Robert Francis Prevos ha ascoltato tutto e ha deciso di prendersi una lunga pausa di riflessione e di preghiera prima di decidere. Niente scelte dettate dall?impulso, niente rese di conti interne o agnelli da sacrificare ?sull?altare dell?ipocrisia?
“Come è possibile che un giovane beato possa comunicare una teologia eucaristica così vecchia, così pesante, ossessiva, concentrata sull’inessenziale e tanto trascurata invece sulle cose decisive?, scrive il teologo, scatenando un pandemonio
Il Pew Research Center ha pubblicato un grande studio che indaga i mutamenti nel panorama religioso globale tra il 2010 e il 2020. A livello regionale, il dato che emerge è l’aumento considerevole della popolazione cristiana nell’Africa subsahariana, che supera definitivamente l’Europa
Nella sua prima intervista, Leone non cita né bandiere bianche né genocidi
Dopo dodici anni, il Pontefice tornerà a Castel Gandolfo per il riposo estivo: due settimane dal 6 al 20 luglio. Celebrazioni domenicali nella parrocchia locale, Angelus in piazza. E ci tornerà anche ad agosto
Il Papa lancia un appello per il medio oriente, non parla di genocidio e rivendica il diritto di uno stato a esistere. Pare emergere, nella prudenza leoniana, il ruolo della Segreteria di stato, che ha sempre poco apprezzato commenti ?forti? sulla questione
Se c’è un modello cui Leone pare ispirarsi, nel governo, è Paolo VI. Lo ha citato più volte, proprio parlando alla Segreteria di stato: “Negli ultimi decenni, queste due dimensioni – essere incarnati nel tempo e avere uno sguardo universale – sono diventate sempre più costitutive del lavoro curiale”.
Il referendum è un “appuntamento che ci interpella non solo come cittadini, ma anche come custodi del bene comune” diceva mons. Francesco Savino. Eppure, vescovi impegnatissimi per il Sì ora constatano la propria irrilevanza, non riuscendo a mandare alle urne nemmeno i propri segrestani
“Il giorno che smetteremo di giudicare vorrà dire che avremo perso la fede”. “Per vivere davvero un particolare carisma non si può prescindere dall’aderire fino in fondo alla realtà associativa che la Chiesa ha riconosciuto come custode di quel carisma”
Nel 1518 Papa Leone X commissionò all’artista rinascimentale un affresco che celebrava la falsa Donazione di Costantino, smascherata già da decenni. Questo è un clamoroso caso di arte usata come propaganda, in piena sfida ai critici del potere papale
“Vedo segni di ricettività e curiosità verso Cristo e la sua Chiesa tra le giovani generazioni. Tuttavia, questo sviluppo è ancora agli inizi, quindi dobbiamo aspettare e vedere quante persone si lasceranno toccare dalle parole di Papa Leone XIV”
Accolto nel cortile di San Damaso, il presidente della Repubblica ha incontrato il Santo Padre questa mattina. Presenti anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, l?ambasciatore Di Nitto e la figlia del presidente, Laura Mattarella
Leone XIV cassa l’equidistanza fra Mosca e Kyiv e riporta al comando la Segreteria di stato: è la Russia, per Leone XIV, che deve compiere un gesto per la pace. Non altri
Papa Francesco aveva promesso la scomunica per i mafiosi, ma la Chiesa si è fermata prima di passare ai fatti. Il caso Brusca rivela il fallimento di una riforma rimasta solo nelle intenzioni
Lo scrittore ultraconservatore si dice “scioccato fino nel profondo” da quel che ha visto e sentito viaggiando nell’America rurale. Il woke di sinistra non se la passa bene, ma “ora sto assistendo, e in un tempo molto breve, alla profonda penetrazione del totalitarismo di destra, espresso perlopiù come antisemitismo”
Leone XIV cita Paolo VI: ?Matrimonio solo fra uomo e donna?. Si scatena l?ira di teologi, biblisti, intellettuali di varia specie, ma Francesco ha detto la stessa cosa
Chissà cosa deve essere passato nella testa dell’imperturbabile Leone XIV quando ha visto quel che accade nella cattedrale di Paderborn, in Germania, e nella diocesi di Charlotte, in North Carolina. Robe da far venire voglia di alzare gli occhi al Cielo, di sospirare e di prendersi una salutare mezza giornata di pausa a Castel Gandolfo. Come ha fatto.
