Marisa Pavan, un’italiana a Hollywood

Marisa Pavan, un'italiana a Hollywood

Bella di una bellezza essenziale e pulita, diva senza averne troppo l’aria, Marisa Pavan ebbe il suo momento d’oro nella notte degli Oscar di 67 anni fa. Correva l’anno 1956 e l’allora giovanissima star, nata a Cagliari ma cresciuta a Roma, conquistò la nomination come miglior attrice non protagonista per La rosa tatuata. Non vinse, il premio andò a Jo Van Fleet per La valle dell’Eden, ma la Pavan salì lo stesso sul palco più ambito del cinema per ritirare la statuetta, per la miglior attrice, al posto di Anna Magnani, rimasta a Roma per scaramanzia. Era la Hollywood dei divi che si scopriva molto italiana. La Pavan era lì in mezzo a Grace Kelly, Dean Martin, Frank Sinatra, Katherine Hepburn, Kim Novak e James Dean. E la sorella gemella Anna Maria Pierangeli, tra le prime attrici italiane a conquistare l’America, oltre che il cuore di Dean.

Pavan è morta mercoledì, all’età di 91 anni, nel sonno, nella sua casa di Gassin, in Francia, vicino a Saint-Tropez, come riporta la sua pagina Facebook ufficiale. Classe 1932, il suo vero nome era Maria Luisa Pierangeli. Il padre Luigi era un architetto e ingegnere edile, mentre la madre, Enrica, era una casalinga che sognava di fare l’attrice. La famiglia si trasferì a Roma a metà degli anni Trenta e rischiò grosso quando i nazisti occuparono la città. Inizialmente fu la gemella Anna Maria a sfondare nel mondo del cinema Usa con lo pseudonimo di Pier Angeli. Ma un giorno Marisa, che era andata a trovare la gemella a Los Angeles, accettò di accompagnare un amico di famiglia negli studi della 20th Century Fox. Finì a fare un provino con John Ford. Cercava una ragazza dall’accento europeo che interpretasse un’orfanella francese (cisalpini, transalpini si andava un po’ a spanne) in Uomini alla ventura. Fu il primo di una serie film che la videro a fianco di alcune delle più importanti star di Hollywood: Lana Turner e Roger Moore in Diana la cortigiana, Tony Curtis in Mezzanotte a San Francisco, Yul Brynner in Salomone e la regina di Saba. Fino a Gregory Peck in L’uomo dal vestito grigio. Ma il più grande successo resta La rosa tatuata, dove interpreta la giovane Rosa, figlia cinematografica di Anna Magnani.

Un sogno a stelle e strisce che presentò il conto. La carriera della sorella gemella ad un certo punto si inceppò. Marisa non riuscì ad aiutarla. Fu trovata morta per overdose il 10 settembre 1971 nella sua casa di Beverly Hills. Pavan dopo la morte della sorella diradò le sue presenze sul set. È stata sposata con l’attore francese Jean-Pierre Aumont dal 1956 fino alla sua morte nel 2001.

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