A Pomigliano d’Arco c’è una casa editrice che riesce ad aggregare persone con interessi comuni intorno alla sua libreria. Andateci: dal 30 agosto al 1 settembre torna il Flip, il Festival della letteratura indipendente di Pomigliano
Scrittori malpagati che sfogano manie di persecuzione, sospetti e risentimenti. Geni della letteratura che diventano odiatori seriali. Ogni epistolario è un capitolo della lagnanza in tutte le sue forme
Dalla penna dello storico marchigiano, di cui si celebra il centenario, arrivano storie e volti di un territorio che si affaccia sul quel mare riconosciuto come vero confine fra Europa e Asia: un crocevia di culture attirate dal commercio, raccontata con piglio manzoniano
Mentre il padiglione israeliano resta chiuso in segno di protesta, una bandiera palestinese si fa largo sull’opera dell’artista franco-africana Josèfa Ntjam alle Belle Arti. E il direttore dell’Accademia la lascia sventolare. L’impatto dell’ideologia sull’estetica artistica
Al Festival della mente c’è anche Colum McCann con “Una madre”: il racconto intimo di una tragedia violenta, mossa dall’empatia che lega l’autore e la vittima
Fingere che tutto vada bene e nascondere le ferite non offre mai vantaggi sul lungo termine: svanita l’ultima speranza di tornare insieme, non resta che vuotare il sacco. Anche (e soprattutto) con i più piccoli
Benessere, boom economico, vaccini: per chi è nato negli anni ’50, al sicuro dalle due guerre mondiali, l’esistenza sembrava potenzialmente un viaggio infinito. Eppure le cose cambiano: tutto insieme ci si ritrova anziani e deboli, impreparati di fronte alla vita che si conclude
La premier ritorna a palazzo Chigi, le giornate si accorciano e con loro anche le relazioni già friabili. In un solo anno la mannaia dell’amore si è posata sui compagni (di fatto) delle sorelle leader della destra, ma occorre trovare le forze per poter superare l’ennesimo macigno: la manovra
Con “Le fétiche et la marchandise” il filosofo-ateologo più famoso di Francia muove una critica feroce alla sinistra che ha accolto “la cultura wokista americana, un’ideologia chiavi in mano”. E Papa Francesco? “Un ingranaggio della macchina”