Tra i 133 porporati riuniti nella Cappella Sistina ce ne sono alcuni che non indossano la consueta veste rossa. Si tratta di due domenicani e di cinque esponenti di riti differenti dal latino
Un elogio solenne e ironico alla teatralità sacra dei cardinali, custodi di un’estetica e di un mistero fuori dal tempo. L’anticlericalismo, senza ammirazione, è solo ottusa banalità
La solenne processione verso la Sistina ricorda che la Chiesa cattolica, al di là del potere e dei pronostici, custodisce ancora un senso di maestà e un compito urgente: trasmettere la fede in un mondo diviso tra cultura alta e popolare
Al mattino la messa Pro eligendo: il cardinale decano Re cita tutti meno che Francesco e fa arrabbiare gli argentini. Al pomeriggio l?extra omnes, prima dell?inevitabile scrutinio a vuoto
Il 7 maggio inizia la clausura dei cardinali nella Cappella Sistina. Segreti e leggende che porteranno all’elezione del nuovo Papa (che si spera sarà più tranquilla di quella del 1914). Un estratto di “Conclave”, il podcast del Foglio scritto e letto da Matteo Matzuzzi
Un Conclave già deciso? Francesco ha scelto l’ottanta per cento dei cardinali elettori. Ma non basterà a eleggere un Pontefice a sua immagine e somiglianza. Un estratto di “Conclave”, il podcast del Foglio scritto e letto da Matteo Matzuzzi
L’omelia del cardinale decano Re alla messa Pro eligendo Romano Pontifice: “L’unità della Chiesa è voluta da Cristo; un’unità che non significa uniformità, ma salda e profonda comunione nelle diversità, purché si rimanga nella piena fedeltà al Vangelo”. Nel pomeriggio l’ingresso dei 133 porporati in Cappella Sistina
Geopolitica, vocazioni, periferie, fede in declino. Nel calderone delle questioni aperte si nasconde il nome del futuro Pontefice. Un estratto da “Conclave”, il podcast del Foglio scritto e letto da Matteo Matzuzzi
L’invocazione allo Spirito, la processione, le litanie. I cardinali si chiudono a chiave e tutto si avvolge nel mistero, mentre noi aspettiamo la fumata bianca. Un estratto da ?Conclave”, il podcast del Foglio scritto e letto da Matteo Matzuzzi
Dagli interventi è emersa la richiesta di “una Chiesa che non si deve ripiegare su sé stessa, ma accompagnare ogni uomo e ogni donna verso l’esperienza viva del mistero di Dio”: sarebbe strano il contrario, no?
Come in tutte le elezioni del mondo, c’è una campagna elettorale, ci sono i sondaggi, c’è il borsino dei papabili. Ma anche qualcosa in più, del tutto unico: lo scanner degli elettori. Chi svuota il minibar, chi non sa quando è nato, chi ama giocare a tennis ma solo quando vince. Una pratica che potremmo replicare
Rimanere all’interno di una prospettiva totalmente incentrata sulla condanna dell’occidente e del suo sistema economico rischia di non rispondere a quella “domanda di senso” a cui si dovrebbere rispondere in modo adeguato. Serve qualcosa di più del messianesimo degli scarti e delle vittime
Chi sarà il successore di Francesco? I 133 cardinali elettori sono tutti in Vaticano pronti per chiudersi dentro alla Cappella Sistina ed eleggere il nuovo Pontefice. L’attesa per la fumata bianca, il numero dei voti al giorno e un po’ di storia
Mai cosi tanti saranno gli elettori asiatici in un Conclave. Qualcuno, come Tagle e Ranjith – espressioni di visioni opposte – è pure papabile. Il continente asiatico è quello in cui la fede viva potrebbe ispirare la riconversione dell’Occidente secolarizzato
Uno che mi piacerebbe è il Papa nero, non nel senso dei gesuiti, ma nel senso delle diocesi africane, che sono il sale della evangelizzazione d’oggi. Perché non ha senso prevedere quando si può auspicare e desiderare
