“La sinistra non si illuda, la maggioranza è coesa”

"La sinistra non si illuda, la maggioranza è coesa"

Presidente Tommaso Foti, siamo alla stretta finale nella definizione della manovra. Bisogna attendersi sorprese?

«I numeri sono quelli, non ci sono altre cifre nel cassetto. Dentro quelle colonne d’Ercole dobbiamo muoverci, possono solo esserci piccoli aggiustamenti al fine di avere una migliore declinazione. Quel che è certo è che le proiezioni negative della sinistra puntualmente le si ritorcono contro. Un giorno annunciano il taglio di risorse per gli asili e puntualmente emerge che tutti gli obiettivi per la loro realizzazione verranno raggiunti. Oggi per assurdo puntano tutto sulla fine del mercato tutelato per l’energia, dimenticando che questo obiettivo nel Pnrr lo hanno messo proprio loro. Fratelli d’Italia votò contro mentre il Pd a favore. Giano Bifronte di fronte a loro è davvero un dilettante».

L’Italia vive un momento di difficoltà legato ai tassi alti e alla fine del quantitative easing. L’approccio alla manovra è stato all’insegna della prudenza. Questo rafforzerà la nostra credibilità sui mercati?

«Questo era, è e rimarrà il primo obiettivo di questa manovra. È evidente che un Paese come il nostro che ha tante risorse intellettuali e morali ma anche un gigantesco debito pubblico, non può guadagnarsi rispetto solo con la credibilità del sistema delle sue imprese, ha bisogno anche di un governo che lanci segnali coerenti, facendo capire che i limiti verranno rispettati».

La manovra rappresenta un grande test per misurare lo stato di salute di una maggioranza. Come sta la coalizione di centrodestra?

«Capisco la speranza del centrosinistra di vedere la maggioranza implodere e andare in frantumi per le proprie divisioni. D’altra parte le loro proposte alternative al massimo si possono usare come carta per il pesce. La maggioranza si è dimostrata davvero coesa e ha definito una Legge di Bilancio che, in questa congiuntura internazionale, mette a disposizione 1700 euro per le mamme lavoratrici e 3600 euro per l’asilo del secondo figlio. Purtroppo se vogliamo andare a vedere chi ha scassato il bilancio dello Stato, la trasmissione di Rai Tre andata in onda due sere fa sul Superbonus è stata esauriente. Attendevamo il solito controcanto di Conte su questo, ma evidentemente gli manca la voce. Ora dobbiamo lavorare su altri punti qualificanti come il Ddl sui ladri di case e sulle misure che vogliono cercare di riportare ordine nelle città. Misure perfettamente in linea con i programmi annunciati in campagna elettorale e che ora diventano impegni di governo».

A proposito dell’opposizione, sono trascorsi quattro giorni dall’assalto alla sede di Pro Vita ma né dalla segretaria del Pd, né dal segretario della Cgil sono arrivate dichiarazioni di condanna dell’accaduto.

«Il silenzio purtroppo è assordante. Non dire una parola da parte di un leader politico e un leader sindacale che hanno partecipato a quella manifestazione e avevano la possibilità di fare un distinguo e dissociarsi mi sembra gravissimo».

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