La fantasia romanzesca di eccezionale qualità (anche nei saggi) dello scrittore peruviano. L’innamoramento a Parigi per Emma Bovary e la rissa a Città del Messico con Gabriel García Márquez
L?attacco a Sumy e poi a Kharkiv. Le mire del capo del Cremlino non sono mai cambiate, vuole la ?denazificazione? e la ?demilitarizzazione? dell?Ucraina e non esiste negoziato che tenga
La missione-show di Blue Origin di Bezos tutta glam, donne e minoranze: un messaggio dal sapore woke, in un’America che ha già punito l’ossessione per diritti e minoranze con l’elezione di Trump e poi si è ritrovata in un mondo incattivito e vendicativo
C’è chi dipinge il figlio del magnate delle banane che è l’uomo più ricco dell’Ecuador come un piccolo Trump latinoamericano. Ha sconfitto al secondo turno Luisa González, rappresentante del movimento dell’ex-presidente chavista Correa
Trump, Musk e la dimensione del politico che sta tornando nell’alveo della pura forza e quella economica che tende a diventare neo-prometeica. Il capitalismo deve continuare a essere un “sabba” scatenato o la politica può porvi un argine? Un girotondo
Più di trenta persone sono morte e decine sono rimaste ferite nella città ucraina. L’attacco è avvenuto due giorni dopo l’incontro a San Pietroburgo tra l’inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, e il presidente russo, Vladimir Putin
L’obiettivo della montagna di dazi annunciati dal presidente americano è riaprire fabbriche negli Stati Uniti e riportare stabilimenti produttivi sul territorio nazionale. Nulla di più irrealistico
Eminenza grigia del Doge, licenziare senza scrupoli è la sua specialità. Un carattere eccentrico, in una rara intervista ammetteva di essere un po’ immaturo. La yogurteria, il bar, la paura di essere fotografato. Ritratto
Il messianesimo di Trump e J.D. è un’impostura e una stupidità. Il guaio è che lo scatenamento dei mercati finanziari contro le decisioni di stato è uno strano modo di procedere della democrazia nella difesa di sé stessa
J.D. Vance dice che il Vecchio continente ha dimenticato i suoi princìpi fondanti. Ma siamo sicuri che siano stati sempre gli stessi di qua e di là dell’Atlantico? No. A partire dalla Costituzione. Anatomia comparata di due modelli
Le statistiche contraddicevano la visione del presidente di un’America fatta solo di locomotive e di fabbriche. Il conflitto inevitabile tra l’ex capo degli economisti del tycoon e Navarro, raccontato da Woodward
Gli europei, in questa galassia di alleati mortificati, occupano il primo posto, non soltanto perché sono il primo mercato di riferimento degli Stati Uniti. L’Amministrazione Trump ha speso questi primi tre mesi primariamente a smantellare la relazione transatlantica
Per Powell la potenziale dannosità dei dazi è assai maggiore delle previsioni, ma Trump continua a chiedere con insistenza un taglio dei tassi. Sul piano giuridico, il rischio che l’autonomia della Fed sia compromesa non è da sottovalutare
Trovare soluzioni senza ledere il proprio ruolo. Per garantire la stabilità macroeconomica le banche centrali di Europa e America dovranno difendere la propria autonomia
Milei ottiene un nuovo prestito da 20 miliardi di dollari per completare la stabilizzazione del paese, ma la guerra dei dazi del suo alleato alla Casa Bianca complica i piani della Casa Rosada
Macron si dice fiducioso. Le date possibili e le condizioni di un deal doloroso
Susan Meyers, a capo della 821esima unità che controlla la base spaziale di Pituffik, è stata rimossa dall’incarico perchè ha inviato un’email allo staff della base dopo la visita del figlio di Donald Jr contro la politica del presidente
Il presidente americano rilancia la sfida alla Cina: “È il momento del grande decoupling”. L’ex viceconsigliere per la sicurezza nazionale di Trump svela la strategia dietro i nuovi dazi: isolare Pechino senza perdere l’Occidente. L’obiettivo è la supremazia globale del XXI secolo
I video di arruolamento russi su Douyin (la versione cinese di TikTok) Weibo e Bilibili e la versione del soldato “Macron”. La Russia recluta, la Cina censura
Steve Witkoff, l’inviato speciale di Trump, venerdì era con Putin e oggi a negoziare con Teheran. Se Khamenei ha accettato i colloqui con gli Stati Uniti sul nucleare lo ha fatto solo per salvare il regime
