La Juventus vince per 2-1 con il brivido sul campo del Monza e si prende il primo posto momentaneo ai danni dell’Inter che domenica sera giocherà sul campo del Napoli di Walter Mazzarri. Cambiaso si procura un rigore che l’insufficiente Vlahovic si fa parare da Di Gregorio. Rabiot sempre decisivo è anche il migliore in campo tra le fila dei bianconeri prima per il gol poi per l’assist al minuto 94′. Tra i brianzoli una menzione va al portiere ex Inter e a Valentin Carboni che segna il suo primo gol in Serie A a 18 anni. Ecco i voti di Monza-Juventus:
Le pagelle del Monza
Michele Di Gregorio 7: L’ex canterano dell’Inter diventa sempre di più una certezza ogni partita che passa. Incolpevole sul gol subito e bravissimo sul rigore di Vlahovic e non solo. Portiere pronto per una big.
Danilo D’Ambrosio 6: L’ex difensore dell’Inter gioca una partita gagliarda nonostante davanti avesse un giocatore insidioso come Chiesa. Non annaspa.
Luca Caldirola 5,5: Titolare inamovibile e punto di riferimento per la retroguardia brianzola. Tiene bene a bada Vlahovic ma nel finale ha anche lui sulla coscienza il gol del 2-1 finale di Gatti.
Pablo Marì 6: Lo spagnolo non è ancora al 100% ma nonostante questo Palladino gli sta dando minutaggio per farlo rientrare il prima possibile in gruppo. (dal 67′ Andrea Carboni 5,5: Concorso di colpa con Caldirola sul gol del 2-1 di Gatti)
Samuele Birindelli 6: Spinta e tanta corsa sull’out di destra. Porta a casa un’onesta sufficienza (dal 46′ Lorenzo Colombo 5,5: Dà più peso all’attacco del Monza ma non basta)
Roberto Gagliardini 5,5: Si perde Rabiot in occasione del corner che porta al vantaggio della Juventus. Per il resto gioca una partita di sostanza confermandosi un giocatore prezioso per il Monza.
Matteo Pessina 5,5: Il capitano si vede poco e la manovra del Monza ne risente.
Giorgos Kyriakopoulos 5,5: Ingenuo sul fallo commesso ai danni di Cambiaso. Gioca poi condizionato da quell’errore e si vede poco. (dal 67′ Pedro Pereira 5,5: Non dà nulla di più rispetto a chi lo ha preceduto)
Patrick Ciurria 5,5: Si muove tanto ma risulta fumoso e alcune volte dà l’idea di essere un po’ inconsistente.
José Machin 5,5: Non riesce quasi mai a trovare la posizione e si rende poco pericoloso dalle parti di Szczesny. (dal 46′ Dany Mota 6: Sicuramente più frizzante rispetto a chi lo ha preceduto ma non riesce a trovare il guizzo vincente.
Andrea Colpani 6: Giocatore dalle qualità enormi, anche stasera prova a mettersi in mostra. Fa tutto bene, o quasi, ma gli manca la stoccata finale. (dal 76′ Valentin Carboni 7:: Entra con il piglio giusto e segna il suo primo gol in Serie A a soli 18 anni ma che non serve ai fini del risultato finale. Al 95′ sul 2-1 per la Juventus sfiora il raddoppio. Giocatore di talento)
Allenatore Raffaele Palladino 6: Il suo Monza è fresco e gioca bene a calcio. Avrebbe meritato sicuramente di più questa sera ma contro la Juventus anche un piccolo dettaglio, come marcare non propriamente bene sul corner, può risultare fatale.
Le pagelle della Juventus
Wojciech Szczesny 5,5: Non deve compiere particolari interventi ma al 92′ non sembra perfetto sul cross di Carboni che si infila alle sue spalle. Niente nono clean sheet ma Gatti lo salva
Federico Gatti 6,5: Si divora un gol clamoroso sull’1-0 a favore che avrebbe potuto chiudere la partita già nel primo tempo e non è perfetto sul gol di Carboni. Si riscatta in pieno e il suo voto passa dal 5,5 al 6,5 per il gol che regala tre punti e primato alla Vecchia Signora.
Gleison Bremer 6,5: Solido, ruvido ma efficace: il pilastro della difesa della Juventus
Alex Sandro 6: Rientra in campo da titolare dopo diverse settimane e non sfigura.
Andrea Cambiaso 6: Gioca ancora una volta fuori posizione ma non sente la differenza. Si procura il calcio di rigore. Promosso (dall’87’ Manuel Locatelli sv)
Weston McKennie 6: Lo statunitense è ormai diventato titolare inamovibile nonostante in estate fosse un epurato. Più dedito all’interdizione che agli inserimenti come faceva nella sua prima esperienza in bianconero.
Hans Nicolussi Caviglia 6: Viene scelto ancora una volta dal primo minuto al posto di Locatelli e gioca un’altra partita di personalità. Sforna l’assist per il gol di Rabiot. (dal 70′ Danilo 6: Torna in campo dopo tanto tempo ed entra a 20′ più recupero per blindare il risultato)
Adrien Rabiot 7,5: Ancora una volta, e con la fascia di capitano al braccio, si dimostra il centrocampista più indispensabile e decisivo per la Juventus. Gol, assist per Gatti, qualità e quantità: what else?
Filip Kostic 5,5: L’impegno c’è ma sembra sempre gli manchi qualcosa. Da rivedere
Dusan Vlahovic 5: Non ci siamo. Il serbo avrebbe la ghiotta occasione per segnare il secondo gol consecutivo dopo quello all’Inter ma si fa ipnotizzare da Di Gregorio. Gioca condizionato e non riesce più a rendersi pericoloso (dal 70′ Arkadiusz Milik 6: Allegri lo inserisce per far salire la squadra e il polacco mette a disposizione fisico, tecnica ed esperienza)
Federico Chiesa 6: L’esterno offensivo bianconero è sempre l’uomo più pericoloso dell’attacco. Meno bene rispetto alla sfida contro l’Inter ma puer sempre positivo (dal 76′ Moise Kean sv: Troppo poco tempo per giudicarlo)
Allenatore Massimiliano Allegri 6,5: La sua Juventus non gioca un calcio brillante e questo è un dato di fatto. I risultati, però, gli stanno dando ragione e il primo posto momentaneo ne è la testimonianza.
Arbitro Michel Fabbri (Ravenna) 6,5: Partita di non particolare difficoltà. Dirige in maniera tranquilla e non commette particolari errori.