Prevost non sarà uomo di rottura, semmai di ricomposizione: l’ha detto lui stesso, “unità e amore”. Unità della e nella Chiesa. Chi pensa a rese di conti da O.K. Corral resterà deluso. Quanti attendono rivoluzioni immediate e sovvertimenti rapidi della struttura curiale saranno costretti a riporre sogni e speranze nei cassetti
Dio non ci salva per meriti nostri, anzi. Se si vuole rileggere Genesi e la Bibbia, da soli o guidati, il nuovo libro di Marilynne Robinson è un grande (e mai banale) aiuto
Leone XIV s’infiamma quando parla di Cristo e di sant’Agostino, di amore e di unità. Ha ben poco della soverchiante presenza mediatica di Francesco. E forse è un bene
Il ministro degli Esteri di Putin ha chiarito che dal 2014 il governo di Kyiv ha ?sistematicamente sradicato la lingua, la cultura e le tradizioni russe, compresa l?ortodossia canonica?
Un cambio d?opinione strabiliante e inspiegabile nella Lettera apostolica, conosciuta come Testem benevolentiae. Solo quattro anni prima Papa Pecci aveva lodato gli Stati Uniti
L’arzillo porporato tedesco si confessa in un’intervista dove parla di Sinodo, gay e donne: “La Chiesa non può essere rinnovata partendo dalla riforma delle strutture. Certo, abbiamo anche bisogno di un rinnovamento strutturale, ma questo deve venire da un rinnovamento spirituale interiore”
Il patriarca Kirill si è detto pronto a collaborare con il Vaticano, ma anche circoscritto l’ambito di tale cooperazione: tutela dei valori tradizionali, mantenimento della pace (quale?, ndr), protezione dei cristiani, tutela dell’ambiente e le questioni umanitarie”. Fine. Di Ucraina nemmeno una parola
Dall’elezione a oggi, il nuovo Pontefice ha ribadito più volte il suo impegno per una pace giusta in Ucraina e dopo la telefonata tra Trump e Zelensky l’idea di ospitare i colloqui in Vaticano ha raccolto il sì dei leader coinvolti nei negoziati. La telefonata di Meloni al Papa e gli ostacoli russi
E? durato quarantacinque minuti il colloquio privato fra il Papa e J.D. Vance, il vicepresidente degli Stati Uniti tornato a Roma per la seconda volta in meno d?un mese in occasione della messa d?inizio pontificato di Leone XIV. Vance era accompagnato dal segretario di stato Marco Rubio
Dal libro di Gian Guido Vecchi e Giovanni Maria Vian emerge la portata storica del concilio convocato dall?imperatore Costantino ormai 1700 anni fa: una rottura decisiva con il mondo antico e un punto fermo al quale fanno riferimento non solo la Chiesa cattolica, ma anche le altre confessioni cristiane
Per immaginare il futuro del nuovo pontefice gli interpreti si avvalgono di due segni: Agostino, del cui ordine è stato generale, e Leone XIII, da cui ha preso il nome. Entrambi di non facile lettura e di difficile accoglienza. Leone XIV avrà bisogno di tatto e coraggio, di accomodamento e rigore
Papa Giovanni XXII, convinto della santità del frate, dichiarò: “Ha fatto tanti miracoli quanti articoli ha scritto”. Il dubbio è veramente una grazia di Dio. La lezione medievale contro gli intellettuali fanatici
“Questo, fratelli e sorelle, vorrei che fosse il nostro primo grande desiderio: una Chiesa unita, segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato”. Dopo il Regina Coeli, un pensiero a Gaza e all’Ucraina
“In questo nostro tempo, vediamo ancora troppa discordia, troppe ferite causate dall’odio, dalla violenza, dai pregiudizi, dalla paura del diverso, da un paradigma economico che sfrutta le risorse della Terra ed emargina i più poveri. Vogliamo essere, dentro questa pasta, un piccolo lievito di unità, di comunione, di fraternità”