La politica statunitense è un grave errore economico con effetti negativi sui mercati, sulla fiducia e sull’economia globale. La strategia è vista come ideologica e mal calibrata, con il rischio concreto di una recessione
La risposta commerciale dell’Ue a Trump e Xi guarda a oriente. Il viaggio dei vertici europei a Pechino fissato per la seconda metà di luglio. Sul tavolo la cooperazione tra l’Ue e l’Accordo globale e progressivo per il partenariato transpacifico
Tre decisioni in due giorni hanno dato l’impressione che la più alta corte di giustizia americana volesse dare ragione a Trump su questioni cruciali del suo mandato. Ma, nonostante gli entusiasmi Maga, non è esattamente così. Ecco perché
Il presidente americano ha fatto un parziale passo indietro (forse perché guarda tanto Fox News) ma i danni di questa settimana post Liberation day sono destinati a durare. La falsa dicotomia tra risparmiatori e investitori e l’incertezza che stravolge ogni cosa
A destra è diffusa la narrazione che la strategia della Casa Bianca sia quella di arrivare a una riduzione reciproca delle tariffe. Non è così. Anche con la “sospensione”, gli Stati Uniti sono ora il paese con i dazi più alti al mondo, sopra Iran e Venezeula
Pechino scommette sugli Stati Uniti che si indeboliscono da soli e su un’Europa che chiacchiera di autonomia o grandi accordi, senza fare mai sul serio, né in fretta
Da Meloni a Schlein, passando per Conte e Salvini: una levata di scudi generata dall?ansia e dalle pressioni delle piazze pacifiste contro l’uso dei fondi di Coesione Ue per la difesa, ma nella revisione si elencano ben altri progetti
Le decisioni di Trump non riguardano Mosca, ma scoprono il punto fragile dei progetti di Putin e dei suoi piani di guerra legati al petrolio. Per il capo della Casa Bianca sarebbe semplice bloccarli e il Cremlino ha mandato Dmitriev a cercare la cura
Da quando il Cremlino ha detto di essere pronto a un cessate il fuoco ha effettuato 27 attacchi contro 14 strutture energetiche ucraine utilizzando 25 droni e due bombe. Kyiv chiede più armi e chiarezza da Trump: l’accordo sta collassando
Moussa Abu Marzouk si è rivolto a un tribunale britannico per chiedere la rimozione del gruppo dalla lista dei terroristi. L’obiettivo è abusare dello stato di diritto che a Gaza non è concesso
Il presidente americano che spaccia i dazi per una festa della liberazione. Putin che trolla le democrazie accusandole di essere illiberali. I populisti che trattano l’Ue come una dittatura. E’ ora di smascherare i nuovi e vecchi truffatori della libertà
Sovranismo e populismo fanno emergere una certa nostalgia per la globalizzazione, figlia di quello spirito che ha consentito all’uomo occidentale di realizzare le forme culturali, politiche, economiche, scientifiche alla base dell’attrattività dell’Occidente
Il presidente americano ha tolto a Krebs le sue credenziali governative e ha chiesto al dipartimento della Giustizia di aprire un?inchiesta. Poi ha definito Taylor un ?traditore?
La retromarcia del tycoon non mette al riparo dalla guerra commerciale. L’emissione di nuovo debito europeo per difesa, transizione verde e infrastrutture può offrire valide alternative di investimento, promuovendo l’euro come nuova valuta di riserva
Niente finora ha convinto Trump ad astenersi dalla guerra commerciale o a entrare in una discussione su come raggiungere una soluzione negoziata, nonostante la buona volontà della Commissione. Ma i mercati possono indicare la direzione da prendere
Dalla sera di martedì al pomeriggio di mercoledì, Trump e i suoi consiglieri per il commercio hanno cambiato tattica. C’entrano i colloqui con alcuni repubblicani e leader stranieri di alto livello. La ricostruzione del Washington Post
Nell’indecenza stilistica del presidente degli Stati Uniti c’è l’uomo stesso, il suo ruolo pubblico, il suo programma
La presidente del Messico riesce a essere l’unica statista mondiale che risponde a tono al tycoon senza farsi maltrattare. E ora anche l’inquilino della Casa Bianca riconosce che è “una dura”
Da decenni l’artista difende il vizio del fumo come parte integrante della sua pratica artistica. Ma ora anche la patria delle Gitanes senza filtro lo censura. Proibizionismo mascherato da ambientalismo
