Nella tradizione cristiana, è il simbolo del tradimento. Della sua vicenda non sappiamo nulla, a cominciare dal vero nome. Eppure, senza di lui, la redenzione della Croce sarebbe stata impossibile
Leone XIV ha dato un primo colpo alla governance curiale, disponendo di collocare il Pontificio comitato per la Giornata mondiale dei bambini all?interno del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita
La sera della vigilia del prossimo Ferragosto leggerà i nomi dei bambini uccisi nella Striscia. Un’aperta denuncia della crudeltà di Israele, senza ricordare mai quella di Hamas, oltre alle centinaia di cristiani uccisi in vari paesi africani da bande di fanatici islamisti
La linea di Ruini e quella (opposta) dell’ex capo della Pontificia accademia per la vita, secondo cui una legge serve e deve essere “votata a larghissima maggioranza” perché “ciascuno muore a modo suo”
Sul processo a Gesù le fonti pagane e giudaiche sono tardive e frammentarie, quelle evangeliche contraddittorie. Eppure, anche dalla commistione di fede e di immaginazione possono essere ricostruiti degli eventi sicuri
Gli sguardi son quel che sono, i tatuaggi magari mancano o son nascosti, però questi giovani sembrano proprio tali e quali agli altri. E meno male
Stop ai papati pop. Niente show e giovanilismi, ma la forza tranquilla di avvicinare i giovani ai gesti cristiani, per parlare di fede senza badare alle telecamere
Intellettuali perseguitati, cortigiani licenziosi, semplici furfanti. Ma qualcuno veniva protetto dalle gerarchie della Chiesa. Ecco perché
Mezzo milione? Un milione? Due milioni? I numeri contano poco. Quel che conta è che a Roma, oggi, non si sente parlare di crisi della fede. Spesso questi ragazzi, gli eredi dei mitici Papaboys, sono stati accusati di essere dei fanatici. Quando mancano loro, però, si abbozzano lunghe e dense analisi sul vuoto e sulla crisi
La Capitale ospita un milione di pellegrini che invadono le strade e i mezzi pubblici per partecipare all’evento giubilare. Ma l’impatto economico sulle attività commerciali e sul comparto alberghiero è contenuto. Un’indagine
Quel che vediamo “è la maschera dell’odio antiebraico travestita da critica a Israele”, ha detto il presidente della Conferenza episcopale austriaca
La notizia è stata ufficializzata con il Bollettino della Sala stampa della Santa Sede. È il compimento di un percorso che sembrava già definito dalla sua canonizzazione e che il nuovo Pontefice ha deciso di approvare senza indugi
A differenza di Francesco, il Pontefice ama cantare e non ha mai nascosto questa sua sensibilità, evidente sin dai primi giorni di pontificato. Buone speranze per il ritorno in chiesa della musica sacra
Fa specie che i vescovi si mobilitino per scuotere le coscienze globali su Gaza e contro Israele proprio nelle ore in cui in Congo più di quaranta cattolici venivano bruciati vivi e finiti a colpi di machete mentre erano riuniti in chiesa a pregare
Il cardinale Pietro Parolin bacchetta la presidente del Consiglio Meloni: “Prematuro riconoscerla? E perché?”
Il segretario di Stato vaticano respinge l’idea che il riconoscimento sia prematuro: “È la soluzione, non il problema. La pace passa da due stati”. E invita i paesi del G7 a seguire l’esempio della Santa Sede, che dal 2015 intrattiene rapporti ufficiali con Ramallah
La contabilità dei morti è qualcosa di penoso e pietoso, ma ogni tanto va fatta. Perché non esistono vittime di serie A e vittime di serie B. La grande maggioranza dei cristiani uccisi in tutto il mondo in odium fidei è nigeriana: 3.100 assassinati e 2.830 rapiti in un solo anno
Prima accusato di essere pro Netanyahu, poi troppo filopalestinese. I russi dicono che non è neutrale sul conflitto con l’Ucraina. E in mezzo arriva perfino il commento di Patrick Zaki. Papa da neanche tre mesi e già messo in croce
Papa Leone XIV arriverà a Tor Vergata in elicottero. Divieto di sorvolo, sistemi antidrone e il vero miracolo: metro aperta 21 ore
Leone XIV ha parlato di “attacco”, quasi che la versione circa “l’errore di tiro” non abbia convinto neanche lui. Una frattura evidente con il governo israeliano e probabilmente più foriera di conseguenze rispetto al passato: le parole di Francesco sul “genocidio” potevano essere smentite con un post sui social accusando il Papa di sentimenti anti israeliani, mentre con l’americano Prevost l’operazione risulta più complicata
Sabato in Vaticano udienza al metropolita Antonij. Segnali di disgelo
