Dopo dodici mesi, si sono dovuti ricredere. Costretti dall’attualità e dai fatti a rivedere i loro stessi giudizi. Gli osservatori Politico Europe, l’edizione europea della testata giornalistica americana, hanno infatti attestato i risultati raggiunti da Giorgia Meloni, correggendo il tiro rispetto alle eccessive critiche mosse lo scorso anno al nostro premier. La leader di Fratelli d’Italia e capo del governo è stata così premiata nella lista delle personalità del 2024 stilata dal giornale, ottenendo il primo posto nella categoria “Doers” (letteralmente “chi agisce“, cioè chi attua politiche per raggiungere i propri obiettivi), ossia i leader più fattivi e concreti nella messa in campo delle loro politiche.
Lo scorso anno Politico Europe aveva descritto Meloni come “La Duce“; ora la mesesima testata ha presentato il premier italiano come un “camaleonte“, capace di sfidare “le aspettative” e di sorprendere nella sua politica nei confronti della Russia“. Il cambiamento d’opinione nei confronti di Giorgia, in un certo senso, non stupisce: non è la prima volta che la stampa internazionale si rimangia certi giudizi avventati sulla leader di Fratelli d’Italia, dettati spesso (e in forma rigorosamente preventiva) da una narrazione ostile la dipingeva come un’estremista priva di pragmatismo. I fatti hanno smentito quelle ricostruzioni di parte e oggi la principale qualità attribuita a Meloni dalla testata giornalistica è proprio la concretezza.
L’ascesa politica di Giorgia Meloni, scrive Politico.eu, “ha fatto venire un brivido lungo la schiena dei centristi in tutto il continente e oltre. Bruxelles si aspettava che un membro di un partito post-fascista ottenesse un posto (e un voto) ai vertici del partito, rafforzando le fila dei ‘bambini problematici’ dell’Unione europea. Kiev si aspettava che l’Italia si staccasse dal branco e cercasse di ammorbidire il sostegno all’Ucraina e di revocare le sanzioni contro la Russia“. Invece non è affatto andata così: Meloni con la propria azione di governo ha stroncato una a una quelle montature. “Un anno dopo essere diventata la leader della terza economia più grande dell’Ue – ha riconosciuto quindi la testata – Giorgia Meloni ha sfidato le aspettative e ha costruito un significativo (seppur cauto) fan club“.
E ancora, secondo Politico.eu, “il prossimo anno elettorale sarà cruciale per Meloni, che è anche presidente dei Conservatori e Riformisti europei“. La testata ha anche sottolineato come non sia “un segreto che il Partito popolare europeo di centrodestra abbia corteggiato la leader italiana. Forse con un occhio a un’alleanza post-elettorale che potrebbe ridisegnare il panorama politico europeo“. Sì, perché in un anno di governo Meloni è riuscita a ottenere credibilità a livello europeo, smentendo le fake news di chi a sinistra la descriveva come isolata su quel fronte.
Nella classifica stilata dalla testata, il polacco Donald Tusk viene identificato come “il vento del cambiamento“. Nella stessa categoria di Giorgia Meloni, al secondo posto figura la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, mentre in terza posizione è stato scelto il presidente francese Emmanuel Macron. Nell’elenco vengono menzionati anche il capo dell’Ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič, la leader della destra francese Marine Le Pen, il presidente della Bce Christine Lagarde e il leader dell’opposizione britannica Keir Starmer.