Sono ventiquattro forse venticinque, i cardinali che secondo i media sarebbero in corsa per il papato. O meglio, che avrebbero destato la curiosità e l’attenzione dei confratelli disorientati (il cardinale Arborelius ha parlato di due ultraottantenni spariti dopo i primi giorni di congregazioni)
Seicentomila persone, lo scorso settembre, parteciparono alla messa papale a Timor Est. Era la metà di tutta la popolazione di quel lontano paese. Ha scritto Francesco nella “Fratelli tutti” che “ci sono periferie che si trovano vicino a noi, nel centro di una città, o nella propria famiglia”
I cardinali chiusi a chiave per impedire ingerenze nell?elezione del Pontefice. Quante volte i potenti hanno detto la loro, da Carlo Magno a Trump
Non solo un giallo archeologico, raccontato in un nuovo libro su Marghetita Guarducci. In ballo c’è il “primato petrino” attorno al Papa
The Party appoints two prelates while the See is vacant in Rome. A big problem for Cardinal Parolin. Agreements that do not hold up
Il metodo è sempre quello: si convocano assemblee costituite da sacerdoti, religiosi e laici ben selezionati per ratificare scelte calate dall’alto. E si tratta sempre di approvare l’unico nome proposto. Prendere o lasciare. Scontato dire che il voto si traduca in un plebiscito con qualche sparuto voto contrario
Voci, sussurri, scommesse e ipotesi che si contraddicono. Per fare il Papa servono 89 voti, non pochi. Fino a mercoledì continueranno riflessioni e trattative
After discussions on peace and migrants, the cardinals are reminded that a synodal process is underway?intended, at least in theory, to last longer than Vatican II. What influence will it have in the Sistine Chapel?
L’imprenditore francese promuove il cardinale guineano con una vasta esposizione mediatica sui suoi canali, suscitando proteste nella stampa e nell’opinione pubblica progressista. Il presidente francese, contrario alla sua elezione, punta invece su una figura più moderata e aperta al dialogo interreligioso
Il Sinodo sulla sinodalità non si è concluso, visto che tutti i temi più delicati e controversi sono stati depennati da Francesco, che li ha destinati all’approfondimento in specifiche commissioni. Diaconato, celibato, laicato, eccetera: i soliti temi di sempre. Mettere d’accordo l’Africa con l’Europa è complicato, lo sapeva Francesco prima di tutti
Intervista all’ex ministro, fondatore di Sant’Egidio: “Il complotto con Macron? Idiozia. Con Parolin ci diamo del tu. Zuppi? Lo fanno di sinistra ma non è di sinistra”
From the Russia-Ukraine conflict to relations with America, China, and the Middle East. Pope Francis leaves a heavy legacy for the cardinals who will elect his successor.
Dalla questione russo-ucraina ai rapporti con l’America, fino alla Cina e al vicino oriente. Il ciclone Francesco ha lasciato un’eredità pesante agli elettori
L’Europa deve fare il possibile per rompere quello che viene definito il “Trumputinismo”. Auguriamoci che il nuovo pontefice, incoraggi l’occidente a riprendere in mano la propria storia e la propria tradizione contro le chiusure nazionaliste
Ha detto quel che non è ovvio nella Chiesa palpitante di ovvietà. Chiarezza in sprezzo della menzogna
È consuetudine dal 1389 che il Collegio cardinalizio elegga uno dei suoi membri, ma teoricamente non è necessario che sia un cardinale. I requisiti sono: maschio, celibe, e battezzato. Li rispetto tutti e per questo mi candido
The conclave, it is said, is in the hands of the cardinals created by Francis. They do make up the majority, but they are divided
I cardinali che entreranno in Sistina saranno 134, ma ci sono poco più di 120 stanze disponibili. Si dovrebbe estrarre a sorte, ma alcuni cardinali si sono già sistemati per il funerale e le congregazioni, e ci sono i tre che vivono a Santa Marta da tempo. Una questione (anche) molto pratica
