Vincere per raggiungere gli ottavi di finale, confidando contemporaneamente anche nell’”impresa” del Čukarički. Obiettivo raggiunto solo a metà per la Fiorentina che si è aggiudicata l’importante sfida casalinga contro i belgi del Genk passando, così, il turno. Per il primo posto matematico, quello che vale l’accesso diretto agli ottavi di finale di Conference League, la Viola dovrà uscire imbattuta dalla trasferta in Ungheria, ultima gara del girone, nella quale affronterà il Ferencvaros (2-1 contro i serbi del Čukarički all’ultimo minuto).
Primo tempo molto nervoso e con brividi concentrati in particolare nel finale. Il Genk passa in vantaggio al 45’ ma viene raggiunto dalla Fiorentina pochi secondi prima del duplice fischio dell’arbitro. La ripresa si apre con due buone occasioni per la Viola. La partita è intensa ma non ci sono significative occasioni pericolose. Almeno fino al 79′ quando l’arbitro fischia un rigore per la Fiorentina. La massima punizione viene trasformata da Nico Gonzalez che regala ai viola tre punti preziosi.
Primo tempo
Il Genk, che ha bisogno di vincere, ha la prima occasione da gol. Al 5′ Fadera che si presenta solo da vanti a Christensen: il diagonale finisce sul palo. I ritmi non sono molto alti. Le due squadre, infatti, nella fase iniziale si studiano senza affondare il colpo. Per una nuova azione pericolosa bisogna aspettare il 24’ quando Barak, servito al limite dell’area, lascia partire un tiro: la palla, però, non si abbassa uscendo di molto sopra la traversa. Poche le emozioni, anche perché in campo sale la tensione.
Al 42′ la Fiorentina sfiora la rete del vantaggio: deviazione di Ikoné sotto misura: salvataggio sulla linea da parte di un difesore del Genk. Gol sbagliato, gol subito: al 45’ sono i belgi a passare in vantaggio. Il neo entrato Baah riesce a pescare in buona posizione Kayembe che supera Martinez Quarta e con un colpo sotto batte il portiere viola.
Il primo tempo sembra finito ed invece accade l’incredibile. Al 48′ la Fiorentina sfiora la rete con un colpo di testa di Barak: super parata di Van Crombrugge. La Viola non si arrende e nell’ultimo minuto di recupero agguanta il pareggio: dagli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra c’è prima una respinta di Van Crombrugge, la palla finisce a Martinez Quarta che ribadisce in rete.
Secondo tempo
La seconda frazione di gara si apre con due buone occasioni per la Fiorentina nel giro di pochi secondi. Al 47’ prima ci prova Duncan da fuori ma la palla è deviata in angolo. Subito dopo ancora pericoloso Barak di testa dagli sviluppi di un angolo: altra grande parata del portiere del Genk. Al 63′ la Fiorentina protesta per un presunto intervento irregolare su Kouamé al limite dell’area: l’arbitro lascia giocare.
La Fiorentina è più intraprendente. La svolta della gara arriva al 79’ quando l’arbitro fischia un calcio di rigore per la Viola per un fallo su Kayode. Sul dischetto va Nico Gonzalez che non sbaglia. Il Genk si spinge in avanti ma la Fiorentina non corre particolari rischi.
Il tabellino
FIORENTINA (4-3-3): Christensen; Parisi (46’ Kayode), Mina, Martinez Quarta (46’ Milenkovic), Biraghi; Barak (59’ Beltran), Lopez, Duncan (59’ Arthur Melo); Ikone (81’ Brekalo) , Kouamé, Gonzalez. Allenatore: Vincenzo Italiano
GENK (4-4-2): Van Crombrugge; Munoz, Cuesta, Sadick, Kayembe; Heynen, Galarza, Hrosovsky (78’ El Khannouss), Paintsil; Arokodare (57’ Zeqiri), Fadera (43’ Baah). Allenatore: Wouter Vrancken
Marcatori: 45’ Kayembe, 49’ Martinez Quarta, 82′ Nico Gonzalez (Fio) rig.
Ammoniti: Fadera, Quarta, Paintsil, Galarza, Cuesta, Biraghi, Kouamé per gioco falloso, i tecnici Vrancken e Italiano e Munoz per proteste, Milenkovic e Zeqiri per reciproche scorrettezze.
Arbitro: Joey Kooij (Olanda)
La soddisfazione di Italiano
“Abbiamo messo una seria ipoteca per il passaggio ma andiamo a giocare l’ultima per vedere chi passerà per primo” direttamente agli ottavi. È quanto ha affermato Vincenzo Italiano al termine della partita. “Abbiamo fatto un grandissimo secondo tempo- ha proseguito-. Non abbiamo concesso nulla, abbiamo giocato bene. il secondo gol è arrivato da una giocato corale di qualità. Oggi sono entrati tutti bene. Sono contento”.