È stato uno dei musicisti più apprezzati del panorama italiano. Oltre che chitarrista, tanto da collaborare con volti noti della musica leggera, nella sua vita è stato anche un prolifico scrittore. Jimmy Villotti, nome d’arte per Marco Villotti, ha rappresentato la musica italiana nel mondo. Ma, purtroppo, come riportano le agenzie stampa, all’età di 78 anni si è spento nella città di Bologna. Nella stessa città dove era nato e dove aveva vissuto. Dicevamo che Villotti era un musicista noto soprattutto nella musica leggera e nel jazz. Era un uomo semplice ma dal grande talento. La notizia è stata diffusa da sua moglie Natascia che rivela il vuoto lasciato da una persona unica nel suo genere che ha vissuto solo per la musica.
Jimmy Villotti viene descritto come un personaggio eclettico e dalla simpatia contagiosa. Noto a tutti con il soprannome di Jimmy per la sua grande passione che aveva per James Dean, nel corso del tempo è stato al fianco tanti cantautori e musicisti italiani con i quali ha suonato sia nei concerti che nei loro dischi. Diverse le collaborazioni e, per citare le più famose, ha lavorato spalla a spalla con Lucio Dalla e Francesco Guccini, passando anche per Gianni Morandi e Vinicio Capossela, fino alla lunga collaborazione con Paolo Conte che gli dedicò il brano Jimmy ballando ballando quando il chitarrista lasciò il suo gruppo del noto cantautore. È negli anni Settanta che la sua carriera raggiunse l’apice quando scrisse l’opera rock Giulio Cesare, Musica per un generale da palcoscenico.
Nella sua carriera, oltre alle tante collaborazioni, ha realizzato anche dischi come solista. Otto sono gli album di studio. Il primo risale al 1988, l’ultimo è del 2014. Non tutti furono un successo commerciale ma Jimtonic fu apprezzato dalla critica in maniera particolare. E poi, alla musica si è unita la sua passione per la scrittura. In vari libri che sono stati pubblicati da diverse case editrici, ha raccontato la città di Bologna in ogni sua sfumatura e, soprattutto, il periodo delle balere bolognesi degli anni Sessanta. Il primo libro fu pubblicato proprio nel 1987, un anno prima del suo disco di esordio. Oltre a questo, Jimmy Villotti ha tenuto anche seminari musicali, sulla chitarra e sul jazz che da tutti è riconosciuto per essere stato il suo grande (e unico) amore. Ha cominciato a studiare musica fin da ragazzino e debutta come chitarrista nel 1963 quando viene notato dai Meteors con il quale inciderà un LP. Da lì comincia a lavorare con Morandi fino a collezionare tante altre collaborazioni.