Sembra una partita dalla quale sono esclusi i cosiddetti “conservatori”, che numericamente sono di gran lunga meno influenti rispetto alla controparte. Ma non è detto che in caso di più votazioni non possano tornare in ballo con proposte di mediazione
Nei suoi dodici anni di pontificato, Bergoglio ha agito con coerenza al Concilio Vaticano II, mostrando le contraddizioni interne al tradizionalismo cattolico. Diverso nei toni da Benedetto XVI, ha però incarnato la stessa linea conciliare
Bergoglio ha governato la Chiesa in virtù di una forza che è cresciuta col crescere dell’acclamazione collettiva: effetto di ritorno di quel todos, todos, todos teologicamente scriteriato ma assai efficace
I cardinali hanno deciso la data in cui si riuniranno nella Cappella Sistina per eleggere il prossimo Papa. A presiedere la riunione sarà il cardinale Pietro Parolin
I soddisfatti e i delusi, gli accerchiati e gli infastiditi. Come si è mossa la diplomazia nel giorno delle esequie del Papa e cosa cambia per il mondo tra foto iconiche, grandi assenti, comparse e vanità della capitale
Il mondo in piazza per il Papa, le code per una preghiera o un selfie davanti alla sua tomba. La solenne celebrazione di sabato ha segnato la fine di un’èra o l’inizio di una nuova, nel nome di Francesco? A dirlo sarà il Conclave ormai imminente
A vedere i due accampati nella sua Basilica, il Papa avrebbe riso. Di chiunque sia stata la regia di quel tête-à-tête, le miliardarie agenzia pubblicitarie di tutto il mondo si torceranno dall’invidia
L’omelia “biografica” del cardinale Re, che ricorda gli atti principali del pontificato e il ruolo geopolitico di Francesco. Le decine di lingue parlate in piazza, tra pellegrini venuti per varcare la Porta Santa e giovani che speravano nella canonizzazione di Carlo Acutis
Sono oltre 200 mila le persone che si sono radunate a piazza San Pietro per le esequie del Pontefice. Molti non sono riusciti ad andare oltre a via della Conciliazione e una grande massa di gente si è radunata nelle vie attorno alla santa sede. Durante la cerimonia i fedeli si sono uniti al cardinale Re in preghiera e un tiepido applauso ha concluso la santa messa
I giorni di preghiera, di silenzio, di lutto, di raccoglimento saranno utili, per chi crede e anche per chi non crede, per provare a capire se la Chiesa del futuro avrà il dovere o no di cambiare le sue coordinate quando ragiona sul tema pace
Bergoglio ha aperto strade nuove, ma ha anche lasciato aperti problemi che il successore dovrà affrontare. Un bilancio del pontificato
L’ex bancario ha trascorso un anno in carcere ingiustamente. Il padre morì di crepacuore un mese prima del processo e la madre un mese dopo la sua assoluzione. Poi Giannoni divenne volontario in carcere e nel 2016 il Pontefice lo chiamò a raccontare la sua storia a piazza San Pietro: “Nessun Papa ha voluto così bene ai detenuti. Si sentiva portatore della croce”
Sia il cattolicesimo sia l?Europa oggi si trovano di fronte a fenomeni simmetrici. Le minoranze creative, diceva Ratzinger, salveranno la Chiesa. Le minoranze creative, si potrebbe dire oggi, salveranno l?Europa da tutti coloro che la vogliono rendere vuota, superata, marginale, vulnerabile
La visione di Papa Francesco è più vicina a un messianismo dei poveri che alla fiducia illuminista nella capacità dell’uomo di migliorare il mondo, ovvero all’insuperabile codificazione illuminista che deriva da Kant
La nobiltà nera romana e la relazione complicata con Francesco
I funerali, pubblici e affollati, con i leader mondiali disposti al lato dell?altare e i fedeli a riempire la piazza e oltre, fino a piazza Pia e piazza Risorgimento. Quindi l?ultimo viaggio, per le vie di Roma fino a Santa Maria Maggiore. Domenica pomeriggio vi si recheranno anche i cardinali, a pregare sulla tomba del Papa e a recitare i Vespri
