Le “Ragazze elettriche” danno la scossa al conflitto di genere

Le "Ragazze elettriche" danno la scossa al conflitto di genere

Data la difficoltà di discutere in modo «normale» dei rapporti tra maschi e femmine dopo che una serie di orrendi omicidi, perpetrati a danno di donne, ha inevitabilmente fatto partire il dibattito, si può provare a ripescare una serie di fantasia ma che scava a fondo sul tema. Si intitola Ragazze elettriche, è disponibile su Prime Video, e riprende con un certo grado di fedeltà l’omonimo romanzo di Naomi Alderman. Ecco la trama ridotta al filo conduttore senza lasciare nemmeno un po’ di guaina isolante. All’improvviso, nel mondo attorno ad alcune ragazze iniziano a svilupparsi degli strani fenomeni elettrici. Circuiti che saltano, persone che prendono la scossa. Alcune di queste giovani donne iniziano a controllare questo strano potere. Pian piano diventa evidente che si tratta di una capacità latente in tutte le donne. Così inizia una vera e propria guerra dei sessi dove i rapporti di forza sono cambiati e i maschi rischiano di finire fritti.

La serie è ben costruita perché i nuovi rapporti di forza non producono nessun mondo utopico. C’è una nuova violenza femminile che si somma a quella maschile. Ci sono donne che cercano di usare questa nuova forza per fare giustizia e c’è chi la usa per replicare vecchi schemi.

Ovviamente è soltanto fantasia, raccontata in una narrazione corale, con un ottimo cast, che parte un po’ confusa ma poi tratteggia il dramma di una rivoluzione in cui si rischia di cambiare genere, ma non dominazione. Sarà fantascienza, ma è più ricca di sfumature del dibattito tra sordi a cui assistiamo.

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