I funerali di Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo (Venezia) uccisa dal fidanzato Filippo Turetta, non si terranno sabato 2 dicembre, come si era detto nei giorni scorsi, ma probabilmente all’inizio della prossima settimana, forse lunedì. In ogni caso sarà il papà della ragazza, Gino Cecchettin, a decidere la data delle esequie. Lo ha stabilito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza durante il vertice di questa mattina nel capoluogo euganeo.
Perché sono stati spostati i funerali
Al momento l’unica notizia certa è che la funzione religiosa sarà celebrata nella Basilica di Santa Giustina a Padova, la città dove la ragazza studiava Ingegneria Biomedica. La scelta di spostare le esequie alla prossima settimana è dovuta a questioni puramente logistiche. I tempi sono troppo stretti perché venerdì è il giorno dell’autopsia e l’esame, che si preannuncia lungo e delicato, potrebbe protrarsi più del dovuto. Poi bisognerà attendere il nulla osta della magistratura per la restituzione della salma alla famiglia e organizzare la cerimonia. Secondo un’indiscrezione trapelata al Gazzettino, ai funerali potrebbe partecipare anche il Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, ma la notizia non è stata ancora ufficializzata.
Il parroco di Saonara: “Ora è il momento del silenzio”
“Ora è il momento del silenzio. Penso sia nel silenzio che maturino i pensieri più giusti, più onesti“. È l’appello del parroco di Saonara, la comunità padovana dove è cresciuta Giulia Cecchettin. “Parole ne sono state dette tante, – osserva all’Adnkronos don Francesco Monetti – ora c’è bisogno di silenzio per ritrovare quei pensieri giusti che ci aiutino a vivere“. Il sacerdote fa sapere che in giornata la famiglia Cecchettin comunicare la data delle esequie. “La comunità – continua –vive un momento di grande pesantezza. C’è una tensione che si ripercuote anche sulla gente. Non c’è uno stato d’animo sereno. Viviamo nella tristezza e nella difficoltà di rispondere a questi perché“.
Saltato l’incontro tra Turetta e i genitori
Sul fronte delle indagini, al momento, non ci sono altre novità. Ieri, durante l’interrogatorio davanti al gip Benedetta Vitolo, Filippo Turetta ha reso dichiarazioni spontanee ammettendo di aver ucciso Giulia. “Ho ucciso la mia ex fidanzata e sono pentito. Sto cercando di ricostruire nella mia memoria quello che è scattato in me quella sera“, ha dichiarato il 22enne che è accusato di omicidio aggravato. Quest’oggi il giovane avrebbe dovuto incontrare i genitori nel carcere di Montorio (Verona), dove si trova recluso da sabato scorso, ma il colloquio è saltato. Stando a quanto ha riferito l’avvocato Giovanni Caruso, difensore di Turetta, la coppia non sarebbe ancora pronta a rivedere il figlio.