Riassunto del caos calmo di Romano Prodi

Mette malinconia, ahinoi, tirare le somme dell’ultima avventura del Professore che ha perso, per una volta, i freni inibitori. Ma se la crociata “femminista” con Var delle destre è molto stupida, la cosa più esilarante e assurda è la crociata delle sinistre (le donne del Pd) che lo accusano di mansplaining

Thiago Motta in nazionale subito!

Non solo per risarcimento morale dopo le parole di Giuntoli. Ma perché, a ben guardare, il per nulla empatico Motta è sempre meglio del parolaio istrionico Spalletti. Uno che dice “meglio se prendiamo gol, così magari si capisce”. e la colpa la scarica sempre altrove

A chi il democraticissino Tu?

La bizzarra educazione linguistica mussoliniana della mamma di Matilda de Angelis: mai dare del Lei. Peccato che l’idea di passare dal Lei spagnolesco al Tu romano fosse già venuta al Duce. Umberto Eco era contro: “Rischia di trasformarsi in insulto”. Poi si lamentano dei saluti fascisti

Dove passano i turisti non passano gli eserciti

La cretinissima idea di Extinction Rebellion di boicottare le prenotazioni al Rijksmuseum di Amsterdam e la sindrome da overbooking museale, marcatore di stupidità. Forse un giorno impareranno a loro spese che i musei, i ristoranti e gli alberghi sono economica di pace

I pugnetti woke di Jane Foda

Tutti a indignarsi per il saluto romano di Bannon, ma l’attrice ai Sag Award s’è presentata col pugno chiuso, che a conti fatti ha fatto tanti morti quanti il braccio teso. Ma per la retorica progressista tutto va bene

I capi dello stato e l’onore delle Foibe

“Troppo a lungo foiba e infoibare furono sinonimi di occultamento della storia”. Ma per gli anti totalitari a targhe alterne à la Berizzi probabilmente le parole di Mattarella, Ciampi, Napolitano sono “propaganda neo e post fascista”. Come dice il presidente, negare le Foibe è una “squallida provocazione”