– Chi la fa, l’aspetti. Ricordate quando la Germania insegnava alla Grecia come risanare il proprio debito a suon di austerity e Troika? Ecco: in quei giorni, era il 2010, la Bild suggerì ad Atene di vendere alcune delle proprie isole. Oggi che a Berlino sono in difficoltà per la crisi economica e il bilancio, l’ex ministro greco Panagiotis Lafazanis ha colto la palla al balzo per vendicarsi un po’: al governo Scholz ha suggerito “la vendita di beni pubblici come le isole, al fine di raccogliere ingenti somme di denaro in tempi rapidi”. “Se i tedeschi non riescono a tenere la situazione sotto controllo, allora dovranno mettersi sotto la supervisione della troika”, ha detto l’ex ministro. Se la sono un po’ meritata.
– Sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue sul divieto di velo islamico negli uffici pubblici. Occhio ad esultare. Perché a leggere bene il dispositivo si capisce che il burqa o il hijab possono essere vietati solo se la norma viene imposta “in maniera generale e indiscriminata”. Dunque deve comprendere tutti i simboli religiosi. Incluso il crocifisso. Sappiatelo.
– Filippo Turetta è un brutale assassino e dovrà scontare la pena. Ma nelle dichiarazioni spontanee rese oggi al Gip nel carcere di Verona ha dimostrato almeno un minimo di dignità. “Sono affranto per la tragedia che ho causato – ha detto – Non voglio sottrarmi alle mie responsabilità. Voglio pagare quello che sarà giusto per aver ucciso la mia ex fidanzata”. Se porterà fino in fondo questa sua intenzione, se non cercherà scappatoie o di uscire prima del dovuto dal carcere, farà ciò che è giusto. E non è affatto scontato in un Paese dove un killer esce di galera dopo poco tempo solo perché obeso.
– Una serie di avvelenamenti circondano Zelensky. In ospedale è finita Marianna Budanova, la moglie del capo degli 007 di Kiev: una notizia clamorosa. Intanto perché lei e il marito Kyrylo Budanov vivono praticamente sempre insieme in ufficio. Ma anche perché i servizi segreti hanno confermato che anche altri agenti sono stati intossicati da metalli pesanti. Le opzioni sono due: o si tratta di un sabotaggio interno, poco probabile; oppure i russi sono riusciti ad arrivare così in alto nella scala gerarchica dei militari ucraini. E questo non sarebbe una bella notizia per Kiev.
– L’Aci ci fa sapere che solo lo 0,4% delle auto circolanti sono elettriche. Capito? Solo lo 0,4%. Niente. Inoltre, la stragrande maggioranza degli intervistati (85%) ritiene che, per i prossimi 10 anni, continuerà ad acquistare auto termiche o ibride, contro il 14% di chi pensa all’elettrico. Alla faccia della transizione.
– Giusto per farvi capire di cosa parliamo quando valutiamo in che modo sono spesi i soldi dei contribuenti italiani, sappiate che nell’Ospedale civile San Giovanni di Dio a Crotone da mesi, ripeto da mesi, alcuni reparti sono senza climatizzatori. I pazienti sono quindi rimasti in un forno in estate e ora vengono visitati dentro a un frigorifero. Nel padiglione sono ospitati anziani e minori disabili. Vi sembra normale?
– Capisco le polemiche su Emis Killa, il Capodanno a Ladispoli e i suoi testi maschilisti. Ma perché allora Repubblica non si è occupata adeguatamente anche delle canzoni di Elodie con Sfera Ebbasta? Sarà forse che a invitare Emis Killa è stato un sindaco di centrodestra?
– Ma che poi mi domando e dico: la maggioranza di centrodestra non aveva nessun altro da invitare per allietare il Capodanno?
– Il sindaco di Parigi, Anne Hildalgo, lascia X accusando il social media di ostacolare “la verità sul cambiamento climatico”, di pullulare di “antisemitismo e negazionismo”. Ce ne faremo una ragione. E sono pronto a scommettere che, come tanti altri prima di lei, pure Hildalgo prima o poi tornerà all’ovile.
– Che Roma non avrebbe vinto la candidatura a Expo2030 lo si poteva anche immaginare. Ma non per colpa dei petrodollari o di chissà quale complottone contro l’Italia. La verità è che Expo è fatta per sognare, per guardare al futuro, alle economie che crescono. E noi, un po’ come tutta l’Europa, siamo ormai una civiltà in declino, vecchia e senza una grande visione sociale. Sconfitta meritata.
– Secondo il Fatto Quotidiano, il Pd starebbe preparando il suo album in vista delle elezioni europee. Tra le figurine che Elly Schlein vorrebbe schierare ci sarebbero nientepopodimeniche Chiara Valerio (“la distinzione uomo-donna è vecchia”), Paolo Berizzi (“fascisti, fascisti ovunque”), forse Cecilia Strada, Patrick Zaki (??) e se ci riesce pure Roberto Saviano. Praticamente il pantheon degli “intellettuali” chic, tutti insieme spediti a Bruxelles. E se non fosse così una cattiva idea? Meglio averli lì che qui, no?