Buone notizie per Gessica Notaro. Sono passati quasi 6 anni da quel tragico giorno in cui è stata aggredita sotto casa sua a Rimini dall’ex fidanzato, Edson Tavares; un evento che ha per sempre segnato (e cambiato) la vita di Gessica e che, mai come oggi bisogna ricordare. “Quando il mio aggressore mi gettò l’acido sul volto e rimasi sfigurata, invocai il Signore. Lo supplicai in maniera accorata. Gli dissi: ‘Ti prego Dio, prenditi la bellezza, ma lasciami la vista’”, ha rivelato Gessica in una lunga intervista a Di Più, in cui ha raccontato che a breve si sottoporrà ad una nuova operazione per poter riacquistare la vista anche dall’occhio sinistro.
Il dramma e la speranza di Gessica
“Il mio volto bruciava ed ebbi solo la forza di telefonare a mia madre. Mentre ero in attesa di mamma e dei soccorsi, mi inginocchiai davanti alla statuetta della Madonna che avevo di fronte casa e chiesi aiuto a Dio”, ha spiegato Gessica, svelando cosa ha vissuto in quei terribili attimi.
Tuttavia, non le è mai mancata la speranza e così, ha proseguito: “Gli promisi che se non fossi diventata cieca avrei fatto di tutto per dare una mano alle donne vittime di violenza, attraverso un’opera di testimonianza e di volontariato”. Poi, la bella rivelazione: “Lui, per fortuna, mi ha ascoltato e mi ha fatto un ulteriore regalo. A breve mi sottoporrò a un intervento chirurgico per riacquistare la vista anche dall’occhio sinistro…”.
Il rapporto con la fede
Gessica non ha dubbi, è soltanto merito di Dio: “Il merito è tutto di Dio. Da lui mi sento miracolata, mi sento nata sotto una buona stella”. Peraltro, ha sempre frequentato la parrocchia: “Ho fatto la comunione e la cresima e a scuola ho praticato molto la religione. Pregavo tre volte al giorno: una magia bella che ho mantenuto attraverso gli anni. Ma rispetto al 2017 la mia spiritualità è ancora più forte, matura”. E ancora, ha aggiunto: “Credo che Dio, da quel 10 gennaio che ha cambiato la mia vita, abbia posato una mano sulla mia testa e l’altra sul cuore. Sono convinta che quello che mi è successo non è accaduto per caso”.
La 33enne non ha mai smesso di aver un forte rapporto con la fede, soprattutto nei momenti più difficili: “Prima di affrontare i miei tanti interventi chirurgici, pregavo sommessamente Dio e la Vergine Maria. Lo facevo stringendo a me una croce della Madonna del Rocio, cui sono molto devota”. È per questo che il suo sogno più grande è quello di incontrare Papa Francesco: “Mi piacerebbe tantissimo incontrare papa Francesco. Per metà, da parte di madre, sono argentina come lui. Non so che cosa gli chiederei o cosa farei. Lascerei il caso a decidere. O piuttosto sarebbe il Santo Padre a sapere cosa fare. So che mi commuoverei se mi toccasse la testa per benedirmi”.
Gessica e l’amore ritrovato con Filippo
L’amore per la vita e la forza che la contraddistingue l’hanno spinta ad avere il coraggio e la voglia di amare di nuovo. Così, lo scorso settembre è convolata a nozze con Filippo Bolognini. I due si sono sposati con rito civile, ma non in chiesa: “Dentro di noi sentivamo il desiderio di unirci in matrimonio alla reggia di Venaria, all’aperto. E volevamo arrivarci, Filippo a cavallo e io in carrozza, per celebrare un matrimonio che somigliasse a una favola”.
Secondo Gessica, però, nonostante il matrimonio non sia stato celebrato in Chiesa, la benedizione di Dio è arrivata comunque: “Il giorno del nostro matrimonio pioveva, ma all’improvviso è apparso un fenomeno chiamato “il dito di Dio”: proprio mentre ci stavamo sposando, dalle nuvole è spuntato un raggio di Sole che ci ha accompagnato per tutta la cerimonia”. Infine, ha concluso: “È stata la dimostrazione dell’esistenza di Dio al di là delle religioni. Secondo me Lui ha benedetto il nostro matrimonio. Eccome”.