È un dicembre molto dinamico dal punto di vista atmosferico: gli esperti meteo lo hanno sottolineato più volte facendo i paragoni con gli anni scorsi in cui, spesso e volentieri, un’area di alta pressione si piazzava sul Mediterraneo rendendo il tempo “monotono” e anticiclonico. Non è così in questa parte finale di 2023 e non lo sarà nemmeno la prossima settimana che vivrà un po’ sulle montagne russe con fasi asciutte e mite alternate a freddo e neve a bassa quota.
Il ritorno dell’anticiclone
Dopo le ultime incertezze odierne al Centro-Sud dove saranno presenti tante nubi ma scarse precipitazioni, ecco che la settimana si aprirà con il ritorno di un mite anticiclone che avrà contributi africani: ciò significa che soprattutto al Meridione si toccheranno punte di 19-20°C durante le ore centrali della giornata. Non sarà così per il Nord Italia alle prese con nubi basse, foschie e nebbie che limiteranno enormemente la scalata dei termometri con valori massimi che difficilmente supereranno i 10°C se non sulle zone costiere liguri. Scarsa visibilità e clima freddo, al primo mattino, anche sulle vallate del Centro.
La svolta nel meteo
Le condizioni atmosferiche cambieranno notevolmente dal giorno di Santa Lucia, mercoledì 13 dicembre, quando da un’enorme area di bassa pressione presente sul Nord Europa “si staccherà un fronte freddo alimentato da correnti d’aria di origine artica che, dopo aver attraversato tutta l’Europa centro orientale, farà il suo ingresso sull’Italia dalla porta della Bora”, afferma Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it. Ecco che forti raffiche di Maestrale irromperanno sull’Italia con un netto calo termico e con la quota neve in progressivo calo. Il vero maltempo si vivrà soprattutto giovedì 14 quando l’aria fredda alimenterà un vortice ciclonico che dovrebbe colpire soprattutto il Centro e il Sud.
“Visto l’atteso calo dei valori termici tornerà anche la neve sugli Appennini con fiocchi fin verso i 400 metri di quota su Abruzzo e zone interne di Lazio, Molise, Puglia e Basilicata”. Ecco che i miti valori diurni saranno solamente un ricordo mentre di notte le minime toccheranno punte di 0°C e localmente inferiori specialmetne sulle regioni settentrionali e sulle aree del Centro con cieli sereni e assenza di ventilazione.
La tendenza successiva
Più si va avanti e più i modelli si fanno incerti: il prossimo fine settimana dovrebbe vedere un po’ di maltempo soltanto all’estremo Sud e sulla Sicilia figlio del vortice ciclonico che si allontanerà sempre di più verso est. “Nel frattempo, da Ovest inizierà ad avanzare un vastissimo campo di alta pressione che potrebbe rappresentare una ulteriore svolta in vista soprattutto del periodo pre-natalizio”, spiegano gli esperti. Cosa significa? Che sarà possibile sperimentare un’altra fase di alta pressione di durata maggiore rispetto a quella che ci aspetta tra lunedì e mercoledì. Vista l’incertezza modellistica e la distanza temporale sarà bene seguire i prossimi aggiornamenti.