Il leader tunisino, campione dell?odio contro lo stato ebraico, non parla dell’imbarcazione umanitaria diretta nella Striscia che ha ospitato nel porto di Sidi Bou Said
L’omicidio dell’attivista Charlie Kirk è un punto di rottura, su cui intellettuali e commentatori discutono e s’interrogano. Gli attacchi Maga contro la “sinistra radicale”, la normalizzazione della violenza attraverso i social, e il dilemma del difendere la democrazia da chi vuole distruggerla
Il grande comico non va in Laguna e li paragona al Ku Klux Klan: “Penso che il Klan sia in realtà un po’ migliore qui, perché possono dire apertamente: ‘Non ci piacciono i neri, non ci piacciono gli ebrei’. Almeno è sincero”
Una sparatoria a Tripoli e la confessione di un ex detenuto: il generale libico rilasciato dall’Italia avrebbe tentato di creare un commando per sabotare il governo
L’Italia ha evocato l’idea di un “simil articolo 5” in base al quale una nuova aggressione da parte Russa darebbe il via a una reazione anche armata da parte dei “volenterosi”. Ma non è così semplice. Scenari e alternative
Gli investigatori hanno rivenuto l’arma del delitto e tentato di ricostruire l’identikit dell’attentatore. L’uomo avrebbe sparato il colpo, sarebbe saltato giù dal tetto e poi scappato, confondendosi fra la folla. A un certo punto il direttore dell’Fbi Kash Patel ha dichiarato di aver risolto il caso, ed è stato smentito poco dopo
L’assassinio di Charlie Kirk è solo l’ultima tragica vicenda di un clima tossico e polarizzato, come dimostrano le reazioni di democratici e repubblicani. “È preoccupante, perché ogni episodio violento può essere sfruttato politicamente”, dice il professore Mattia Diletti (La Sapienza)
Il presidente-dittatore della Tunisia non si è espresso né sulla missione umanitaria diretta a Gaza né sugli attacchi alle navi. Le pressioni americane
Lavagne-scudo, zaini antiproiettili e bunker estraibili in pochi secondi. Gli istituti scolastici e gli uffici pubblici statunitensi continuano a spendere milioni per prodotti pensati per proteggere dagli attacchi, alimentando un settore che ormai vale 4 miliardi
Nella galassia dell’estrema destra americana si invocano repressioni, purghe e una svolta autoritaria. E anche Musk attacca la sinistra
Licenziato l’ambasciatore britannico negli Stati Uniti dopo le rilevazioni della sua amicizia con Epstein, nei primi anni Duemila. Gli scoop di Bloomberg, il famigerato libro di auguri, i rimorsi del diplomatico e una conferma: Epstein fa più male nel Regno Unito che in America (e dalle parti di Trump)
Una tra le voci più influente del conservatorismo giovanile negli Stati Uniti, l’attivista era il punto di riferimento della nuova generazione di trumpiani. Il silenzio fissando i televisori
La giovane star del movimento Maga è stato ucciso con un colpo d’arma da fuoco nel corso di un evento alla Utah Valley University. La tensione politica che gli Stati Uniti vivono da un decennio, unita all’enorme disponibilità di armi, ha raggiunto livelli che creano le condizioni per nuovi spargimenti di sangue
Matan Eshet da oltre 700 giorni chiede soltanto che suo cugino Evyatar David torni a casa insieme a tutti gli altri rapiti, “non importa se vivi o morti”. Il bisogno di Roy Cohen, fratello di Itay, di chiudere il cerchio di una storia senza fine
La presidente della Commissione cerca di archiviare le critiche sui dazi e sull?inazione sul rapporto Draghi. In cima al suo discorso l’Ucraina e la difesa europea
Un attacco mirato a Doha ha preso di mira la fazione più intransigente del gruppo palestinese, e ha suscitato interrogativi sul ruolo del Qatar e delle forze americane. Per il maggiore giornalista israeliano di sicurezza, l’eliminazione di quei leader potrebbe favorire un’intesa sul rilascio degli ostaggi
