra il conteggio silenzioso, l?opposizione smarrita e Sogno georgiano che fa una festa di venti minuti
L’operazione portata avanti dall’esercito israeliano non è la prima del suo genere. Dal Libano all’Uganda fino all’Iraq, ecco alcune delle azioni militari simili già viste nel passato
Con i suoi patrimoni miliardari, l’organizzazione libanese è tra le più ricche organizzazioni terroristiche mentre il Libano sprofonda nella crisi economica. Oggi Israele bombarda le sue banche. Ecco da dove vengono i soldi
Alla cultura cattolica s’impone, ora più che mai, una revisione del rapporto con il popolo ebraico. Un libro di Nina Valbousquet
Con l?operazione ?Giorni del pentimento?, Tsahal prende di mira i siti militari di Teheran. Le tre ondate, l?avvertimento, la reazione
Il miliardario Ivanishvili, la sua casa da Tony Stark e le paure dei complotti che hanno paralizzato Tbilisi. Un referendum tra l’Ue e Mosca
Con 189 deputati il Partito popolare è il primo gruppo al Parlamento europeo, ma ha solo il 26 per cento dei seggi: senza socialisti e liberali, non c’è maggioranza funzionante possibile. I rischi della politica dei due forni
Nonostante i controlli sulle esportazioni, i microchip statunitensi entrano in Russia attraverso paesi terzi. A volte i cicli di distribuzione possono coinvolgere più stati e persino diverse aziende all’interno dello stesso paese, aggirando così le sanzioni
Zineb El Rhazoui ha definito il pogrom del 7 ottobre “un atto di resistenza e di disperazione”. Ritchy Thibault ha invocato ?l?intifada? durante una manifestazione pro Palestina. A Poitiers alcune strade sono state intitolate ai leader di Hamas. Apologia del terrore e non solo
L’aiuto dato ai terroristi nel Mar Rosso è un cortocircuito per Mosca
Il leader progressista e femminista Íñigo Errejón, tra i fondatori di Podemos, è travolto dalle accuse di molestie. E nella lettera di addio dice che è colpa del neoliberismo
Se dovesse vincere l’ex presidente, l’Unione europea potrebbe essere esclusa da alcune innovazioni tecnologiche o usufruirne con grave ritardo. Il rischio è che alcune di queste siano usate contro di noi o contro i nostri interessi strategici