I popolari fanno saltare il patto di governo europeista scagliandosi contro Teresa Ribeira con una virulenza analoga a quella dell?estrema destra. Fallisce il primo tentativo di mediazione della presidente della Commissione
“Il grande Elon Musk” e “il patriota americano” Vivek Ramaswamy guideranno il “dipartimento per l’Efficienza” che vuole tagliare burocrazia e costi eccessivi dell’apparato statale americano. La classifica delle spese idiote, l’abolizione del ministero dell’Istruzione e magari anche della Fed, e il mondo del business che è pronto a tutto per ingraziarsi il “supergenio”. Gli scambi con Trump e l’obiettivo principale
Il presidente francese e l’ex premier si vedono per dialogare attorno al report sulla competitività europea. Su molti punti c’è una comunione d’intenti
Confermata la condanna per frode all’ex presidente argentina, ora leader dell’opposizione. Punta alle elezioni del 2025 per un ritorno à la Lula
Il pericolo del sovranismo delle frontiere chiuse per l?Ue (e per l?Italia)
Donald Trump ha nominato Pete Hegseth segretario della Difesa. L’anchorman di Fox news, con un passato nella Guardia nazionale in Iraq e in Afghanistan, ha posizioni anti Nato e in linea con l’ideologia Maga
Tutti pensavano che le donne avrebbero votato in massa Kamala. Invece il femminismo occidentale non solo dà evidenti segni di crisi e di disorientamento politico ma sta perdendo terreno perfino nel suo campo di battaglia fondamentale, quello dell’aborto. Un convegno
Il tour italiano del governatore della Florida, che ieri ha incontrato Meloni, serve a rafforzare il “friendshoring” ? occhio ai cantieri navali di Viareggio
Da dove viene e che cosa vuole l’ex golden boy dei repubblicani neocon, figlio di immigrati cubani da sempre impegnato nella guerra ai regimi. Il presidente eletto non ha ancora confermato il suo ruolo, ma potrebbe essere il segretario di stato della prossima amministrazione americana
I due dirigenti aziendali avranno il compito di fornire alla Casa Bianca le raccomandazioni per rivedere le operazioni federali e per tagliare normative e personale. Ma ci sono dei dubbi sui finanziamenti disponibili
Nel Piano per la vittoria ci sono due punti a prova di trumpismo: sicurezza e investimenti (anche in chiave anticinese). Kyiv non si è presentata a mani vuote all’arrivo del nuovo presidente e non si dispera
Nato nel 2017 per l’intrattenimento, CestMocro è diventato un portale di breaking news dalla cronaca locale alla politica e allo sport. L’importante è che facciano tendenza. O meglio, sensazionalismo internazionale
Il commissario designato non cade nella trappola di sinistra e Verdi. Recensione delle domande pazze dell?Eurocamera
Il saggista israelo-italiano riflette sulla società ebraica e sulla sua diaspora: “Gli europei dovrebbero cominciare a preoccuparsi, se hanno a cuore i valori della democrazia”
Nella capitale olandese è successo qualcosa di diverso rispetto agli altri episodi di discriminazione successivi al 7 ottobre: “È stata la definizione di pogrom: attacchi della popolazione e la polizia che non vuole intervenire”, dice il rabbino Pinchas Goldschmidt
Osservazioni pettegole e considerazioni oggi perlopiù classificabili come bodyshaming o altre pratiche scorrette a proposito della famiglia del prossimo presidente degli Stati Uniti d’America
Alcuni docenti dell’Università di Harvard, della Columbia e dell’Università della Pennsylvania hanno preferito cancellare le loro lezioni per far riprendere gli studenti dallo “stress emotivo” della vittoria di Donald Trump
Emmanuel Macron mette da parte la crisi con Benjamin Netanyahu e assiste alla partita contro Israele
La leader sovranista si limita a rivolgergli “auguri di successo”. Anche perché il tycoon del 2024 non è quello del 2016 ed è molto più radicale di lei. Bardella: “The Donald ci invita a difenderci da soli, prendiamolo in parola”
La via di Kemi Badenoch, neoleader del Partito conservatore, verso il trumpismo si interseca con quella di Farage, che l’aspetta famelico all’incrocio. Il palazzo a mattoncini rossi con le colonne bianche al numero 55 di Tufton Street è un crocevia tra il mondo trumpiano, quello di Farage e quello dei Tory
