Per i big del made in Italy arriva la settimana corta

Per i big del made in Italy arriva la settimana corta

Dopo Intesa Sanpaolo e Luxottica, la settimana corta sgomma in Lamborghini. Si tratta della prima volta in Europa per il settore auto. Ieri, infatti, è stato firmato un accordo sindacale tra le sigle Fiom e Fim e la casa automobilistica guidata dal ceo Stephan Winkelmann che prevede, in sostanza, meno ore di lavoro per più soldi. Il testo del contratto integrativo, che si applicherà a 2.100 lavoratori, sarà sottoposto a referendum e prevede la riduzione dell’orario di lavoro in diversa misura per varie categorie di dipendenti. Per esempio, è previsto l’alternarsi di una settimana da 5 giorni e una da quattro per il personale di produzione o collegato a essa che lavora su due turni (mattina e pomeriggio) e turno centrale per 22 giornate in meno all’anno complessive; una settimana di lavoro da 5 giorni e due da quattro per il personale di produzione o collegato a essa che lavora su tre turni (mattino, pomeriggio e sera) per 31 giornate in meno. Gli operai non collegati alla produzione lavoreranno 16 giorni in meno, mentre il personale impiegatizio avrà 12 giorni in meno e 12 giorni di smart working al mese. Previsto anche un piano di 500 assunzioni e un nuovo premio di risultato da 4mila euro. E nella busta paga di novembre verrà erogato un premio da 1.063 euro legato ai sessant’anni della società. L’azienda italiana, del gruppo tedesco Volkswagen, non è la prima nel nostro Paese a mettere in pista la settimana di 4 giorni: a gennaio è partita Intesa Sanpaolo, con un primo test su 40 grandi filiali e un campione di piccole. Da novembre, il cerchio si è esteso a oltre 250 piccoli sportelli. Si tratta di una riorganizzazione dell’orario a 9 ore al giorno su quattro giorni, per una settimana di 36 ore anziché 37 e mezzo a parità di stipendio. Finora nella banca lo hanno richiesto il 70% di coloro che ne avevano facoltà tra personale di governance e filiali (28.500 persone) e di questi il 42% nel periodo marzo-settembre ha usato la settimana corta, per più di 30mila settimane.

Luxottica ha preceduto di pochi giorni l’annuncio di Lamborghini, divenendo la capofila della settimana corta per quanto riguarda la manifattura: la società guidata da Francesco Milleri, infatti, prevede per poco meno di 20mila addetti di lavorare quattro giorni su cinque (dal lunedì al giovedì) per 20 settimane l’anno.

Esistono anche sperimentazioni diverse: Lavazza ha lanciato i venerdì brevi da maggio a settembre (5 ore anziché 8) attingendo dai riposi individuali previsti dal contratto nazionale. Il venerdì breve c’è da due anni nell’azienda alimentare Rigoni, dove dal lunedì al giovedì si lavora 8 ore e mezzo e al venerdì si fa orario continuato e si finisce alle 14.

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