Il ministero delle Comunicazioni bandisce 26 piattaforme social: da Facebook a YouTube, da Whatsapp a X. I funzionari parlano di “regolamentazione e tasse” ma tutti leggono: censura e controllo. Esplodono le proteste e la violenza
Il capo della diplomazia turca è in visita a Roma per affrontare con l’omologo italiano temi cruciali, tra cui la crisi libica, dove restano divergenze. Ankara punta a rafforzare il proprio peso nell’area, dialogando sia con Tripoli sia con Bengasi, in un delicato gioco di equilibrio regionale
“Israele ha inviato un messaggio chiaro a Hamas, che non è immune, ovunque si dovesse nascondere. E anche ai qatarini, che non possono giocare su tutti i fronti”, dice Yoel Guzansky, ricercatore senior presso l’Institute for national security studies (Inss) di Tel Aviv
Alza la voce sulla crisi di Gaza, tiene la barra dritta su Ucraina e difesa, rianima il Green deal ma non arretra sulla competitività: il discorso della presidente della Commissione europea risponde a quasi tutti i dubbi della maggioranza. Il paradosso di un’Aula che le chiede di fare di più ma poi litiga a ogni passo
La divergenza resta però sostanziale: per la Cina il dialogo serve a vincolare gli Stati Uniti a un riconoscimento delle sue pretese territoriali, mentre per Washington è uno strumento di gestione della competizione
Doha ha iniziato a investire massicciamente in Italia al tempo del governo Monti. Intanto la quota delle importazioni di gas liquido nel portafoglio totale del gas dell?Ue continua a salire dopo che l?Europa ha iniziato a cercare alternative al gas russo
Von der Leyen non è perfetta ma le parole sulla difesa della democrazia (e di Kyiv) lo sono. Elogio doveroso
Messa la spunta sul Caucaso dopo aver mediato alla Casa Bianca la storica intesa tra Azerbaigian e Armenia, gli Stati Uniti puntano a rafforzare la loro presenza in Asia centrale, sfidando l?influenza russa e l?ascesa cinese. Tashkent si conferma snodo strategico
Il fondatore di Turning Point Usa è stato colpito al collo da uno sparo mentre parlava a un evento universitario alla Utah Valley University. Donald Trump ha dato la notizia della sua morte
Atto deliberato o no? Diciannove veicoli senza pilota violano lo spazio aereo di un paese dell’Alleanza atlantica, tre o quattro vengono abbattuti. La Russia nega di averlo fatto di proposito, ma la tensione resta molto alta. L’articolo 4 della Nato e le cautele di Rutte
Mentre i manifestanti mettevano a ferro e fuoco Parigi, su X l’imprenditore franco-russo Pavel Durov, ha scritto: “Dopo otto anni di abbandono, la gente è stanca delle vuote promesse e ora sta reagendo”
“L’Ue deve battersi per il suo posto in un mondo in cui molte grandi potenze sono ambivalenti o apertamente ostili all’Europa”, ha detto la presidente della Commissione. E ha fissato le priorità per il prossimo anno: difesa, nuove promesse sulla competitività, iniziative per la demografia. Cercando di recuperare il consenso di socialisti e liberali
I giudici hanno annullato i risultati dell?ultimo congresso provinciale del Partito repubblicano del popolo (Chp). Si apre una nuova fase nella strategia del presidente turco: indebolire il Chp dall?interno. Le aperture tattiche ai curdi e il piano di blindare il sistema prima delle elezioni del 2028
Putin colpisce i pensionati ucraini in fila alle poste, mentre il presidente americano rallenta la difesa di Kyiv (e dell?Europa)
Difesa, Green deal, relazioni con Stati Uniti e Cina, la crisi in medio oriente e il sostegno all’Ucraina. La presidente della Commissione europea parla agli europarlamentari riuniti a Strasburgo