Per un cattolico non c’è scelta tra un’ermeneutica della continuità o un’ermeneutica della rottura. Chi accusa il Vaticano II di aver rotto l’unità della Chiesa di Cristo alimenta solo la propria ideologia
Tutti, proprio tutti, si sono sentiti parte di questo periodo di “ubriacatura papista”, tra la morte di Bergoglio, il Conclave, le previsioni delle fumate e le parate degli svizzeri. Adesso la Chiesa cattolica, e forse pure la religione cristiana, scompariranno dal nostro orizzonte
Rimane sempre la grande tentazione di dare il potere a Gesù e di escludere la debolezza di Dio. Ma Cristo è venuto a liberarci attraverso la sofferenza, non dalla sofferenza. Un’omelia inedita di Papa Ratzinger
Il discorso del Pontefice al Corpo diplomatico tenuto ieri mattina riveste un’importanza capitale per capire come si orienterà la diplomazia del pontificato, almeno nelle sue prime fasi. Intanto, il Papa ha sottolineato che lui agirà “tramite il costante e paziente lavoro della Segreteria di stato”
Dopo le parole di sostegno al popolo ucraino di Papa Leone XIV, il Vaticano si rende disponibile a ospitare i negoziati tra Mosca e Kyiv, che oggi si incontrano a Istanbul. “La situazione è molto difficile, drammatica”, dice il cardinale
Non sarà negandosi che la Chiesa si paleserà per ciò che è. Piacere e compiacere, essere graditi, non significa essere riconosciuti. I primi passi di Leone XIV
A una settimana dall?elezione, Leone XIV riceve il capo della Chiesa di Kyiv e ribadisce il supporto della Santa Sede per ogni iniziativa utile a creare le condizioni necessarie per il dialogo e il raggiungimento di una pace “autentica, giusta e duratura”
Nel primo colloquio telefonico con Leone XIV, la premier rinnova il sostegno italiano al pontificato e alla proposta vaticana di un’intelligenza artificiale etica ispirata ai valori cristiani
Con l’approvazione in Senato della legge promossa dalla Cisl, viene azionata dopo 77 anni la previsione più “leonina” della Costituzione: il diritto di chi lavora in un’azienda a collaborare alla sua gestione
Il Pontefice parla di mistero, liturgia e invita l?occidente a riscoprire il ?primato di Dio?. Non male
Prevost Papa in “un occidente plasmato dall’agostinismo”. Intervista all’ordinario di Storia del pensiero politico all’Università del Molise, presidente del Centro Studi Tocqueville-Acton e studioso di Dottrina sociale della Chiesa
Il rabbino capo di Roma: “Da Francesco atteggiamenti spiazzanti. Il nuovo Pontefice ci aiuterà contro l’antisemitismo”
Prevost è molto legato al cardinale Cupich, ma è considerato pragmatico: più che intestarsi battaglie, è prevedibile che cercherà di anticiparle, creando i presupposti per compromessi e riflessioni. L’ha fatto anche in relazione al Cammino sinodale tedesco, che l’ha visto coinvolto nella delegazione curiale che doveva ricucire con l’episcopato tedesco dopo gli altolà romani
Il messaggio del pontefice rinnova l’impegno del Vaticano nel continuare e rafforzare il dialogo e la cooperazione con il popolo ebraico. Non è escluso che tra i primi viaggi del Santo padre ci possa essere proprio la Terra santa
È troppo presto per azzardare previsioni sugli orientamenti geopolitici del nuovo Papa. Una cosa però la sappiamo: la sua netta adesione alla causa ucraina. Cambio di passo in vista?