L’esito non è ufficiale, ma positivo. Ora Fratelli d’Italia si prepara alla giravolta per sostenere Ursula von der Leyen. Socialisti e liberali sono pronti a dire “sì” a condizione che il Ppe non cerchi di bocciare la spagnola Ribera
Per il direttore del settimanale Die Zeit i Verdi avranno più consenso di quanto gliene danno i sondaggi, e cercheranno di allearsi con la Cdu per portare istanze di sinistra moderata nel nuovo governo. Mentre a pagare il conto rimarrebbero i socialdemocratici, insieme al futuro politico di Olaf Scholz
L’opposizione, da Bonelli a Magi, attacca: “Chissà se i patrioti Meloni e Salvini difenderanno la sovranità italiana”. Lupi (Noi moderati): “Parole inopportune, alimentano uno scontro con la magistratura che il centrodestra non vuole”
Anni di sussidi e concorrenza sleale hanno permesso ai colossi dello shipbuilding cinese (quasi tutti di proprietà statale) di prendersi il mercato. Cosa può fare Trump (e Meloni)
Per lo scrittore algerino ?Serve una mobilitazione coraggiosa dell?Europa? contro l’antisemitismo
Lezione dei tifosi tedeschi agli antifascisti alle vongole. Il pogrom olandese non c?entra con il tifo ma con lo stesso antisemitismo che ora suggerisce agli ebrei di nascondersi in Europa e di stare lontani da ogni evento culturale
Senza Doha il potenziale accordo tra Israele e Hamas per liberare gli ostaggi e per il cessate il fuoco è bloccato
Dalla Cnn il consiglio a urne appena chiuse: “La dem Sotomayor si dimetta subito, così Biden può rimpiazzarla”. Lei non sembra pensarci e in ogni caso il piano è rischioso. Trump avrà intanto la possibilità di nominare un centinaio di giudici di grado inferiore. Non poco
Con l’elezione di Donald Trump muore il vecchio atlantismo, sostituito da un?alleanza di nazionalismi e sovranismi guidata da leader come il premier ungherese e la premier italiana. Le tensioni interne all?Ue aumentano, rischiando una frammentazione irreversibile
Il premier Starmer va a Parigi per le celebrazioni dell’Armistizio. La priorità è la difesa “incrollabile” dell’Ucraina, ma non ci sono novità sulle pressioni a Biden per l’utilizzo delle armi in territorio russo
Da Joe Biden a Xi Jinping, sono parecchi i capi di stato assenti al vertice annuale dell’Onu iniziato a Baku. In cui però vengono accolti i terroristi di Kabul, escludendo paradossalmente Taiwan a causa dell’isolamento cinese
Il presidente eletto negozierà con il capo del Cremlino, ma senza trattamenti di favore. Tre ostacoli insormontabili, le foto osé di Melania, il lavoro di Peskov
Uno sarà “zar del confine”, l’altro vice capo di gabinetto. Dal loro lavoro dipenderanno le deportazioni degli immigrati irregolari, tema chiave di questo ciclo elettorale
Da “Accordo di Parigi” a “Geoengineering”, da “Mitigazione e adattamento” fino a “Phase out” e Unabated”. E poi una lista di acronimi: BTR, GCF, NDC… Un alfabeto minimo per capire cosa succede in Azerbaigian da oggi fino al 22 novembre
Il Partito democratico è diventato cieco, Trump e Musk sono diventati cool, ci aspetta uno “sconvolgimento tremendo”, ci dice James Bennet dell’Economist. Diario post elettorale su un’auto scassata e in un mondo democratico che s’è ristretto
I due leader avrebbero discusso “della rapida risoluzione della guerra”. Ma intanto la Russia dice che “gli americani lavorano per rimuovere l’arrogante Zelensky”. Il tycoon sente anche il tedesco Scholz. Nella notte Mosca attacca con droni e missili, mentre prepara la controffensiva nel Kursk
Perché la destra è in vantaggio nella risposta politico-ideologica rispetto a una sinistra indietro di decenni. Il mutismo di Harris e dei democratici ne è una prova. Il problema adesso è riuscire a creare un’Unione europea capace di fare i nostri interessi e di “esserci” in un mondo dominato da giganti di cui saremo altrimenti clienti
Più integrazione, più forza alle istituzioni Ue, una Next Generation 2.0: come affrontare una fase critica, acuita dall’elezione di Trump e dall’indebolimento della politica europea
Tifosi del Maccabi provocatori e di destra? Pregiudizi antiebraici anche nelle presunte motivazioni delle aggressioni