La difesa polacca ha neutralizzato diversi droni russi entrati nel proprio territorio durante un attacco contro l’Ucraina. Tusk informa la Nato e visita l’area dell’operazione. Chiusi per ore gli aeroporti di Varsavia e Rzeszów. Meloni: “Inaccettabile”
Il discorso della presidente della Commissione europea sullo stato dell’Unione si terrà davanti a un Parlamento sempre più ostile al suo modo di agire. Il suo accordo con Trump sui dazi è considerato umiliante. Previste nuove proposte per l’emergenza alloggi e per ridurre i prezzi dell’energia
La mobilitazione nazionale prende forza e “Nicolas che paga? diventa virale: un simbolo che unisce scontento sociale, fiscale e politico. Ecco l?origine, l?organizzazione e l?ispirazione della protesta che oggi vuole fermare il paese
La guerra che Israele conduce non è solo contro Hamas a Gaza, ma contro un’intera rete di potere che va dall’Iran al Qatar. Nessuna trattativa, nessuna tregua può disinnescare l’effetto del 7 ottobre. Questa è una guerra di sopravvivenza, non una crisi regionale, e ogni appiglio diplomatico è solo parte del teatro
La prima puntata nel 2010 (con finale tragico), la seconda nel 2011 (con fallimento) e ora la terza, con la Samud, sanciscono la vittoria dell?asse Turchia-Hamas-Bds. Storia di una campagna di disinformazione
I primi ministri francesi che cadono come birilli. L’esecutivo inglese che perde pezzi. Il governo spagnolo che balla. L’oasi italiana passa da due vizi diventati virtù: compromessi e trasformismo. Una controstoria
Perché Donald Trump ha scelto la metropoli dell’Illinois come città dove sperimentare ancora il suo modello securitario “dall’alto”
Un altro “suicidio” nella Russia efferata contro cui si protesta sempre meno: Alexei Sinitsyn è l’ultimo della lista – ci sono circa sessanta nomi – delle cosiddette morti sospette di manager e funzionari russi
Con le dimissioni di Ishiba si riapre la corsa a chi guiderà il governo. Due volti contrapposti
Tel Aviv rompe ogni schema e colpisce per la prima volta a Doha, nel cuore del Qatar, dove per anni la leadership del gruppo terroristico ha goduto di protezione. Questo apre uno scenario nuovo, dove anche i partner americani non sono più zone franche
L’Eliseo ha annunciato la nomina del ministro della Difesa, un fedelissimo del presidente francese. Che ora deve costruire la fiducia a sinistra
“Lo stato ebraico ha soltanto pessime opzioni, ma non si fermerà. La migliore sarebbe che Hamas si arrenda, ma per questo serve la pressione militare o l’occupazione del territorio”, dice il direttore del Jerusalem Institute for Strategy and Security
Nel paese asiatico, uno dei più giovani del continente, la gente è scesa in piazza contro la crisi economica e la corruzione, non solo per la chiusura dei social da parte del primo ministro. La polizia fa oltre venti morti, e le proteste si spingono fino alla sede del Parlamento
Con 87 seggi contro 82, la coalizione rosso-verde mantiene la maggioranza allo Storting. Ma i laburisti di Støre, spinti dall’“effetto Stoltenberg”, dovranno negoziare con verdi e socialisti su petrolio e fisco per governare
Sisi manda migliaia di militari sul Sinai preoccupato dal flusso di palestinesi dalla Striscia e Netanyahu usa il contratto del Leviatano appena firmato e da 35 miliardi di dollari come leva per costringere il Cairo a ripensarci
Essere indifferenti dinnanzi a un attentato a Gerusalemme è la spia di un confine superato. L’odio contro l’ebreo si trasforma in un sacrificio accettabile per difendere la causa palestinese
Intervista all’ex premier neozelandese, in libreria con il suo memoir “Un altro genere di potere”. Bontà, empatia e forza, ecco la sua formula per costruire un’alternativa all’aggressività di certe nuove destre e all’intransigenza di certe nuove sinistre