Da Papa Francesco tanti gesti simbolici e promesse, ma il peso della presenza femminile non è mai cambiato. Un’occasione persa
Il Pontefice e la Francia hanno avuto un rapporto segnato da incomprensioni e mancate occasioni. A scapito della capitale, spesso percepita come trascurata, Bergoglio ha sempre privilegiato le periferie, irritando l’establishment francese
Lasciatemi la mia cultura liberale e non costringetemi ad abbracciare il nazional-cattolicesimo ideologico. Lettera da un cittadino laico
Ad accogliere la bara all’ingresso della basilica liberiana sarà un gruppo di poveri e bisognosi, quindi si terrà (in forma privata) la tumulazione. È stato pubblicato il progetto del sepolcro
C’è tanta partecipazione, è vero, ma dell’emozione corale di popolo che si vide nel 2005 c’è ben poco. In milioni giunsero in Vaticano per salutare il “santo subito” Giovanni Paolo II. Pubblicato il calendario dei novendiali
Le enormi ambizioni dell?accordo con Kirill. E poi la guerra di Putin: Francesco che grida alla pace, difende Kyiv ma non condanna mai direttamente il Cremlino, sperando in una riconciliazione futura
Non può che essere prudente la risposta sul lascito di Bergoglio. Non bisogna confondere i processi in cui si è trovato e che non ha causato, quelli che ha assecondato senza causarli e infine i pochi che ha attivato
L?incontro del 2016 tra il pontefice Bergoglio e il patriarca russo ha rappresentato l?espressione di una convergenza secolare nella visione di un cristianesimo universale. Il presidente russo Vladimir Putin non ha perso tempo a capitalizzarne i risultati
È stato il Papa del dialogo, delle disuguaglianze e della pace. Ha cercato di avvicinare la Chiesa al presente, concentrandosi su temi sociali, ecologici e culturali, ma questo ha sollevato dubbi sulla sua attenzione alla salvezza delle anime. Ora la Chiesa si dovrà confrontare con il crescente secolarismo
Dopo Bergoglio, le relazioni tra la Santa Sede e gli Stati Uniti sono complicate come non accadeva da tempo. Colloquio con il docente di Relazioni internazionali alla Catholic University di Washington
C’è bisogno di un successore che sia in grado di condurre la chiesa con autorità, di difendere la tradizione e richiamare alla virtù e alla missione cristiana una società sempre più sgangherata
Il feeling non è mai scattato fra Bergoglio e l’America yankee. Prima del gelido rapporto con Trump, c’era stata sintonia con Obama, ma senza particolari entusiasmi. Mentre la relazione con Biden è stata irreversibilmente segnata da crescenti tensioni a causa della posizione americana su Ucraina e Gaza
Un successo o una catastrofe? Cosa resta dell?Accordo con il regime di Xi Jinping voluto dal Pontefice
La processione al canto dei salmi e delle antiche litanie accompagnerà la salma del Pontefice nella basilica vaticana, dove da domani arriveranno i fedeli per l’ultimo saluto. Oggi l’omaggio di Mattarella e le prime decisioni del Collegio cardinalizio
La città blindata per la cerimonia. Il governo nomina Ciciliano per coordinare la gestione e l’accoglienza, invita a differire gli eventi sportivi e a mantenere sobrie le celebrazioni del 25 aprile. Dal Vaticano le prime immagini della salma di Bergoglio
Nel suo ultimo libro, il cardinale Angelo Scola riflette con lucidità e fede sulla vecchiaia, non come fine, ma come soglia di un nuovo inizio. Papa Francesco, nella prefazione, invita a non temere questa stagione della vita, riconoscendola come parte autentica dell’esistenza
Il progetto era alto, forse anche fuori misura. L’uomo venuto da lontano per realizzare i disegni mistici e mondani della grande élite gesuita a cui apparteneva. Aveva in uggia l’aristocrazia della Chiesa. Quanto a noi, se un Papa non piace ci si sente in colpa perchè giudicare un papato sembra un atto fuori misura