Mentre il segretario dell’Onu denuncia la mancanza di aiuti umanitari nella Striscia, un nuovo rapporto medico rivela le torture estreme e le condizioni disumane subite dagli ostaggi israeliani detenuti nelle gallerie sotterranee di Hamas
La Francia discute del fine vita, ma per l’autore si tratta di una frattura antropologica di civiltà. Quando un paese decide di legalizzare il porre termine alla vita di un malato senza speranza di guarigione “perde ogni diritto di rispetto ai miei occhi”, dice lo scrittore
Il presidente americano potrebbe rivendicare la “relazione speciale” tra Stati Uniti e Gran Bretagna, espressione inventata nel 1946 da Churchill. Sicuramente vorrebbe che Londra mantenesse le distanze sia da Parigi che da Berlino ma per ora il premier inglese ha intenzione di non sbilanciarsi nè da una parte nè dall’altra
Ai suoi elettori ha raccontato storie inventate e accattivanti, mantenute vive proprio grazie ai dazi. Se l’economia americana arretra a lui non importa, purché il suo elettorato non se ne accorga e rimanga miope
Il presidente attacca i membri del suo stesso partito che contestano la sua politica commerciale. Cresce il dissenso interno sulle misure protezionistiche della Casa bianca
La Russia ha reclutato 155 cittadini cinesi. L’alleanza di Mosca è sempre più vasta e concreta e chi ne fa parte (Corea del nord, Cina e Iran) va a combattere contro Kyiv per imparare sul campo come si fa una guerra vera. I documenti esclusivi sui soldati di Pechino
Per novanta giorni i dazi al 10 per cento ma solo a chi si è mostrato debole. Pechino invece ha scelto un’altra strategia. La guerra commerciale tra le prime due potenze economiche è iniziata. E ora?
Le misure dilazionate e limitate dell’Europa, che riduce al minimo le ritorsioni nel primo pacchetto di contromisure approvato oggi, per dare una chance alla trattativa. Intanto il presidente americano annuncia che nei prossimi 90 giorni gli europei avranno i dazi al 10 per cento e non più al 20
Carinerie, messaggi politici sull’unità europea e sostegno a Kyiv. Con citazioni letterarie. Un bel discorso concluso con un gelato
La nuova amministrazione punta a riforme economiche, un controllo più rigido sull’immigrazione e un potenziamento della difesa. Le trattative tra i partiti hanno portato a un programma che dovrà essere confermato dal Bundestag entro maggio
L?Asia sente l?effetto Trump, mentre entrano in vigore le tasse sulle importazioni dei prodotti cinesi in America del 104 per cento. Soldati nordcoreani sconfinano al Sud, mercenari cinesi al fianco delle Forze armate russe contro l’Ucraina. La sicurezza globale unisce l’Europa all’Indo-Pacifico
La visita di Netanyahu a Washington non è stata un successo e la stampa israeliana parla di “trattamento Zelensky”. Teheran ha capito quanto al presidente americano piaccia negoziare, va in Oman a parlare di nucleare e Israele scopre che l’amicizia con il capo della Casa Bianca ha dei limiti (anche sulla Siria)
Il protezionismo americano è osceno, ma c’è qualcosa che sfugge ai competenti: il decisionismo funziona sempre
Il tycoon “sta seguendo il copione di Hugo Chávez e degli altri che arrivano al potere attraverso mezzi democratici e poi minano la democrazia dall’interno”, dal controllo della magistratura a quello delle Forze armate. Intervista all’analista ed ex direttore della rivista Foreign Policy
Una replica del Meccanismo europeo di stabilità, che si finanzia sui mercati emettendo debito grazie al capitale fornito dai paesi che ne fanno parte, ma con funzioni molto più ampie e utili all’integrazione degli eserciti nazionali. Il tutto, includendo anche il Regno Unito
Ex economista democratico e teorico anti-Cina, ha ispirato le guerre commerciali e propalato teorie complottiste. Fedelissimo del presidente, è finito anche in carcere per difenderlo dopo il 6 gennaio. Ora è sempre al suo fianco, nonostante critiche feroci e scontri con il patron di Tesla
Quasi l’intero costo dei dazi del 2018 è ricaduto su famiglie e imprese americane, non sugli esportatori esterni. Le misure di oggi sono più aggressive ed estese per obbligare le imprese a riportare la produzione negli Usa, ma a pagarne il prezzo saranno ancora una volta i consumatori
Le “big 3” (Ford, General Motors e Stellantis) sono tutte in questo stato, con quasi un migliaio di fabbriche legate ai motori. Una persona su cinque lavora in questo comparto dell’industria. Il Michigan, che a novembre aveva votato per Donald, è la prima vittime della politica economica Casa Bianca