Una conversazione ?calorosa e davvero significativa?, dice il presidente ucraino: ?Abbiamo anche discusso delle migliaia di bambini ucraini deportati dalla Russia. La sua presenza porterebbe vera speranza a tutti i credenti e a tutto il nostro popolo?
Verso una “Rerum Artificialium”? Una nuova enciclica rappresenterebbe la risposta pastorale e dottrinale alla nuova rivoluzione che, oggi come un secolo fa, promette di scuotere le fondamenta della società
Un Pontefice all’altezza delle sfide del presente, che difende la verità e la libertà, che resiste alle derive secolariste e ai totalitarismi. E’ quello che ci fa sperare Leone XIV, anche nel nome di tre figure chiave del mondo cattolico di oggi e di ieri
Nel corso della sua omelia in Piazza San Pietro, sul tema della guerra in Ucraina, con tre aggettivi traccia una discontinuità con il suo predecessore
Il Santo di Ippona, le dispute dei gesuiti, Pascal e il peccato. Una specie di favoletta, estratta da un catechismo postridentino molto personale, che arriva alla differenza che c’è con il famoso “chi sono io per giudicare?”
Forse, dopo il ciclone che per dodici anni ha tenuto in fibrillazione la Chiesa tra slanci profetici e tante contraddizioni, Robert Francis Prevost è quello che serviva. Lo dirà il tempo
Il catechismo colloquiale era diventato una cattiva maniera. È tornato tra noi un professore della fede
La rivoluzione del silenzio contro la dittatura del rumore. La svolta possibile di Papa Leo è nella lotta contro il frastuono che diventa verità
Con una formazione matematica, rara tra i pontefici, Leone XIV potrebbe offrire alla Chiesa strumenti più efficaci per affrontare le sfide etiche poste dall’intelligenza artificiale
Pubblichiamo il testo della prima omelia di Leone XIV, pronunciata venerdì mattina nella Cappella Sistina in occasione della Messa pro Ecclesia concelebrata dal Collegio cardinalizio
Da “San Leone Magno”, che fermò Attila, a Leone III, che incoronò imperatore Carlo Magno. Da quello che fece costruire la Città Leonina intorno a San Pietro al protagonista dello Scisma d’Oriente. Da Leone X, papa umanista figlio di Lorenzo il Magnifico che si scontrò con Lutero, al Leone XIII della De Rerum Novarum
Cosa vuol dire pace quando si parla di Pontificato? Alternative alla dottrina Francesco. La guerra giusta esiste, come la pace giusta, e alzare bandiera bianca, di fronte ai conflitti, non è un obbligo imposto dal cristianesimo. È una scelta di campo
Un italiano perfettamente padroneggiato, un leggero tremolio delle palpebre dietro gli occhiali sottili, il profilo a becco, ma una evidente padronanza del mezzo, delle parole, delle pause. La prima impressione sulla Loggia non è quella che conta, però conta
Colpiscono del nuovo Pontefice il sorriso levigato e una bonarietà non affettata. E il tono promette almeno un governo della parola forse non così profetico ed enfatico, ma attento. Vedremo
La storia insegna poco, evidentemente. Anche quella più recente. Non serve a nulla stilare elenchi chilometrici di “papabili”, è insensato dilungarsi in elucubrazioni su “accordi”, “trattative notturne a Santa Marta”, conte e riconte.