L’elezione di Jorge Mario Bergoglio a Pontefice ebbe un grande significato simbolico. La sua sembrava la strategia ideale per scuotere l’Europa e ricondurla a se stessa. Non è accaduto nulla di tutto questo
Erede della cristianità ispanica, cresciuto in un cattolicesimo che quella cristianità elevò a mito, Bergoglio ne ha sempre sposato la filosofia della storia. Alla fine, l’élite corrompe il popolo puro
L’esposizione della salma si terrà presumibilmente mercoledì, mentre la canonizzazione del beato Carlo Acutis, prevista per domenica prossima, è stata sospesa e rinviata. Con il decesso del pontefice, ha inizio la Sede vacante
“Ha amato fino alla fine”, dice il card. Zuppi. “Con lui, una svolta nei rapporti tra cattolici e ortodossi”. Il Patriarca di Mosca dà un’interpretazione singolare di fatti, aneddoti e di quel che sarebbe la libertà religiosa declinata secondo le sue linee-guida
“Non fatevi beffe” della fede semplice. Un Papa per chi non sa più chi era Gesù. La profezia di una canzone di Tricarico, il ritorno all’abc del cristianesimo, la fede del popolo. E tutto il resto non è importante
Oltre la dottrina. Dall’Europa al capitalismo passando per l’ambiente. In che cosa non è stato un argine il Papa venuto dalla fine del mondo
Era il 13 marzo 2013 e dopo un giorno di Conclave Francesco fu eletto Papa. Ecco gli articoli del Foglio che hanno raccontato quel momento
Pure sapendo che il vecchio adagio secondo cui “chi entra in Conclave da Papa, ne esce cardinale” è stato il più delle volte confermato dai fatti, proviamo qui a riassumere i prelati “favoriti” per la successione a Bergoglio. Otto brevi ritratti e letture foglianti per approfondire
Le campane che suonano a morto, i sigilli annullati, l’esposizione della salma e i funerali solenni, con le ultime modifiche volute proprio da Papa Francesco, che voleva un rito semplice, “con dignità, ma come ogni cristiano”
Dodici anni che hanno sconvolto ritmi, liturgie e tradizioni. Intuizioni, colpi di scena e terremoti. Chiamato a mettere ordine, ha aperto tante porte che alla sua scomparsa restano spalancate verso un futuro ignoto
Quel che resta è solo una serie di idee degne di nota su Dio e sull’uomo. “O Cristo è davvero risorto dai morti o è solo una grande personalità religiosa fallita”
Durante la Veglia del Sabato santo saranno battezzati più di diecimila adulti e più di settemila adolescenti. Da quando si tiene la contabilità dei battesimi “pasquali”, non si era mai giunti a cifre così elevate, ha osservato la Conferenza episcopale francese: basti pensare che nel 2002 i battesimi adulti si fermavano a quattromila all’anno
A ogni Settimana Santa il mistero del Traditore affascina e interroga. “Di Giuda si può parlare solo con la forza dell’arte, che ha accesso ai misteri dello spirito e alla sacra lingua dei simboli” scrive Bulgakov. I Vangeli e il Vangelo gnostico. Arte, libri e fede
A risentire di un calo di aderenti siano quelle confessioni religiose che più teorizzano e applicano riforme ispirate alle sensibilità à la page, alle richieste mondane che sovente trasformano la Chiesa in burocrazie non troppo dissimili da qualche organizzazione non governativa
Il consiglio panucraino delle Chiese condanna l’azione decisa al Cremlino: “Lo stato russo continua quotidianamente, giorno e notte, a terrorizzare le città e i villaggi ucraini attaccando con droni, missili e bombardamenti. Attraverso queste azioni constatiamo che per uno stato che si autodefinisce ‘Santa Rus’, in realtà non vi è nulla di sacro”
“È finita un’epoca, nel modo peggiore. Il perdono ha bisogno di tempo”. La guerra in Terra Santa, dove “niente tornerà più come prima”. La crisi di un modello di Chiesa il cui problema “non è la rilevanza ma l’avere qualcosa da dire”.