Con le dimissioni del premier giapponese e l’umiliazione diplomatica della Corea del Sud, gli alleati asiatici degli Stati Uniti si scoprono fragili. Le mosse unilaterali del presidente americano incrinano le relazioni storiche e spianano la strada a una Cina sempre più forte
Il meccanismo delle sanzioni internazionali sotto accusa. L’Unione europea inizia a pensare a sanzioni secondarie contro Cina, India e Turchia
La dissoluzione del 2024 e il voto di fiducia voluto da Bayrou ora hanno in comune un’inequivocabile razionalità: quella di mettere il corpo elettorale e i suoi rappresentanti di fronte alle proprie responsabilità
Il presidente con la motosega non funziona abbastanza nelle realtà locali
Nonostante 18 pacchetti di sanzioni, l’Europa ha ancora ampi margini inutilizzati per colpire efficacemente la Russia, soprattutto evitando misure dure contro Pechino e Nuova Delhi. La pressione americana evidenzia le contraddizioni europee e potrebbe spingere Bruxelles ad azioni più incisive
Nel suo ultimo discorso il premier dimissionario ha insistito sul problema del debito, 3.415 miliardi di euro, “un fardello che grava sulle giovani generazioni”. Il presidente della Repubblica cercherà una sponda a sinistra per creare un esecutivo di larghe intese
La Francia è di nuovo senza governo. L’Assemblea nazionale francese ha deciso di sfiduciare il primo ministro francese: 364 voti contro, 194 a favore della fiducia
L’offensiva ha colpito duramente la popolazione civile israeliana, aumentando l?allerta sulla sicurezza interna. Nel frattempo, Israele valuta come agire strategicamente nel cuore della Striscia per indebolire Hamas
Dal gennaio 2024, a oggi, i francesi hanno conosciuto quattro primi ministri in venti mesi: una situazione senza precedenti nella Cinquième République disegnata da Charles de Gaulle. Bayrou attende l’esito del voto di fiducia
La netta sconfitta del presidente argentino a Buenos Aires segna un arretramento politico significativo e incrina la fiducia dei mercati. Il governo perde consensi chiave, mentre cresce l?incertezza in vista delle elezioni di ottobre
Attentato su un autobus in Israele, Hamas rivendica l??eroica operazione?. Le vittime sono un uomo di sessant?anni, tre di trenta, una donna di cinquanta e un ragazzo spagnolo di 25 anni. Almeno altre undici persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave
Minacciata da Putin, abbandonata da Trump e surclassata da Xi, l?Europa rischia l?irrilevanza sullo scenario mondiale. Ma dal riarmo ai nuovi settori industriali che corrono, dal ritrovato rapporto con Londra alla resilienza ai dazi americani arrivano segni di reazione. Un?indagine
Il leader della sinistra radicale francese vede nel caos politico attuale un’opportunità per rafforzare il suo potere. Ma la sua deriva settaria e il flirt con posizioni estreme lo rendono, agli occhi di molti, più un pericolo che una soluzione. L’articolo di Theo Zeno su Unherd
Gli ultimi vertici hanno mostrato la crisi terminale di un soggetto storico che era stato forte e stabile. Ora, unito nella ricerca di dignità e libertà umane declinate in modo nuovo, non potrà più essere solo bianco e atlantico, bensì globale
Oggi il voto di fiducia. Il paese si prepara a un nuovo periodo di crisi e incertezza politica. Macron dovrà cercare un nuovo primo ministro e fronteggiare le pressioni per lo scioglimento dell’Assemblea nazionale
Droni e missili colpiscono anche il palazzo del governo. Trump si dice pronto a nuove sanzioni
