Guardare “Back to the Future” con Reagan negli anni 80, quando la libertà e la forza per costruire il proprio destino erano concetti chiari
Antagonista e spietato, ha demolito autori, film e produttori in nome di una rivoluzione che non arrivava mai. Aveva ragione su tutto, tranne sul punto che reggeva l’argomentazione. Ci ha lasciato un’opera essenziale, capace ancora oggi di farci innamorare del cinema italiano
Da Radu Jude (che non delude mai) al secondo titolo della trilogia del tunisino Abdellatif Kechiche: chi sarà in gara al più grande dei piccoli festival
In famiglia tutti scultori, pittori, funzionari alla Evelyn Waugh e pure l?inventore della anestesia dentistica. Il cinema era l?ultima spiaggia. La strana ossessione per Andreotti e gli appunti per un ?Divo? che non si fece mai. Whisky, giornali, e gli stivali tamarri che stavano bene solo a lui
Novantanove anni di risate, parodie, provocazioni: il regista statunitense si racconta in “Tutto su di me!” e ci ricorda che l’arte della comicità sta nei tempi perfetti, non nelle battute pulite. Anche se il mondo oggi sembra averlo dimenticato
Lascia il direttore generale per il Cinema al ministero della Cultura Nicola Borrelli. A Biagio Mazzotta era andata meglio: dopo la voragine del Superbonus fu incentivato alle dimissioni da Ragioniere generale dello Stato con la presidenza di Fincantieri. Storia di una misura che 10 governi non hanno fermato
Era il duro di Hollywood con la tenerezza sbilenca di chi nella vita ha perso tanto. Con “Le iene” entrò nella mitologia del cinema. Ma era molto di più del personaggio del film di Tarantino
“Le sale devono garantire un’esperienza unica, la condivisione di una stessa emozione con persone sconosciute”, ci dice il creatore di “Hugo Cabret” (adattato al cinema da Martin Scorsese). La settima arte è ben diversa dalle proiezioni impossibili in casa: “Pretende il buio, nessuna interruzione e un’immagine luminosa su uno schermo più grande degli spettatori”
Dopo l’addio di Chiara Sbarigia, il ministro Giuli smentisce le “ricostruzioni strumentali” sul caso. Si cerca un nome per la successione (Giuseppe De Mita?)
Ininfluente l’endorsement dei divi alle elezioni. Tesa da sempre fra due estremi la rappresentazione del mondo della politica: luogo di corruzione assoluta o di ideali che sfiorano la santità. Molti titoli
“Ci eravamo resi conto da tempo che il plafond generale si alzava e non capivamo perché”. Da lì l’individuazione di tre “falle” da sottoporre al ministero “che sta intervenendo”. Il caso del sedicente regista (e presunto colpevole dei due omicidi di Villa Pamphilj) e i nuovi controlli per le produzioni estere
Il regista canadese dirigerà il prossimo James Bond. Sente di entrare in un territorio sacro, e cercherà di fare del suo meglio: produce Amazon MGM Studios. L’americano sta invece sviluppando, per Sony Pictures, il seguito di “The Social Network”. Il film che aveva raccontato la nascita di Facebook
L?attore? ?Deve restare uno studente. E saper ascoltare?. I personaggi? ?Il pubblico parla di loro, non di me, e io penso: ho fatto quello che dovevo?. ?Le racconto una storia?, tra quadri e poesie
Il nuovo film Disney Pixar registra il peggior debutto di sempre al botteghino. Una strategia promozionale debole, una trama confusa e un pubblico che premia solo ciò che conosce già
“Un’aliquota al 40 per cento, introdotta per l’emergenza Covid, è diventata un’attrattiva per qualsiasi avventuriero o velleitario. Serve equilibrio tra incentivo e controllo. Non si tratta di escludere, ma di proteggere il sistema da chi lo mina dall’interno”, dice il produttore cinematografico e televisivo
“Nessun film fantasma avrà più risorse pubbliche”, dice il ministro della Cultura che assicura controlli stringenti e risorse. Circa 200 i casi attenzionati
La morte dell’attore e quel suo Paulo Roberto Cotechiño, film che più di altri ne ha celebrato la grandezza, anche se dopo quel successo il telefono smise di suonare e lui finì reietto
Dimenticato, disprezzato, poi riscoperto: Alvaro Vitali se ne va lasciando dietro di sé una scia di risate sguaiate e popolarissime. Con i suoi film riempiva le sale quando le sale si svuotavano. Ma nessuno oggi potrebbe dire di rimpiangerli senza sentirsi più scemo della più scema delle gag di Pierino
Il film di Steven Spielberg ha ridefinito per sempre il concetto di blockbuster estivo e trasformato la paura ancestrale del mare in fenomeno culturale. Nato tra mille difficoltà, proprio dai suoi limiti ha tratto la forza per diventare leggenda
Il regista continua a lavorare instancabilmente tra progetti cancellati e nuovi film. Dopo Challengers e After the Hunt, prepara Artificial, storia d?amore nell?era dell?IA ispirata al caso Altman, con Andrew Garfield e Monica Barbaro. Intanto il suo Queer, tratto da Burroughs, non ha avuto il successo sperato, vittima di pregiudizi e disinteresse
Il regista Robert Carsen aveva già trionfato al Teatro Greco con Edipo Re, ma ora ritorna con Edipo a Colono e si colloca nella zona sublime dell’hit parade degli spettacoli da ricordare
La piattaforma preferita dai cinefili ha stretto un accordo con il fondo Sequoia Capital. Questo ha provocato una serie di disdette di utenti che sbandierano la bandierina palestinese. Qual è il problema? Nessuno, oltre il fatto che la società ha investito – e continua a investire – anche in una startup fondata da difensori di Israele
E’ stata ritrovata la sceneggiatura della pellicola incompiuta, “I predoni del Sahara”. La vicenda sarà illustrata martedì 17 giugno alla Biblioteca nazionale centrale di Roma
Non solo Netflix, anche la piattaforma nata per distribuire film d’autore ha la sua leggenda e la sua mente: Efe Çakarel
Appena resi noti i nomi dei giovani attori per il remake della saga di J.K Rowling, sono arrivate le prime proteste da parte dei fan che invocano fedeltà al testo originario e ai personaggi. Tutti sembrano già insoddisfatti, troppo legati a quei volti che ci hanno fatto compagnia durante l’infanzia
Crollo di ascolti per la nuova stagione di Doctor Who con Ncuti Gatwa, tra le critiche alla “wokeness” delle trame e un divario sempre più ampio tra produttori e pubblico. Uno studio spiega come le scelte ideologiche nei contenuti audiovisivi sono spesso molto più avanzate rispetto alla sensibilità degli spettatori
Il regime degli ayatollah ha cercato in ogni modo di farlo smettere, vietandogli di girare film, mettendolo agli arresti domiciliari, ritirandogli il passaporto. Ma il regista iraniano vince con ?A simple accident?. Il generatore salva il festival. In una classifica per nazioni, ha vinto il Brasile
Sveglie all’alba, proiezioni last minute e caccia ai film imperdibili: così si vive il festival più ambito del cinema. Tra rituali bizzarri, look da red carpet e sorprese in sala
Per quanto in Francia sia apprezzato, il coraggio di mettere “Yes” in concorso per la Palma d’oro è giustamente mancato. Piuttosto, a fare innamorare i festivalieri è la pellicola di Joachim Trier