Occuparono un’aula del campus universitario di Torino nel 2021, a seguito di un blitz. E dopo essere finiti a processo per il reato di invasione di terreni ed edifici, nelle scorse ore sono stati condannati dal tribunale torinese ad otto mesi di reclusione. Protagonisti della vicenda in questione sono sedici militanti del centro sociale Askatasuna, per una vicenda che risale ormai ad oltre un biennio fa. Secondo quanto riportato a tal proposito dall’Ansa, tutto iniziò quando gli antagonisti occuparono l’aula C1 del campus universitario “Luigi Einaudi”. Anche se ci sarebbe stato a quanto pare un antefatto risalente al febbraio del 2020: in quel caso specifico, gli studenti universitari di sinistra furono accusati di aver impedito un’azione di volantinaggio di alcuni esponenti di destra del Fuan.
A seguito di quanto avvenuto, erano poi stati posti i sigilli all’aula in cui venivano organizzate assemblee e feste da parte del Collettivo Universitario Autonomo (considerato in buona sostanza un’emanazione giovanile dello stesso collettivo Askatasuna). Dopo il secondo sgombero, l’aula C1 del campus universitario Luigi Einaudi era stata ad ogni modo restituita all’università dalle forze dell’ordine. Non è a ben vedere nemmeno la prima volta che la magistratura si interessa al centro sociale Askatasuna, che poco più di un anno fa il tribunale del Riesame ha definito sostanzialmente un’associazione a delinquere. E poco meno di due mesi fa, altri membri del centro sociale avrebbero oltretutto sfilato per le vie del capoluogo del Piemonte, sventolando una bandiera della Palestina e pronunciando slogan contro Israele nel corso di una manifestazione.
L’ultima sentenza del tribunale di Torino in ordine cronologico è inoltre stata emessa a pochi giorni di distanza dai nuovi disordini che hanno avuto luogo proprio nella zona universitaria, sempre ad opera dei membri di Askatasuna (perlomeno sulla base di quanto riporta la stampa locale). Sarebbero in questo caso circa una trentina gli antagonisti identificati dagli agenti di polizia, i quali avrebbero cercato in tutti i modi di impedire di nuovo l’attività di volantinaggio portata avanti dagli studenti del Fuan. Durante il corteo ci sono stati a quanto pare momenti di tensione, con i poliziotti intervenuti sul posto che hanno dovuto effettuare diverse cariche di alleggerimento. Nell’ambito degli scontro sono rimasti feriti ben undici agenti di polizia, finiti nel mirino dei militanti che hanno lanciato verso di loro bottiglie e uova a più riprese. E a breve potrebbero quindi esserci ulteriori sviluppi, anche sotto questo profilo specifico.