Che storia ha e da dove viene Leone XIV, il Papa che rompe le polarizzazioni e si presenta come una forza moderata
Il presidente americano ha accolto con entusiasmo l’elezione del connazionale Robert Francis Prevost come nuovo pontefice, dicendo di essere impaziente di incontrarlo. I post su X in cui il nuovo Vescovo di Roma criticava le deportazioni della nuova amministrazione
Tra i 133 porporati riuniti nella Cappella Sistina ce ne sono alcuni che non indossano la consueta veste rossa. Si tratta di due domenicani e di cinque esponenti di riti differenti dal latino
Un elogio solenne e ironico alla teatralità sacra dei cardinali, custodi di un’estetica e di un mistero fuori dal tempo. L’anticlericalismo, senza ammirazione, è solo ottusa banalità
La solenne processione verso la Sistina ricorda che la Chiesa cattolica, al di là del potere e dei pronostici, custodisce ancora un senso di maestà e un compito urgente: trasmettere la fede in un mondo diviso tra cultura alta e popolare
Al mattino la messa Pro eligendo: il cardinale decano Re cita tutti meno che Francesco e fa arrabbiare gli argentini. Al pomeriggio l?extra omnes, prima dell?inevitabile scrutinio a vuoto
Il 7 maggio inizia la clausura dei cardinali nella Cappella Sistina. Segreti e leggende che porteranno all’elezione del nuovo Papa (che si spera sarà più tranquilla di quella del 1914). Un estratto di “Conclave”, il podcast del Foglio scritto e letto da Matteo Matzuzzi
Un Conclave già deciso? Francesco ha scelto l’ottanta per cento dei cardinali elettori. Ma non basterà a eleggere un Pontefice a sua immagine e somiglianza. Un estratto di “Conclave”, il podcast del Foglio scritto e letto da Matteo Matzuzzi
L’omelia del cardinale decano Re alla messa Pro eligendo Romano Pontifice: “L’unità della Chiesa è voluta da Cristo; un’unità che non significa uniformità, ma salda e profonda comunione nelle diversità, purché si rimanga nella piena fedeltà al Vangelo”. Nel pomeriggio l’ingresso dei 133 porporati in Cappella Sistina
Geopolitica, vocazioni, periferie, fede in declino. Nel calderone delle questioni aperte si nasconde il nome del futuro Pontefice. Un estratto da “Conclave”, il podcast del Foglio scritto e letto da Matteo Matzuzzi
L’invocazione allo Spirito, la processione, le litanie. I cardinali si chiudono a chiave e tutto si avvolge nel mistero, mentre noi aspettiamo la fumata bianca. Un estratto da ?Conclave”, il podcast del Foglio scritto e letto da Matteo Matzuzzi
Dagli interventi è emersa la richiesta di “una Chiesa che non si deve ripiegare su sé stessa, ma accompagnare ogni uomo e ogni donna verso l’esperienza viva del mistero di Dio”: sarebbe strano il contrario, no?
