Dopo la condanna, la batosta: quanto deve pagare il gioielliere per le vittime

Dopo la condanna, la batosta: quanto deve pagare il gioielliere per le vittime

17 anni di carcere per duplice omicidio volontario: questa la sentenza della Corte d’Assise di Asti nei confronti di Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour che il 28 aprile 2021 uccise due rapinatori che avevano fatto irruzione nel suo negozio. Il 68enne ha incassato la vicinanza e la solidarietà dai colleghi commercianti ma anche da parte della politica, a partire dal vicepremier Salvini. Ma non è finita qui. L’attenzione adesso passa ai risarcimenti: per il cuneese oltre il danno la beffa.

Come riportato dalla Stampa, i legali dei familiari dei due banditi uccisi a colpi di revolver – Giuseppe Mazzarino e Andrea Spinelli, 58 e 44 anni – potranno chiedere a Roggero di pagare le provvisionali, dichiarate “immediatamente esecutive” nel dispositivo letto in aula dal presidente della Corte d’Assise, Alberto Giannone. Entrando nel dettaglio: per la vedova di Mazzarino e per i due figli sono stati disposti 60 mila euro a testa. Stesso indennizzo per la compagna di Spinelli. Ai fratelli dei due rapinatori – tre per Mazzarino e uno per Spinelli – destinati 20 mila euro a testa.

Sommando le varie cifre, il totale supera i 450 mila euro. Molti di più rispetto ai 280 mila stimati in aula. Ma non è tutto: Ruggero ha già sborsato spontaneamente 300 mila euro ai familiari dei due rapinatori prima del processo. Una mossa indirizzata a ottenere una riduzione di pena, garantita dal codice in caso di pieno risarcimento del danno. Ebbene, quel maxi-assegno non è stato considerato sufficiente dalla Corte d’Assise astigiana. Gli avvocati dei familiari dei due banditi uccisi da Roggero potrebbero chiedere il pignoramento immobiliare, a meno che non risultino intestati ai familiari, la casa e i muri del negozio di Grinzane. Senza dimenticare la possibilità di mettere le mani sugli oggetti in oro di proprietà del 68enne.

Una vera e propria batosta finanziaria per il gioielliere e i suoi familiari, già costretti a fare debiti per racimolare i 300 mila euro sopra citati. Una situazione estremamente delicata, dunque, e Roggero si affida alla solidarietà online. Il gioielliere ha pubblicato un appello sulla pagina Facebook della sua attività e non ha usato troppi giri di parole: “Abbiamo bisogno del vostro aiuto, perché questo è insostenibile per noi”. All’interno del messaggio sono indicati i riferimenti del conto bancario a cui si possono destinare le donazioni, con la causale “io sto con Mario Roggero”.

“Mi hanno dato 17 anni perché i giudici non hanno voluto ascoltare le mie ragioni fino in fondo. Complimenti ai magistrati. È una follia, viva la delinquenza, viva la criminalità. Io quel giorno mi sono difeso. Avevamo preparato una ricostruzione che non hanno voluto mettere agli atti. Mi hanno detto che era troppo tardi. Mi aspettavo una riduzione a 7 o 8 anni. Ne ero convinto, fino a quando hanno letto il dispositivo”, la rabbia di Roggero per la condanna. Il dispositivo ha previsto l’immediata esecutività della parte risarcitoria, mentre per le motivazioni si dovranno attendere 90 giorni. A quel punto, il legale del 68enne, Dario Bolognesi, avrà 45 giorni per scrivere l’appello.

Leave a comment

Your email address will not be published.