Per fortuna si è concluso solo con tanta paura e con l’evacuazione di una trentina di pazienti l’allarme scattato nella serata di oggi, giovedì 30 novembre, al Policlinico Umberto I di Roma.
L’allarme
La presenza di quello che a un primo sguardo sembrava essere fumo, rilevabile anche in un’ala del pronto soccorso dell’ospedale, aveva creato fin da subito un certo allarme tra pazienti e personale medico, facendo temere almeno inizialmente che potesse trattarsi di un incendio. La coltre si era diffusa su tutto il piano -2, nel quale si trova la strumentazione della Tac. Ecco perché, per evitare rischi inutili, tutti i presenti in quella parte dell’edificio sono stati spostati a scopo precauzionale nel giro di pochi minuti.
Subito dopo la segnalazione dell’anomalia, verso le ore 20:45, sul posto sono sopraggiunti cinque mezzi dei Vigili del fuoco di Roma, la Protezione civile e anche il carro del nucleo Nbcr (Nucleare, biologico, chimico, radiologico) per verificare la presenza di eventuali esalazioni chimiche. I soccorritori si sono messi subito all’opera per tentare di scoprire l’origine del problema. Non si trattava, come temuto inizialmente, di fumo, bensì di vapore, fuoriuscito a causa della rottura della tubazione dell’acqua calda di una colonna che serve l’Unità di Trattamento Neurovascolare (Utm). “Il dispositivo di soccorso si è messo in moto per la segnalazione di un incendio perché il vapore ha coinvolto la porzione di controsoffitto dei corridoi e il calore ha agito su alcuni macchinari sprigionando esalazioni plastiche, è stato riferito in prima battuta”, ha raccontato un vigile del fuoco a Repubblica, “in realtà era solo vapore”. Per fortuna non si sono registrati feriti.
La paura e le reazioni
“Quello che posso dire io, da medico che lavora da un’altra parte, è che il comportamento dei sanitari è stato ineccepibile”, spiega la parente di una paziente del policlinico Umberto I.“Questo è tutto quello che posso dire”, prosegue, “da quello che ho visto i pazienti sono stati trasferiti in un batter d’occhio e se ne stanno prendendo cura”.
“Mi trovavo nel reparto, nei corridoi, abbiamo sentito scattare l’allarme. Siamo usciti fuori e abbiamo visto del fumo. Spaventati? Un po’ sì, ma la situazione è tranquilla”, afferma una specializzanda mentre esce dal policlinico Umberto I di Roma. “L’ora? Credo intorno alle 20.30”, precisa la giovane.
“Gradualmente l’attività del pronto soccorso verrà ripristinata al 100%. I degenti sono stati spostati nell’area adiacente al pronto soccorso”, dichiara Francesco Pugliese, direttore del dipartimento d’emergenza del policlinico Umberto I di Roma. “Stiamo procedendo i ricoveri, se necessario, in sovrannumero nei reparti del pronto soccorso. L’agibilità è totale – conclude – adesso è soltanto un problema di pulizia dei percorsi e di ripristinare tutto”.