“Alcuni in occidente saranno senza dubbio confusi nel vedere palestinesi scendere in piazza a Gaza e chiamare Hamas ‘terrorista’, dopo diciotto mesi in cui molti manifestanti nelle città occidentali hanno sostenuto non solo i palestinesi, ma anche Hamas” dice un ex prigioniero politico
La guerra commerciale è iniziata e l’Italia è fra i paesi più colpiti. Anche per gli Stati Uniti sarà dura, visto quanto gli verrà a costare il Made in Italy: vino, parmigiano, saluti romani…
Gioielli tecnologici, a causa dei dazi e delle ostilità nelle relazioni internazionali, rischiano di contare problemi produttivi e di rimanere senza mercato extra-Usa. Musk e gli altri leader della tecnodestra americana, immaginavano di potersi sfamare al banchetto dell’America first ma forse non sarà così
Il chair del Consiglio dei consulenti economici del presidente spiega le scelte dell’Amministrazione come elemento di una strategia di politica economica internazionale
La genuflessione del Vietnam e l’aggressività cinese. A Trump naturalmente piace la prima
Il “Collettivo Democrazia, etica e solidarietà”, che include personalità della politica, del mondo scientifico, bioetico e giuridico, ha presentato un parere sulla legge sul fine vita che sarà discussa in Assemblea nazionale francese. Un allarme sulla vaghezza del testo e sugli scenari rischiosi che si aprono
Il premio Nobel per l’economia spiegava i pregi libero commercio attraverso una matita: “Non c’è una singola persona al mondo capace di fare questa matita”. Un aggiornamento della “parabola” ai tempi di Trump
Domenica, 6 aprile, tre manifestazioni hanno segnato l’inizio della corsa all’Eliseo: Marine Le Pen difende la sua candidatura nonostante la condanna, Mélenchon raduna una sinistra divisa, mentre Gabriel Attal lancia il suo primo grande comizio
Israele e Trump sono allineati su Gaza, sull?Iran non ragionano allo stesso modo. I tempi per l?attacco per fermre Teheran
Dal debito per la protezione del clima all’immigrazione, fino al mancato accordo sul tema dei trasporti. In Germania Spd e Verdi rallentano sul programma e per la Cdu c’è un prezzo da pagare, e il tempo stringe
“Il regime mi ha dipinto come un diavolo affinché non comprassero i miei libri”, dice lo scrittore dal carcere. La missione del ministro degli Esteri francese, che parla di normalizzazione dei rapporti con Algeri
Entro il 2 agosto, per operare nell’Ue le aziende che sviluppano modelli general purpose dovranno impegnarsi a rispettare la Direttiva europea sul diritto d’autore. Auguri: il copyright è la materia su cui tutte le big tech hanno chiesto a Trump di allentare le regole
L’economista conservatore molto amato anche dal mondo Maga per le sue battaglie per il free speech è da sempre contrario ai dazi e considera la politica adottata da Trump una sofferenza che ha precedenti storici devastanti. Un account su X che deforma Sowell e il futuro mesto del commercio internazionale
Non solo dazi. Ecco qual è e come funziona lo spassoso escamotage usato dai trumpiani per dimostrare che il trumpismo non è fuori dal mondo, la spia di una difficoltà strutturale e oggettiva a gestirne le conseguenze
Dopo il caso in Texas, il segretario alla salute americano cambia rotta e diventa pro vaccini. La crociata contro la fluorizzazione dell’acqua potabile, poco dopo il suo insediamento, lo aveva fatto diventare figura di spicco del movimento No vax
Dazi zero-contro-zero. Ursula von der Leyen tira fuori dal cassetto il mini Ttip per rispondere alla guerra commerciale degli Stati Uniti. Ma la proposta rischia di non andare lontano. Bruxelles divisa tra colombe e falchi. Le resistenze di Washington
La Nato, la Russia e noi. A bordo di uno dei gioielli di famiglia per tecnologia e capacità delle Forze armate italiane si capisce che la protezione europea funziona
La passerella diplomatica dei generali a Bangkok, mentre nel paese il terremoto e i bombardamenti hanno distrutto ogni speranza. “Manca tutto. Ma sai cosa manca di più? I sacchi per i cadaveri”
Dalla riunione non sono attese decisioni, ma un indirizzo politico per guidare la Commissione sulla direzione da prendere nel dialogo con gli Stati Uniti. “Il principale obiettivo è uscire con un messaggio unito”, dice un diplomatico europeo
