La virostar per eccellenza potrebbe non avere attuato un comportamento del tutto responsabile sul Covid? È una domanda legittima che qualcuno si è posto quando Andrea Crisanti ha annunciato poche ore fa di essere positivo al SARS-CoV-2. L’esperto microbiologo in prima linea in Veneto nella guerra al Coronavirus – che per quasi quattro anni ha impartito severe lezioni ai cittadini italiani per cercare di trasmettere il meno possibile il virus – ha twittato: “Sono positivo al Covid con leggero raffreddore e con un carica virale elevatissima“. L’attuale senatore del Partito democratico ha poi colto la situazione per prendersela con il governo: “Grazie all’eliminazione delle misure di contenimento potrei andare liberamente in giro a diffondere l’infezione con il rischio di causare una malattia grave in una persona fragile“. Crisanti tiferebbe dunque per un ritorno del lockdown.
Al di là della polemica con l’esecutivo, il post sui social contiene un risvolto ancora più inquietante: più di qualcuno di una persona, infatti, ha ricordato che proprio nella giornata di ieri, poche ore prima del lancio del tweet, lo scienziato era a bordo del volo Ita Airways in partenza dalle 11.10 da Roma per Venezia. In molti tra i passeggeri dell’aereo avevano riconosciuto Crisanti e più di qualcuno adesso si chiede: a prescindere dalle possibilità offerte dalle autorità sanitarie (che non impongono più alcun obbligo di auto-emarginazione) il medico sapeva già di essere positivo? In questo caso, non avrebbe dovuto mettersi autonomamente in isolamento invece di prendere l’aereo, anche per via di quella “carica virale elevatissima” da lui stessa comunicata?
In ogni caso è lo stesso Crisanti a volere immediatamente dissipare tutti i dubbi che sono sorti, cercando di chiarire il tutto in un’intervista al Corriere della Sera. “Poco prima di prendere il volo avevo avvertito qualche sintomo dunque ho indossato la mascherina, come dovremmo fare tutti, in via precauzionale – assicura il virologo romano, che aggiunge che non aveva fatto ancora il test prima di salire sull’aereo -. Una volta a casa ho effettuato un tampone: non si trattava di un semplice raffreddore ma di Covid“.
Lui comunque è in fase di negativizzazione, ma naturalmente non si fa sfuggire l’occasione di attaccare il governo, reo a suo dire di stare sottovalutando la situazione del virus, in particolare modo contro Orazio Schillaci: “Come italiano, mi vergogno di avere un Ministro della salute, medico e accademico, che ha contribuito con politiche e con mancata informazione a scoraggiare le vaccinazioni, dopo che il vaccino è stata la misura che ci ha permesso di uscire dall’emergenza pandemica“. Insomma: giusto per essere originale, anche la colpa della positività di Crisanti al Covid è da attribuire pienamente al governo. A prescindere.