I democratici sono andati troppo al centro e hanno preteso di corteggiare i repubblicani, i più tribali. Ci vuole un populista di sinistra per tornare a essere il partito dei lavoratori. Interviste radicali
Con una crescita demografica sostenuta, lo stato ebraico ha preservato un tasso di natalità elevato nonostante le tendenze globali in calo, consolidando una “demografia della resistenza” come baluardo della propria sopravvivenza e stabilità
Quando un ragazzo deve gridare ?non sono ebreo? per evitare un linciaggio organizzato in una grande capitale europea, gli ebrei e l?occidente devono reagire con una forza di dissuasione pari a quella impiegata da Israele nel difendere il proprio diritto a esistere
Vale tutto. Anche l?ipotesi di un patto con l?arci nemico dopo aver tentato di ucciderlo. Le parole audaci di un ex ministro a Teheran e di un consigliere trumpiano su un possibile accordo
E’ stato il New York Times a segnalare l?autocensura del team di Johanna Olsen-Kennedy. La dottoressa sembra che abbia nascosto i risultati di uno studio che dimostrerebbe come i trattamenti farmacologici possono procurare danni irreversibili ai bambini
La telefonta tra il presidente rieletto e Zelensky in presenza di Musk, le rassicurazioni che cerca Kyiv e il controllo di Mosca sui “piani di pace”
Quello che è andato in scena ad Amsterdam è la concretizzazione del sogno per cui combattono da mesi i terroristi islamisti in medio oriente: l’esportazione di una forma inarrestabile di intifada globale
Il presidente argentino ha davanti una battaglia decisiva, quella delle privatizzazioni. Intanto il segretario ai Trasporti Franco Morgetta ha denunciato i lavoratori di Intercargo dopo una serie di scioperi selvaggi
Ofek Ziv dice al Foglio: ?E? stato terrificante. Ci hanno riconosciuti dalle sciarpe e dalle maglie della squadra e ci hanno attaccati. Mi hanno tirato una pietra in testa, hanno lanciato fuochi d?artificio”. “Hanno aspettato che uscissimo fuori dallo stadio e hanno iniziato a cercare i tifosi, ma hanno preso di mira solo persone innocenti”, dice Uri Geror
Nel 2020 Biden ha battuto il candidato repubblicano nel Bronx di 69 punti. Martedì, Harris ha ridotto quel vantaggio di 22 punti nel margine democratico. Le crepe nella roccaforte democratica sono lo specchio di come è cambiata l’America al voto
Le immagini di Ahoo Daryaei scuotono Teheran: le braccia conserte, l’andatura sicura e lo sguardo di sfida rendono la studentessa di Letteratura francese la nuova eroina delle libertà negate in Iran
Il destino manifesto della nazione è ormai misterioso, il privilegio americano è impallidito fino a sparire. Non c’è luce sulla collina
Alla luce del voto americano, dalla Francia si ritirano fuori i piani per un’autonomia strategica europea che sarebbe più che mai necessaria a colmare il potenziale ritiro americano dallo scenario del Vecchio Continente. Ma per realizzarla, Parigi dovrà trovare partner affidabili
I servizi segreti israeliani, dal Mossad allo Shin Bet, avevano avvertito per tempo le autorità olandesi circa la pianificazione di attacchi mirati. “Ritorno alla Notte dei cristalli” dice il premier israeliano Netanyahu
Tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv sono stati aggrediti, inseguiti e pestati da una folla al grido di ?Gaza?. ?Da ebreo ho lasciato Amsterdam per Israele?. Parlano gli ebrei olandesi
L’elezione del candidato repubblicano ha costretto i leader europei ad aprire gli occhi sulla realtà delle “debolezze dell’Ue”, ma il clima politico non è quello delle svolte
La violenza ad Amsterdam non c’entra nulla con il calcio. “Farci passare per gente che ha organizzato un pogrom contro ebrei e israeliani al seguito del Maccabi è idiota oltre che falso”, ci dice un membro della South Crew, uno dei gruppi del tifo organizzato dell’Ajax
Mattarella a Pechino incontra Xi Jinping mentre Crosetto e Bernini alzano i muri della sicurezza: beh, più o meno
L’ex presidente ora ha un mandato forte, la maggioranza al Senato, ha spaccato il suo partito e l?ha rimesso in piedi portandolo a una vittoria ?transformational?: aveva potere assoluto pure quando perdeva, figurarsi adesso. Il discorso di Biden