C’è del metodo nella follia di Trump: spiazzare gli avversari. Il presidente americano in realtà si finge matto, come fa Amleto: vecchia teoria, che risale a Machiavelli. Poi c’è qualche matto per davvero, e ce ne sono tanti che hanno interesse i nemici a far passare come tali
L’autocrate che ha con sé una specie di assurda alleanza universale e fa cose un tempo precluse perfino all’Urss di Stalin. L’ombrello collusivo di Trump. I volenterosi impotenti e minacciati. A ragione, si deve avere un poco di paura
Si crea una guerra civile mentale, più formidabile di quella delle armi, perché rode le coscienze occidentali. “Vogliono distruggere Israele, che svolge il ruolo del canarino nella miniera”, dice il filosofo francese
I volenterosi accettano di partecipare al reality del presidente americano sull?Ucraina. Non porta a nulla: il tycoon non ha intenzione di muoversi e dare seguito alla promessa di sanzioni devastanti
L?Amministrazione Trump spezza l?America rossa e blu e la mette una contro l?altra
L’inquilino dell’Eliseo ha bruciato il quarto primo ministro in meno di due anni, E si ritrova ora a dover rientrare nel tunnel delle trattative per formare un governo, con sondaggi di popolarità che lo danno ai minimi storici
Oggi la Russia è in grado di lanciare in una singola notte più droni di quanti ne lanciava in un mese un anno fa grazie all’enorme produzione, non punta sulla qualità degli attacchi ma sulla quantità: il suo obiettivo è sfinire il morale degli ucraini. Il ruolo dell’AI e le armi “portapacchi” all’esercito di Kyiv in trincea
Dopo il viaggio in Cina, il premier slovacco vede il presidente ucraino. Ambiguità di Bratislava
Attacchi dei droni ucraini e impegni con i cinesi. Capacità e limiti del gas di Mosca
Hamas usa due ostaggi per bloccare l?offensiva di Tsahal e Netanayhu affronta le critiche del capo di stato maggiore Zamir, del capo del Mossad Barnea e del ministro degli Esteri Sa’ar
Secondo il New York Times, il presidente diede il via libera a un?operazione clandestina in Corea del nord, conclusa con alcuni nordcoreani civili morti e mai rivelata al Congresso
Il premier britannico risponde alle dimissioni della sua vice Angela Rayner rafforzando i ministri più fidati
Dopo la destituzione della prima ministra Paetongtarn Shinawatra e l?ennesimo colpo di scena nella saga politica di Bangkok, Anutin Charnvirakul conquista il premierato grazie all?alleanza a sorpresa con il People?s Party. Un gioco di intrighi, tradimenti e promesse di riforma che sembra uscito dal romanzo dei “Tre Regni”
Trump vuole un accordo globale: tutti gli ostaggi liberi. Una proposta c’è, Hamas dice che ci penserà, ma Netanyahu crede che la risposta dei terroristi sia un imbroglio per fermare l’offensiva senza arrivare a un accordo
Dopo l’arresto del comico Graham Linehan per commenti online, in Congresso Usa, Nigel Farage attacca i laburisti britannici e trova sponda tra i repubblicani contro la presunta deriva autoritaria in Inghilterra, ignorando però le repressioni di regimi ben più oppressivi
Il presidente ucraino incarna la determinazione del mondo libero e ricorda all’Occidente che sostenere l’Ucraina significa proteggere sé stesso. La vera sfida non è solo militare, ma culturale: resistere più a lungo del nemico per salvaguardare i valori democratici
Dall?attacco del 7 ottobre 2023, restano nelle mani di Hamas a Gaza ancora 22 persone: 146 sono state liberate o salvate, 83 confermate uccise. Tra tregue fallite, scambi di prigionieri e pressioni internazionali, il destino degli ultimi ostaggi rimane incerto
L’isola affronta un collasso sistemico tra interruzioni energetiche, emigrazione record e repressione crescente, con impatti gravi sull’economia e la vita quotidiana. Gli investitori esteri iniziano a perdere fiducia, mentre il settore dell’ospitalità registra cali drammatici e ritorni sempre più deludenti