Il controprotezionismo burocratico non ci salverà. Trasformiamo il vecchio mercantilismo esportatore in un gigantesco cantiere neoliberista: ci daranno ossigeno la sua apertura ai mercati di tutto il mondo e un colossale 110 per cento
Negli Stati Uniti grandi risvegli religiosi trasformano il modo di vedere il mondo con la ferocia che solo la paura dell’Apocalisse e la necessità della lotta contro l’Anticristo possono spiegare. La mente europea, forgiata dall’Illuminismo, non ha le categorie per comprendere cosa stia succedendo
La diversione commerciale dalla Cina è l’altro incubo che metterà a dura prova l’Unione europea. Questo rischia di far saltare i piani di Ursula von der Leyen di rilanciare i rapporti con la Cina per controbilanciare il protezionismo di Trump dopo aver aperto a nuovi accordi sugli investimenti e l’accesso ai mercati
Il presidente dice di “liberare” Marine Le Pen. Reazioni caute: non è d’aiuto
Persino i repubblicani mostrano a Trump il loro raro e timido dissenso sui dazi. Le parole del governatore della Fed e le cose di cui il presidente vuole convincere gli americani
Il libero scambio è un pilastro dell’ordine globale. Attraverso i dazi il presidente americano l’ha abbattuto con furia iconoclasta
Sospesa la collaborazione accademica tra l’ateneo americano e l’università palestinese di Birzeit, accusata di avere legami con i terroristi. Da Napoli a Firenze, passando per Palermo e Siena, i rapporti invece sono ancora ben saldi e duraturi
La Russia calcola gli effetti economici indiretti, ma non le sfugge l’opportunità doppia. La Casa Bianca si distrae dall’Ucraina
Mentre la Cina pone controdazi del 34 per cento nei confronti degli Stati Uniti, JP Morgan alza al 60 per cento la probabilità di una caduta dell’economia mondiale. Uno scenario che può solo allargarsi, in attesa delle risposte dagli altri paesi colpiti
In Libia si apre la guerra alle organizzazioni umanitarie colpevoli di “attività ostili”. Dabaiba sotto pressione e i piani di Trabelsi
La Corte costituzionale dopo quasi quaranta giorni decide all’unanimità per deporre l’ormai ex presidente, ma offre una lezione anche all’opposizione. I danni del populismo politico e le istituzioni democratiche costrette a intervenire
Gli europei sono divisi sulla reazione alla guerra tariffaria lanciata dal presidente degli Stati Uniti. Il pacchetto più grande della controffensiva dell’Ue sarà presentato alla fine di aprile. La spinta ai negoziati e il rischio della delocalizzazione in America
La presenza di Doha esce prepotente dall?inizio della guerra contro Hamas e sconfina, come sempre nello stato ebraico, in un grosso problema di sicurezza
Trasformare la mannaia di Trump in un’occasione per rendere l’Europa più competitiva e l’Italia più attrattiva. Un’alternativa alla legge del taglione c’è. Passa dalla capacità di rispondere al trumpismo con meno sovranismo. Idee
Il leader cinese siede sul fiume e aspetta. Il caos della Casa Bianca non fa che avvicinare tutti alla Cina
I cinquanta minuti del Liberation Day dal Giardino delle rose della Casa Bianca resteranno come un documento storico. Nessuno deve permettersi surplus commerciali verso gli Stati Uniti, questo è il sogno dei nuovi Stranamore
Introdurre i dazi è facile, toglierli è difficilissimo. E a frenare la Casa Bianca non sono gli oppositori, ma i mercati e la fronda libertaria del partito repubblicano
Giudicare l’America First con il metro della scienza triste è una follia: quello del messia dei dazi è un gran pasticcio mistico-politico. Il discorso tariffario è stato indimenticabile, ma di economico non aveva nulla, con cifre sballate, forzature, malizia in ogni sillaba
Un altro studio sulle vittime della Striscia: “70 per cento maschi”. Che i numeri di Hamas fossero falsi è sempre stato ovvio, ma quelli reali forse alla fine produrranno un risultato statistico scomodo (che nessun organo di stampa affronterà)
Anche se non se ne farà niente, il voto segnala che la preoccupazione nei confronti di questa politica commerciale c’è anche tra i repubblicani
I dazi al Regno Unito sono al minimo garantito ma i maligni dicono che la diplomazia starmeriana c’entra ben poco con il bonus, da Trump c’è stato soltanto il mero calcolo: c’è un surplus commerciale
Gli attacchi in Libano e in Siria e un?alternativa alle bombe di Tsahal