Prezzi calmierati in bolletta solo per alcune famiglie. Entro il 10 gennaio 2024 dovranno essere individuati gli operatori economici che subentreranno al mercato tutelato. Questi soggetti provvederanno nel fornire energia elettrica ai soggetti non vulnerabili mentre quelli che rientrano nella categoria in quanto sono fragili, continueranno ad avere prezzi convenzionati nonostante la legge n.124 del 2017. Ecco tutte le novità.
Tutte le novità
Attualmente in Italia ci sono due modalità di regolazione del settore energetico: il mercato tutelato e quello libero. Si tratta di una sorta di convivenza che, tuttavia, è destinata ad interrompersi nel 2024 dove, come anticipato, il primo non sarà più valido. Per coloro che passeranno al mercato libero verrà effettuata una campagna informativa specifica. Questi soggetti verranno poi monitorati in base alle attività degli operatori e all’andamento dei prezzi che ha definito Arera, l’autorità di regolazione dell’energia assieme al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e alle associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative. Verrà poi semplificato il trasferimento della domiciliazione bancaria per effettuare il saldo delle bollette. L’utente avrà comunque la massima libertà nel scegliere il fornitore che preferisce che può essere differente rispetto a quello assegnato.
I soggetti vulnerabili
I soggetti chiamati “vulnerabili” avranno ancora i prezzi calmierati rispettando il mercato libero. Questi cittadini sono coloro che si trovano in gravi condizioni di salute che hanno apparecchiature salva-vita in casa oppure chi è in condizioni economiche di particolare svantaggio. Vengono poi inclusi coloro che hanno più di 75 anni e questi consumatori godranno della proroga del regime tutelato ma non è ancora stata specificata la durata. Il cliente vulnerabile potrà in ogni momento e comunque optare per un’offerta del mercato libero.
Il decreto legge
Il decreto legge che contiene la misura è un provvedimento d’interesse per le imprese perché contiene alcune disposizioni che avranno delle conseguenze sui costi di gas ed elettricità e anche sulla de-carbonizzazione come lo stoccaggio della Co2 e la localizzazione degli impianti a fonti rinnovabili. Vengono poi inserite delle specifiche per sviluppare la nuova capacità di energia elettrica da fonti rinnovabili da parte delle imprese energivore.
Gli utenti che passeranno al libero mercato
In merito agli utenti che sono interessati al passaggio al mercato libero saranno, come specificato da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri, “i principali beneficiari di una costante attività di monitoraggio sulle attività degli operatori e sull’andamento dei prezzi definita da Arera in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative”.