Elly Schlein ha dimostrato ancora una volta di essere incapace di accettare la leadership di Giorgia Meloni. Il segretario del Partito democratico sta sfruttando la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne sul piano politico, esattamente come sta facendo la sinistra da giorni con l’uccisione di Giulia Cecchettin. La strumentalizzazione della violenza sulle donne al fine politico, anche durante la Festa dell’Unità a Cagliari organizzata in vista delle elezioni Regionali ha fatto storcere il naso a molti. È la palese dimostrazione che Schlein non abbia argomenti contro il governo e per questo sia costretta a far leva sulla pancia del Paese, usando il più becero del populismo. Nel frattempo il presidente del Consiglio era impegnato a Palazzo Chigi in una manifestazione per la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.
“C’è una bella differenza fra leadership femminile e quelle femministe. Non ce ne facciamo niente di una premier donna che non fa niente per le donne di questo Paese“, ha detto Elly Schlein. Eppure, questo governo fin dal suo insediamento ha lavorato per migliorare il Codice rosso e sta lavorando per il miglioramento delle condizioni delle donne ma la sinistra sembra non vederlo. O, peggio, mente sapendo di mentire perché non è capace di affrontare una discussione politica sul merito. “Prima di me ha parlato una persona, che ho la fortuna di conoscere da qualche anno. Dico la fortuna, perché è bello incontrarsi con altre donne, nel momento in cui io e Alessandra sappiamo che è il nostro tempo e il nostro momento“, ha detto Schlein nel suo intervento, riferendosi all’ex vicepresidente del M5S, Alessandra Todde, candidata del Campo largo alla presidenza della Regione Sardegna alle elezioni del 2024.
Lei è l’esempio di leadership femminista secondo Elly Schlein, una ex esponente del Movimento 5 stelle che ha fatto del populismo la sua cifra stilistica. Con il governo di Giuseppe Conte non sono stati grandi passi avanti, ma per la narrazione portata avanti da Schlein il male assoluto è il governo di centrodestra. La deriva anti patriarcale di cui si riempiono la bocca a sinistra non è altro che uno strumento di propaganda che nulla a che vedere con gli strumenti da migliorare per la tutela delle donne.