Milano, movida violenta. Agguato fuori dal locale con coltelli e un martello

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La Milano della movida violenta si è risvegliata ieri con una nuova vittima, un uomo quasi ucciso a coltellate e martellate. Si tratta di un 39enne italiano, un muratore che aveva trascorso la serata di sabato in una discoteca. L’uomo è gravissimo in ospedale, ma sarebbe fuori pericolo, salvato dai medici.

L’aggressione è avvenuta all’alba di ieri, intorno alle 5, a Rozzano, centro alle porte della metropoli. I motivi alla base del grave ferimento non sono per ora stati chiariti, ma il 39enne si sarebbe ritrovato circondato da una decina di persone e non avrebbe avuto scampo. La vittima si trovava all’esterno della discoteca La Kalle Club di via Curiel, un locale latinoamericano con ingresso riservato ai tesserati e che sabato aveva organizzato una festa. Lì l’operaio dove aveva passato la serata con un gruppo di amici, che però non erano con lui al momento dell’aggressione. Dopo essere stato accoltellato e preso a martellate, è finito in codice rosso al vicino ospedale Humanitas.

Alla base di tutto ci sarebbe una lite scoppiata fuori dal locale e poi degenerata. Dai primi accertamenti non sarebbe emerso nulla, né sul passato né sul profilo del 39enne, che faccia pensare a un agguato o a una spedizione punitiva nei suoi confronti. Il ferito ha alcuni precedenti vecchi di un decennio, ma niente sembra collegato all’accoltellamento. Quella della lite finita nel sangue è per ora l’ipotesi investigativa più plausibile. L’operaio è stato circondato da un gruppo di sconosciuti ed è stato colpito con una decina di coltellate in diverse parti del corpo: al torace, alla schiena, all’addome. Poi gli aggressori si sono accaniti su di lui e lo hanno ferito in volto con un martello, all’altezza di un occhio.

A chiamare i soccorsi è stato un passante che ha notato l’uomo aggredito a terra, agonizzante. Sono intervenuti il personale del 118 e i carabinieri della compagnia di Corsico, che conducono le indagini. La vittima è stata trasportata in codice rosso all’Humanitas. Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe più in pericolo di vita. Non ha in nessun momento perso completamente conoscenza, tuttavia ha perso molto sangue e ha riportato ferite su tutto il corpo.

All’arrivo dei militari non c’era più alcuna traccia degli aggressori. Le indagini per provare a ricostruire i fatti e a individuare i responsabili partiranno inevitabilmente dalle telecamere di sorveglianza puntate sulla zona e sulle zone vicine. Anche se dalle prima verifiche sarebbe emerso che i dispositivi fuori dalla discoteca sono di quelli non illuminanti e inoltre le riprese sarebbero da lontano. Quindi le immagini non potranno essere di grande utilità. Le telecamere comunque sono state sequestrate. Sono stati ascoltati anche gli amici che hanno trascorso la serata con il 39enne, ma non avrebbero fornito informazioni decisive. Uno dei dettagli fin qui rilevati è che il martelletto usato per colpire la vittima sarebbe di quelli utilizzati per rompere i vetri.

Sempre ieri all’alba e sempre alle porte di Milano c’è stata un’altra rissa. Alla stazione della metropolitana di Cascina Burrona a Vimodrone un gruppo di persone di origine sudamericana, dopo aver trascorso la notte nel vicino locale chiamato Malavida, è venuto alle mani causando danni ai tornelli e alla banchina. Tutti i coinvolti nella lite sono poi fuggiti.

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