L’idf ha spiegato che si è trattato di “un errore di tiro”. La Cei esprime “sgomento” per “l’inaccettabile attacco”. Il duro tono della nota della diocesi di Roma che chiede “misure diplomatiche per arrestare questo deplorevole bagno di sangue”. L’appello di Papa Leone XIV
Basta con le mete esotiche, i viaggi low cost e le città d’arte: Prevost ha restaurato la cara vecchia villeggiatura al lago. Non fa incontri ufficiali (tranne con Zelensky), si riposa, probabilmente si annoia, e va bene così. E poi la domenica giro in Papamobile. Almeno dal punto di vista vacanziero, il Pontefice è già un modello
Le violenze dei coloni non aiutano a difendere la causa d?Israele nel conflitto in corso. L’intervento dei patriarchi e dei capi delle Chiese di Gerusalemme
“Un volto nella storia”. Undici lezioni di Luigi Giussani che testimoniano il cammino di ripartenza di quel che restava di Gioventù studentesca dopo lo tsunami del Sessantotto
Il Papa nomina un giovane presule in una sperduta diocesi e gli ultraconservatori vanno in tilt: “E’ vicino ai transgender”, dicono i duri e puri. “Ma celebra in latino ed è conservatore”, rispondono i tradizionalisti che lo conoscono. Ah, la polarizzazione
Mentre la nuova presidente dell’associazione delle donne cattoliche invoca “l’ordinazione femminile”, il capo della Conferenza episcopale chiede di attuare il documento che benedice ogni coppia, a prescindere da chi la forma
La frattura dopo il 7 ottobre 2023, l’uso del termine “genocidio”, le prospettive sul piano del dialogo. “L’attacco terroristico di Hamas non è solo un atto politico: mira a distruggere la vita ebraica. E interferisce con le relazioni cattoliche-ebraiche”
A Castel Gandolfo il pontefice compie un gesto simbolico: riposare per restituire respiro alla fede e smettere di sollecitare il nostro senso di colpa. Dopo il decennio del rimprovero morale, torna il respiro liturgico del vivere
Leone XIV apre le porte della residenza estiva al presidente ucraino, che lo invita a Kyiv. In due mesi di pontificato, Papa Prevost ha già incontrato due volte il leader ucraino
Il suicidio del sacerdote di Cannobio richiama il bisogno di ascolto, vicinanza e sostegno reale per chi vive il ministero. La fragilità umana e la necessità di relazioni autentiche nella Chiesa
I video di suor Marizele Rego e suor Marisa Neves spopolano sui social e si inseriscono in un più ampio movimento di religiosi infuencer attraverso i quali la Chiesa cattolica locale sta tentando una controffensiva rispetto ai protestanti
I vescovi di tutta Europa da anni studiano modi per far fronte alla crisi: in Francia, già da tempo, è stata scelta la strada di accorpare le piccole parrocchie di campagna in grandi agglomerati, il che ha comportato sì una razionalizzazione della presenza di clero sul territorio ma, allo stesso tempo, una crescente difficoltà (specie nella popolazione anziana) nel recarsi alla messa domenicale
Quella di Papa Prevost è stata una mossa coraggiosa: si diceva che sarebbe stato difficile tornare indietro, che è sempre più semplice togliere che rimettere, che Francesco aveva purificato la Chiesa da certe sovrastrutture e appendici superflue. Come quella delle vacanze fuori sede, appunto: a che pro?
Piccoli segnali: le nomine al dicastero per i Religioni e a quello per la Promozione dell’Unità dei cristiani. Fino agli Stati Uniti, dove è stato promosso un ex collaboratore del cardinale Burke. La vera partita si deve ancora giocare, ma l’inizio indica che il Pontefice statunitense non vuole una Chiesa logorata dalla lotta tra fazioni
Finora, soprattutto con Francesco regnante, Palazzo Chigi ha coltivato e resa manifesta una special partnership con il Vaticano, sia con il Pontefice sia con la Segreteria di stato guidata dal cardinale Parolin
Niente di clamoroso o di urlato, nessun documento ufficiale o bolla di scomunica. L?ha fatto in quello che si sta dimostrando il suo stile: tre discorsi in due giorni, ai seminaristi, ai vescovi e ai sacerdoti. In tutti, una parola sul celibato, “carisma da riconoscere, custodire ed educare”
Robert Francis Prevos ha ascoltato tutto e ha deciso di prendersi una lunga pausa di riflessione e di preghiera prima di decidere. Niente scelte dettate dall?impulso, niente rese di conti interne o agnelli da sacrificare ?sull?altare dell?ipocrisia?
Presentata la Dichiarazione “Dignitas infinita”, un testo che si inserisce pienamente nel tradizionale insegnamento della Chiesa in campo bioetico. L’unica novità sono i temi legati alla dignità della persona, inseriti su richiesta di Papa Francesco