Il male, ripensato da vicino

“Io volevo ucciderla. Per una criminologia dell’incontro” è il saggio in cui due criminologi – Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali – spiegano perché nessuno è “una perizia o una sentenza che cammina”

Gli infiniti istanti di Joel

Dalla cattura del momento decisivo alla resa di un?esperienza incoerente. Gli scatti di Meyerowitz in mostra
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Giulio Bollati, l’erudito metafisico

L’editore e italianista credeva davvero di poter cambiare il mondo con i libri. “L’Italiano” è un saggio da leggere e declamare nelle piazze
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In morte di Alasdair MacIntyre

La grande domanda sul bene dell?uomo in quest?epoca di crisi resta uno dei punti centrali delle riflessioni del grande intellettuale scozzese, morto a novantasei anni
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Dino Campana, il versatore vagabondo ossessionato da Nietzsche

Un poeta errante e tormentato, colto e modernissimo, ossessionato da Nietzsche e in costante dialogo con la cultura europea. Campana è stato un lettore vorace e spirito lucido, capace di fondere sensibilità romantica, visione filosofica e inquietudine moderna nei suoi indimenticabili Canti Orfici
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Ritorno a Nicea, dove si sono poste le basi della modernità

Dal libro di Gian Guido Vecchi e Giovanni Maria Vian emerge la portata storica del concilio convocato dall?imperatore Costantino ormai 1700 anni fa: una rottura decisiva con il mondo antico e un punto fermo al quale fanno riferimento non solo la Chiesa cattolica, ma anche le altre confessioni cristiane

Gli abbindolatori che resero grande l’America

La letteratura non li ha dimenticati, da Melville a Fitzgerald. Il catalogo di “con men” nel romanzo è sterminato. Il “trickster” è anche filosofo, ideologo, teologo. Come lo sono le sue vittime. Truffe, imbrogli e seduzioni
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La geopolitica sta diventando esoterica, popolata di stregoni e maghi

Un mondo disorientato, in bilico tra profezie apocalittiche e illusioni tech, sembra ripercorrere i sentieri oscuri tracciati da visionari e manipolatori della verità. La nuova geopolitica non si gioca più solo su mappe e confini, ma nella mente: tra miti, distorsioni cognitive e antiche strategie di inganno
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Massimo Popolizio: “Con il teatro mi regalo una inattualità felice”

“Non vendiamo tappeti”. L’attore e regista contro retorica, social e politically correct. Di nuovo sulle scene con “Ritorno a casa” mentre prepara uno spettacolo su Umberto Orsini: “Il teatro è una medicina, ma bisogna meritarselo. Basta autocelebrazioni”. Dal rifiuto dell’overtourism a Simenon. Intervista
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Il Sanremo degli architetti

La diciannovesima Mostra internazionale di Architettura di Venezia, curata da Carlo Ratti, archivia la smart city e abbraccia una visione inclusiva, tripartita e densissima. Dal vernacolare all?AI, dalle capanne ai funghi intelligenti, una kermesse che mette insieme tutto e tutti, con qualche assenza rumorosa

L’America del New Yorker. Intervista al direttore Remnick

La tragedia del ritorno di Trump, gli errori dei democratici (chiamati al campo largo) e i silenzi dei repubblicani. Il Papa americano, il #MeToo, il ruolo degli intellettuali. Parla David Remnick, da 27 anni direttore della più autorevole rivista culturale del mondo

La casa delle donne d’Este

Il Palazzo dei Musei di Modena e l’ambizione di un nuovo modo di raccontare l’arte. Gli splendori di una dinastia italiana (e molto femminile). La Cultura è infrastruttura immateriale, spiega la direttrice-scrittrice Alessandra Necci
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Le milizie antifà di Wikipedia

Le incursioni anonime che riscrivono biografie con genealogie compromettenti, trasformando le voci online in un campo di battaglia ideologica. Una pratica ormai svuotata di forza, più ossessione che reale minaccia
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Luca Lucchesi, il kyudo e lo spirito: “La via dell’arco per conoscere se stessi”

E’ tra i pionieri dell’Accademia Romana che raduna gli assidui e schivi praticanti dell’arte giapponese: “Il kyudo è un’esperienza spirituale, la ricerca della natura originaria della mente. Non si mira con gli occhi ma con tutto il corpo e certe volte ci esercitiamo bendati. Se la forma mentale è corretta, la freccia arriverà dove deve arrivare”
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La scrittrice e i nuovi mostri americani. Parla Margo Jefferson

Trump, un tiranno come Putin. Musk, spregiudicato e spietato. La sinistra in crisi: anche i moderati devono alzare la voce. Chiacchierata con l’autrice statunitense, che in ?Negroland? ha raccontato il privilegio di far parte della buona borghesia afroamericana
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Stefan Zweig esaltò un’Italia cosmopolita, europea già negli anni Venti

“Il paese dell’armonia” è un volume che contiene scritti inediti dell’autore viennese, in cui sono le cose più disparate. Dalla prosa letteraria alle recensioni delle opere di D’Annunzio e Sibilla Aleramo, da reportage a Merano fino a una lettera a Mussolini. Tutto ruota attorno all’esperienza italiana dell’autore che anticipa l’estetica neorealista
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Il paniere dell’innominabile Landolfi

Adelphi raccoglie gli elzeveri pubblicati dallo scrittore sul Corriere della Sera dove si rivela il suo spericolato sperimentalismo, «prove di voce» contraffatte da narrazioni flebili, fioche, quasi scancellate
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Il modello delle leggi di Platone e il caso di Israele

L’idea platonica che la pace si costruisca con la preparazione militare costante, anche in tempi di quiete, trova attualizzazione nell?organizzazione difensiva di Israele. E’ l?inequivocabile lezione dell?Ateniese: esser pronti alla guerra, sempre
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Altro che nazione, patria e tricolore. L’Italia non esiste, dice Rondolino

Dalle origini alla vocazione unitaria, passando per l’inno, la bandiera, le classi dirigenti e ovviamente la triade famiglia-mafia-mamma: lo scrittore demolisce ogni cosa di questo paese. Qualcosa ci unisce, ma quel qualcosa è il peggio di noi. E proprio da qui deriva la nostra costante autoassoluzione
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