Salvini alla convention sovranista: “L’Europa è occupata da abusivi”

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Già prepara il rinnovo dell’inciucio“. Nel giorno dell’attesa convention sovranista di Firenze, Matteo Salvini spara a zero sul commissario Ue Paolo Gentiloni e sull’Europa dei banchieri, quella dei diktat e delle imposizioni. “Oggi è una giornata bellissima, in una città straordinaria. È una di quelle giornate che credo possano fare la storia, perché per la prima volta nelle istituzioni europee un’altra Europa è possibile, senza guida socialista e con un centrodestra che sta governando in Italia e che sia alla guida dell’Europa“, ha affermato il leader della Lega, che nel capoluogo toscano ha accolto i colleghi dei principali partiti sovranisti del Vecchio Continente per lanciare la corsa alle prossime elezioni europee.

“Liberare Bruxelles”, Salvini lancia la sfida europea

Sì, perché l’obiettivo prospettato da Savini è quello di “liberare” politicamente le istituzioni di Ue. E in Italia questo dovrà avvenire contando su una squadra di centrodestra unita, pur nelle specificità dei singoli partiti. “L’anno prossimo per la prima volta nella storia delle istituzioni europee il centrodestra unito e determinato può liberare Bruxelles da chi la occupa abusivamente“, ha affermato il ministro dei Trasporti nell’ambito dell’evento fiorentino “Free Europe”. Proporre un progetto politico unitario per Salvini significa infatti offrire un orizzonte politico alternativo a quello dell’attuale maggioranza nell’Europarlamento.

L’affondo di Salvini su Gentiloni

Leggevo oggi l’intervista di Gentiloni che già prepara il rinnovo dell’inciucio tra popolari e socialisti, noi invece oggi presentiamo un’idea di Ue diversa, dove non si discute del rientro del deficit, del debito, taglio Pil, inflazione ma del lavoro, del benessere, del diritto alla salute, scuola, alla sicurezza, insomma l’Italia dei diritti contro l’Europa dei tagli e dei Soros“, ha scandito il ministro delle Infrastrutture, tornando a pungolare l’ex leader Pd oggi commissario Ue per gli Affari economici.

L’alternativa sovranista

La Lega – ha aggiunto Salvini – “offre questa possibilità agli italiani e agli europei, se poi qualcuno preferisce continuare a inciuciare con i socialisti lo faccia, io mica posso impedirlo“. Già nei mesi scorsi il leader del Carroccio aveva incalzato l’ex premier, accusandolo di tifare contro il proprio Paese. “In questo periodo ho avuto l’impressione di avere un commissario europeo che giocava con la maglietta di un’altra nazionale. Più che dare suggerimenti, elevava lamenti e critiche“, aveva attaccato Matteo. Oggi, arrivando alla convention organizzata a Firenze dal gruppo Identità e democrazia, il vicepremier del governo Meloni ha marcato nuovamente le distanze dalle politiche dell’attuale reggenza europea.

“Il governo non è in discussione”

La nostra idea di Europa fondata sul lavoro e non sull’auto elettrica o sulla tassa sulla casa. Un’idea totalmente diversa rispetto a quella della von der Leyen, di Lagarde e Soros, l’Europa dei banchieri“. Poi un riferimento alla politica interna e ai riflessi nel centrodestra. “Il governo italiano non è assolutamente in discussione, sarebbe un’occasione persa non cambiare l’Europa e continuare a fare quello che si è fatto con decenni con guida socialista perché è sotto gli occhi di tutti“, ha risposto Salvini a chi gli chiedeva se le diverse alleanze del centrodestra in Europa, rispetto a quelle italiane, potessero minare l’esecutivo italiano.

Immigrazione, sicurezza, contrasto al terrorismo

Tra gli argomenti affrontati dal ministro come prioritari, “la difesa dei confini, la sicurezza ed il contrasto all’estremismo islamico“. Al riguardo, Salvini ha anche attaccato: “Vedo ancora troppa tolleranza nei confronti della violenza, del fanatismo e dell’estremismo islamico, perfino del terrorismo islamico. C’è qualcuno che ancora non è riuscito a condannare le stragi di Hamas. Oggi qui a Firenze, da questo incontro, uscirà una condanna chiara di ogni tipo di estremismo, di fanatismo, di terrorismo e di violenza…”. Ribadendo una linea già espressa con chiarezza in altre occasioni, il segretario federale del Carroccio ha quinri rimarcato il proprio “pieno sostegno al popolo di Israele che ha diritto di esistere ed è una democrazia solidale, sviluppata, avanzata, per molti punti di vista un modello“. Poi, proprio sul punto, uno stoccata a chi nell’area progressista tentenna ad assumere analoghe posizioni. “Mi stupisce che a sinistra questo diritto di Israele non riesca proprio semanticamente ad articolarlo come un discorso“.

La preoccupazione per il filo-Hamas

Mi preoccupano i filo-palestinesi, i filo Hamas che sono abbondanti anche ieri, oggi e domani. Augurandomi la fine del conflitto fra Russia ed Ucraina e fra Israele e Palestina se qualcuno inneggia al terrorismo islamico è questo il problema dell’Occidente“, ha aggiunto il leader leghista. Infine, un riferimento alle manifestazioni di ostilità arrivate da sinistra nei confronti del raduno sovranista nel capoluogo toscano (proprio oggi scenderanno in piazza centri sociali e antagonisti per protestare). Le manifestazioni “Non sono preoccupato, se sono civili e pacifiche, no“, ha precisato il vicepremier. E ancora: “Io spero che nessuno sporchi, deturpi e danneggi Firenze. Noi lasceremo Firenze più pulita di come l’abbiamo trovata, in democrazia è anche bello manifestare contro basta che lo si faccia con toni educati e comportamenti civili“.

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