Le attiviste dell’Iran contro le ecofemministe europee, a cui manca il coraggio di identificare chiaramente ciò contro cui stanno combattendo: “Avete il diritto di essere stupide, ma è meglio se tacete”
Non è tempo di elezioni in Ungheria, ma secondo le rilevazioni il partito del premier è stato superato dall’ex alleato e ormai acerrimo nemico Péter Magyar
Le crisi politiche e le pulsioni antagoniste non fanno ben sperare: il riequilibrio dei rapporti di scambio con il protezionismo tariffario colpirebbe prima di tutto la Germania già in crisi, poi l’Italia
Il patto scellerato a Helsinki del 2018 e quella special relationship di cui non ci si può fidare. Una storia del passato per orientarsi nel futuro medio oriente trumpiano
Solitamente i giovanissimi preferiscono i progressisti, ma non questa volta, o forse non più. Ecco perchè la brat summer e le noci di cocco non sono bastate
I leader dell’Unione europea, ospiti di Orbán, cercano di darsi coraggio e dimostrarsi forti di fronte ai rischi posti dalla vittoria di Trump negli Stati Uniti. Il monito del presidente ucraino
“I progressisti e i detrattori di Trump contano sulle sue numerose bugie. Ma i suoi sostenitori rispondono alla sua schiettezza emotiva, al suo piacere disinibito di spiattellare tutto ciò che sente in quel momento, spesso con un linguaggio volgare e offensivo”, dice il giornalista
La candidata democratica nel suo discorso dopo la sconfitta elettorale ha accettato il risultato delle urne, ha parlato di lotta e di un nuovo inizio: “A volte la lotta richiede un po’ di tempo. Questo non significa che non vinceremo”
Che sarebbe andata a finire male si era capito da quasi subito. Non è un dramma e non è neppure la prima nella storia della Repubblica federale tedesca, anche se quasi un quarto dei seggi di un Bundestag ipoteticamente eletto domani apparterebbe a partiti “nuovi”, filorussi e scettici verso Ue e Nato
La battaglia dei sessi che non si poteva vincere e le altre sconfitte della vicepresidente americana: inflazione e immigrazione. Cosa ha determinato il ritorno di Trump e la sua vittoria in tutti gli stati in bilico
Gran parte degli analisti ritiene che il vero rischio sia la frammentazione dell’Unione europea di fronte a Trump. La vittoria del repubblicano potrebbe spingere altri leader europei a cambiare campo sull’Ucraina allineandosi al presidente ungherese Orbán
I risultati delle elezioni americane hanno provocato una forte reazione da parte degli ucraini sui social network. Le opinioni delle persone variano da estremamente negative a cautamente positive. Ma la cosa principale che accomuna tutti è la consapevolezza che Kyiv dovrà ora fare sempre più affidamento soltanto sulle proprie forze nella guerra con la Russia
Lo spettro del protezionismo, i trattati a rischio, l’isolamento internazionale. Un girotondo di opinioni per capire dove trovare gli anticorpi contro The Donald. Per l’Europa è tempo di svegliarsi. E per noi?
Gli strateghi della campagna trumpiana sono artefici del “tutto per tutto” finale tentato dall’ex presidente. Ha pagato ed è stato decisivo per la vittoria
Tra Jared Kushner e Massad Boulos, nella politica del rieletto presidente degli Stati Uniti gli affari di famiglia sono una questione seria: figli, generi, cognati, sorelle e fratelli influenzano e smuovono, convincono e gestiscono affari importanti
Il neo presidente intende rilanciare la produzione e le vendite del petrolio americano. In questo modo potrebbe fare un favore alle “industrie” più energivore del nostro presente e del nostro futuro: quella della fabbricazione dei Bitcoin e quella dell’intelligenza artificiale
Il nuovo commissario lituano potrebbe trovarsi una strada senza precedenti davanti, ma quale spazio di manovra gli concederà la presidente della Commissione Ursula von der Leyen?
Il cancelliere perde la pazienza e allontana dall’esecutivo il liberale Lindner, che chiedeva il ritorno alle urne nella primavera del 2025. La coalizione si è definitivamente spaccata per divergenze insanabili sul budget e resta dunque aperta la sfida sulla legge di Bilancio da approvare mentre l’economia arranca
Dal sogno di apertura e correttezza estrema all’incubo smisurato. I liberal vogliono dirci qualcosa sul perché del fallimento alle elezioni americane?
