Nelle palestre dei quartieri avveniristici della nascente città saudita di Neom, evidentemente non potevano mancare le attrezzature di Technogym. La società romagnola, fondata e presieduta da Nerio Alessandri, già era fornitrice del grande progetto da 500 miliardi di dollari voluto dal Principe ereditario Mohammed bin Salman. I sauditi devono essere stati colpiti a tal punto dall’azienda, da decidere di fare un passo in più. E ieri tramite Nif Holding Italy, controllata dal sovrano Neom Investment Fund, hanno annunciato di aver acquisito sul mercato il 6% di Technogym (per il 4,5% dei diritti di voto) con un investimento complessivo di 111,1 milioni di euro.
Tecnicamente, l’investimento è avvenuto rastrellando 8,8 milioni di azioni da investitori istituzionali attraverso un reverse accelerated bookbuilding e la sottoscrizione di un derivato per rilevare un altro 3,3 milioni di azioni. Il titolo in Borsa ha festeggiato salendo del 6,9% a 8,54 euro, anche perché il fondo saudita ha valorizzato le azioni 9,2 euro con un premio sul prezzo di chiusura di giovedì del 15,1 per cento. «Nif – si legge nella nota del fondo che annuncia l’entrata nel capitale – riconosce il potenziale di crescita di Technogym e questa operazione riflette l’impegno di Neom a creare un nuovo modello per una vita sostenibile e salutare». Alla luce di ciò Nif «si impegna ad essere un investitore di minoranza di lungo termine in Technogym». La proprietà italiana, quindi, non è in discussione, il capitale è saldamente in mano alla holding Tgh Srl, che fa capo ad Alessandri con il 50,5% dei diritti di voto. Dalla società romagnola filtra che un tale investimento è da leggere come un apprezzamento del mercato verso l’azienda.
Diversi analisti hanno commentato positivamente l’entrata nel capitale del fondo saudita: per Intermonte la notizia «è positiva visto l’ingresso nel capitale di un investitore strategico molto rilevante e con alte prospettive di collaborazioni nell’area del Medio Oriente e in particolare nel progetto Neom»; anche per Equita è «un segnale del coinvolgimento della società nel progetto, a conferma del forte posizionamento di Technogym nel Middle East quale player di riferimento per Sport e Benessere».
La città di Neom punterà su 14 ambiti diversi. Uno di questi è il proposito di diventare il prossimo hub globale per lo sport. Nelle aspirazioni saudite, la città è destinata a diventare una delle principali destinazioni per i principali eventi sportivi, collaborando con marchi sportivi globali, sostenendo un’eccezionale vivibilità per i residenti. E l’investimento su Technogym è coerente con questa strategia. Il fondo Nif, il braccio strategico del progetto Neom, ha in portafoglio molte aziende innovative tra cui figurano ZeroAvia, sviluppatore britannico americano di aeromobili elettrici a idrogeno, la società di aerotaxi Volocopter e Sonde, realtà che sviluppa una tecnologia di biomarcatori vocali per avere informazioni sullo stato di salute.