Come in tutte le elezioni del mondo, c’è una campagna elettorale, ci sono i sondaggi, c’è il borsino dei papabili. Ma anche qualcosa in più, del tutto unico: lo scanner degli elettori. Chi svuota il minibar, chi non sa quando è nato, chi ama giocare a tennis ma solo quando vince. Una pratica che potremmo replicare
Rimanere all’interno di una prospettiva totalmente incentrata sulla condanna dell’occidente e del suo sistema economico rischia di non rispondere a quella “domanda di senso” a cui si dovrebbere rispondere in modo adeguato. Serve qualcosa di più del messianesimo degli scarti e delle vittime
Chi sarà il successore di Francesco? I 133 cardinali elettori sono tutti in Vaticano pronti per chiudersi dentro alla Cappella Sistina ed eleggere il nuovo Pontefice. L’attesa per la fumata bianca, il numero dei voti al giorno e un po’ di storia
Mai cosi tanti saranno gli elettori asiatici in un Conclave. Qualcuno, come Tagle e Ranjith – espressioni di visioni opposte – è pure papabile. Il continente asiatico è quello in cui la fede viva potrebbe ispirare la riconversione dell’Occidente secolarizzato
Uno che mi piacerebbe è il Papa nero, non nel senso dei gesuiti, ma nel senso delle diocesi africane, che sono il sale della evangelizzazione d’oggi. Perché non ha senso prevedere quando si può auspicare e desiderare
Sono ventiquattro forse venticinque, i cardinali che secondo i media sarebbero in corsa per il papato. O meglio, che avrebbero destato la curiosità e l’attenzione dei confratelli disorientati (il cardinale Arborelius ha parlato di due ultraottantenni spariti dopo i primi giorni di congregazioni)
Seicentomila persone, lo scorso settembre, parteciparono alla messa papale a Timor Est. Era la metà di tutta la popolazione di quel lontano paese. Ha scritto Francesco nella “Fratelli tutti” che “ci sono periferie che si trovano vicino a noi, nel centro di una città, o nella propria famiglia”
I cardinali chiusi a chiave per impedire ingerenze nell?elezione del Pontefice. Quante volte i potenti hanno detto la loro, da Carlo Magno a Trump
Non solo un giallo archeologico, raccontato in un nuovo libro su Marghetita Guarducci. In ballo c’è il “primato petrino” attorno al Papa
The Party appoints two prelates while the See is vacant in Rome. A big problem for Cardinal Parolin. Agreements that do not hold up
Il metodo è sempre quello: si convocano assemblee costituite da sacerdoti, religiosi e laici ben selezionati per ratificare scelte calate dall’alto. E si tratta sempre di approvare l’unico nome proposto. Prendere o lasciare. Scontato dire che il voto si traduca in un plebiscito con qualche sparuto voto contrario
Voci, sussurri, scommesse e ipotesi che si contraddicono. Per fare il Papa servono 89 voti, non pochi. Fino a mercoledì continueranno riflessioni e trattative
After discussions on peace and migrants, the cardinals are reminded that a synodal process is underway?intended, at least in theory, to last longer than Vatican II. What influence will it have in the Sistine Chapel?
L’imprenditore francese promuove il cardinale guineano con una vasta esposizione mediatica sui suoi canali, suscitando proteste nella stampa e nell’opinione pubblica progressista. Il presidente francese, contrario alla sua elezione, punta invece su una figura più moderata e aperta al dialogo interreligioso
Il Sinodo sulla sinodalità non si è concluso, visto che tutti i temi più delicati e controversi sono stati depennati da Francesco, che li ha destinati all’approfondimento in specifiche commissioni. Diaconato, celibato, laicato, eccetera: i soliti temi di sempre. Mettere d’accordo l’Africa con l’Europa è complicato, lo sapeva Francesco prima di tutti
Intervista all’ex ministro, fondatore di Sant’Egidio: “Il complotto con Macron? Idiozia. Con Parolin ci diamo del tu. Zuppi? Lo fanno di sinistra ma non è di sinistra”
From the Russia-Ukraine conflict to relations with America, China, and the Middle East. Pope Francis leaves a heavy legacy for the cardinals who will elect his successor.
Dalla questione russo-ucraina ai rapporti con l’America, fino alla Cina e al vicino oriente. Il ciclone Francesco ha lasciato un’eredità pesante agli elettori
L’Europa deve fare il possibile per rompere quello che viene definito il “Trumputinismo”. Auguriamoci che il nuovo pontefice, incoraggi l’occidente a riprendere in mano la propria storia e la propria tradizione contro le chiusure nazionaliste
Ha detto quel che non è ovvio nella Chiesa palpitante di ovvietà. Chiarezza in sprezzo della menzogna
È consuetudine dal 1389 che il Collegio cardinalizio elegga uno dei suoi membri, ma teoricamente non è necessario che sia un cardinale. I requisiti sono: maschio, celibe, e battezzato. Li rispetto tutti e per questo mi candido