Per la notte elettorale che ha eletto Donald Trump la seconda volta come presidente, il Metropolitan Republican Club ha svolto il ruolo di quartier generale repubblicano nella grande mela. L’attesa speranzosa e i boati a ogni stato in bilico assegnato
Ci sono due facce del tycoon: quella che sa ancora toccare le corde dell?inconscio americano, il caro vecchio ?sogno? e quella sguaiatamente populista, complottista e buffonesca
Qui i due candidati avevano speso mezzo miliardo di dollari solo in pubblicità elettorali. Entrambi avevano passato più tempo in questo stato che negli altri, sapendo che si giocavano quasi tutto tra Harrisburg e Scranton, come già in parte era stato nelle ultime elezioni
Dopo il risultato delle elezioni presidenziali americane, il presidente ucraino apprezza l’approccio del tycoon “pace attraverso la forza” negli affari globali e auspica un incontro dal vivo
A Elon Musk basta un retweet per irradiare teorie del complotto, screenshot sospetti, articoli di giornale photoshoppati e fake vari a milioni di utenti, rendendo il suo social fondamentale nella campagna elettorale per le presidenziali
Il presidente Zelensky ha dichiarato che la Russia utilizza un numero di droni iraniani Shared dieci volte superiore rispetto allo scorso autunno. Affinché Kyiv possa stabilizzare la situazione al fronte, è necessario che i partner occidentali mantengano le promesse
Il diavolo, cioè il male, ci mette sempre la sua coda o zampa: mostra di esistere in tutti coloro che ci tengono a farlo esistere. Le mostruosità, anche quelle minuscole e insensate, vanno di moda, attirano
L’urgenza a destra di un vaffa day contro gli utili idioti del trumpismo nemici della libertà: tenerlo lontano dal nostro paese è il compito di chi ha a cuore la libertà del mondo e l’amore per le democrazie liberali
Alla Howard University di Washington, dove sono riuniti i sostenitori di Kamala Harris, le facce lunghe si mischiano a balli e coroncine. Trump è avanti in alcune contee della Georgia e conquista la Carolina del nord, ma gli altri stati in bilico – Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Nevada e Arizona – non sono ancora assegnati
Anche Berlusconi non ha mai davvero riconosciuto la legittimità delle sue sconfitte e ha parlato di brogli elettorali e di colpi di stato a ripetizione, alimentando il mito della sua invincibilità e recitando la parte della vittima con una strizzatina d’occhio. Solo che Berlusconi era un uomo mite, autoironico, rispettoso delle regole istituzionali, che ha cambiato innovandole nel senso dell’alternanza
Sia Harris che Trump promettono di alzare il deficit, ma la spesa per interessi è enorme e supera il budget della difesa. Un tema scivoloso per entrambi i candidati, ma che l’America sta già cominciando a pagare oggi
Quando gli intellettuali occidentali decolonizzatori e à la page lo accusano di contrapporre un occidente libero, civile e democratico a un oriente sottomesso e shariaco si mostrano succubi di quell’ideologia multiculturalista che sega le gambe alla sedia dove tutti noi siamo seduti
Dopo 987 giorni di guerra per gli ucraina il voto americano è l’attesa infinita di un’America che non sa più quanto è affidabile da alleato. E’ da almeno un anno che Volodymyr Zelensky deve sottomettere le sue esigenze di sopravvivenza alle priorità politiche dell’America
Il capo uscente della Casa Bianca può essere considerato il presidente più sionista della storia americana. Le differenze con Trump nel rapporto con lo stato ebraico, l’incontro con Golda Meir e un rapporto tra due paesi indissolubili. Intervista a Asaf Shariv
Russia, Cina e Iran hanno fatto di tutto per creare il caos in queste elezioni americane. Continueranno a farlo
Lo scienziato politico americano riflette sulla futura politica estera statunitense: “C’è la visione che gli Usa ottengano di più spingendo nazioni più piccole e deboli a fare il lavoro sporco. Un approccio più transnazionale che non strategico”
Il candidato repubblicano ha vinto nettamente le elezioni negli Stati Uniti: “Abbiamo fatto la storia. Aiuteremo il paese a guarire”. Il Gop avrà la maggioranza al Senato. I risultati e le reazioni
Il premier israliano caccia il ministro della Difesa, una storia tormentata finisce con le proteste per le strade di Israele. Perché la decisione è stata presa adesso e i sostituti
he cosa vuol dire, nel dettaglio, diventare ?commander in chief? negli Stati Uniti? Un fondamentale manuale di conversazione, in attesa del verdetto finale