Netflix verso nuovi aumenti: cosa può cambiare per chi paga l’abbonamento

Netflix verso nuovi aumenti: cosa può cambiare per chi paga l'abbonamento

L’aumento dell’offerta a disposizione dei propri utenti porterà a un probabile ulteriore ritocco verso l’alto del costo degli abbonamenti: ad anticipare cosa potrebbe accadere a Netflix nel corso del 2024 sono i vertici della piattaforma.

Questo è ciò che si può intuire dal contenuto della documentazione presentata agli azionisti in occasione del rapporto sugli utili del quarto trimestre del 2023: un resoconto positivo dato anche dal grande successo dell’offerta “ad-supported”. Il piano è quello di incrementare l’offerta per gli abbonati, ma ciò dovrebbe portare di conseguenza a chiedere loro uno sforzo maggiore dal punto di vista economico.

“Nel corso degli ultimi anni, abbiamo incrementato la sofisticatezza dei nostri prezzi e la strategia dei nostri piani, così da poter catturare in modo più efficace il valore creato dal nostro servizio”, ha dichiarato il co-Ceo Greg Peters, sottolineando il successo per Netflix del modello “ad-supported”. Gli abbonati che optano per tale soluzione, nei paesi in cui le opzioni pubblicitarie sono a disposizione, costituiscono infatti il 40% delle nuove sottoscrizioni (erano il 30% nel terzo trimestre 2023).

Ecco perché il primo passo sarà quello di soppiantare definitivamente il meno redditizio piano “ad-free” per favorire quello con inserzioni pubblicitarie entro la metà del 2024. Netflix ha anticipato la propria intenzione di eliminare gradualmente il livello Basic nei prossimi mesi: addio dunque, si prevede entro la prossima primavera, all’opzione di base senza pubblicità in Canada e nel Regno Unito.

A favorire la crescita del numero degli abbonati, ha spiegato agli azionisti Peters, è stata la strategia di introdurre bundle promozionali, incentivando il passaggio degli utenti al livello pubblicitario dopo un periodo iniziale totalmente gratuito. Chiaramente il costo inferiore del livello “ad-supported” è una spinta a proseguire su quella strada.

Ma a quanto pare non è finita qui, dato che la piattaforma è pronta ad ampliare, non senza sacrifici ulteriori per i clienti, la propria offerta streaming. Si parte da una delle novità che di recente hanno fatto più clamore, ovvero l’acquisizione dei diritti di trasmissione di quello che è considerato come lo show di punta della Wwe (wrestling), ovvero “Monday Night Raw”. Altro aspetto su cui si punta è il mondo del gaming, col prossimo lancio di un servizio dedicato ai giochi in cloud.

“Mentre investiamo e miglioriamo Netflix, chiederemo di tanto in tanto ai nostri abbonati di pagare un piccolo extra per riflettere tali miglioramenti”, anticipano i vertici della società: sono quindi all’orizzonte, e forse non troppo lontani per quanto non definiti con precisione, dei nuovi rincari.

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