Ogni visita del presidente polacco, da Washington a Roma, è un messaggio di appartenenza. Soprattutto quella al presidente americano, al quale poco interessa del valore strategico di Varsavia. Il tycoon vede solo chi vuole diventare la sua caricatura e lo gratifica
Affermare che Allah è in realtà una donna e che ama le donne è un po’ troppo in un paese, il Marocco, in cui in caso di divorzio la tutela torna sempre al padre e dove una figlia eredita sempre la metà del fratello
Il banchetto con Xi Jinping è il segnale di un rapporto privilegiato con la Cina, oltre che con la Russia. Le conseguenze
Mai nella storia americana uno stile architettonico è stato reso obbligatorio per decreto. Il presidente americano ha imposto lo stile greco-romano, ma non è un ritorno al modello classicheggiante voluto dai Padri Fondatori
Con Zelensky, gli europei puntano a far vedere a Trump che Putin vuole solo sabotare i negoziati e le possibilità di pace sono pari a zero. Per le garanzie di sicurezza serve il sostegno americano, ma il capo della Casa Bianca pensa invece a interrompere i programmi di sicurezza dei paesi che confinano con Mosca
Trentacinque paesi europei che sostengono Kyiv riuniti a Parigi. Presente anche l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff. Per il presidente americano l’Europa deve smettere di acquistare petrolio russo ed esercitare maggiore pressione economica sulla Cina per aver finanziato gli sforzi bellici della Russia
Un’analisi dei dati del governo cinese condotta dal China-Russia Dashboard, un progetto di diversi think tank europei, ha messo in fila numeri e dati per raccontare la relazione “speciale” tra i due paesi, non solo dal punto di vista economico
Il deragliamento dell’Elevador da Glória mette a nudo la fragilità di una città che trasforma la sua vecchiezza in attrazione turistica. Le vittime sono 17. Il cordoglio della politica e l’atto d’accusa dei sindacati
Per il leader cinese la sconfitta del Giappone è una questione personale. Il nuovo saggio di Joseph Torigian, “The Party’s Interests Come First”
Il capo del Cremlino parla con il leader cinese di immortalità, mentre si tiene buono il vecchio e utile capo della Casa Bianca
Per farli uscire dalle carceri, Roma e Madrid possono ricorrere a una leva economica. L?Eni e Repsol hanno infatti nel paese di Maduro una joint venture di gas e il Venezuela ha un debito di 2,1 miliardi con l’azienda italiana
Gli esperti di geopolitica diranno che non è tutto giallo né pericoloso quel che luccica. E invece i cinesi hanno buttato il Libretto e tenuto la copertina di plastica, buona come portafogli e utile a molto altro
Il presidente americano Donald Trump chiede “gratitudine” alla Cina, ma lo show di forza di ieri a Pechino consolida la sfida all’ordine globale, anche militare
L’Associazione internazionale degli studiosi di genocidio ha annullato l’assemblea pubblica virtuale sulla risoluzione contro Tel Aviv e non ha rivelato i nomi dei redattori del testo. Nel mondo della ricerca accademica seria, l’anonimato degli autori è impensabile
Le armi inviate a Kyiv non solo per scopi difensivi. Le truppe italiane a due passi dall?Ucraina pronte per la seconda fase. I miliardi spesi ma secretati. Indagine sull?Italia dei Volenterosi, con molti trollaggi contro Salvini
Sarà il più grande accordo commerciale dell’Ue: è indispensabile per diversificare i mercati. La rivolta degli agricoltori
Il consigliere di Trump, Massad Boulos, vede Tajani e discute di come evitare una nuova guerra a Tripoli. Il ?no? italiano alla ricollocazione dei Gazawi a Bengasi