Equinox, il Sol levante da sballo: il cavallo si consacra tra i più grandi purosangue di sempre

Equinox (fonte: jra - Japan racing association)

A Tokyo, in Giappone

C’era un’attesa spasmodica per le 43esima “Japan Cup”, 18 i partenti e un solo straniero, il francese Iresine. L’ultima, vera grande corsa di GR1 mondiale del 2023 ha avuto il suo atteso e indiscusso epilogo. Equinox correva contro 17 avversari ma in verità correva contro coloro che non lo consideravano un fuoriclasse, non molti in verità ma abbastanza per montare le solite pantomime…

Il cavallo giapponese ha corso da vero fuoriclasse e ai 300 metri finali ha sferrato un’accelerazione degna di un felino, lasciando agli avversari una manciata di briciole. Anche se qualche purista sostiene che i tempi nel galoppo non contano, noi invece sosteniamo di sì ed Equinox ha fermato il cronometro a 2 minuti 21 secondi e 80 centesimi, non credo che ci sia tempo migliore sui 2.400 metri.

Le piste sono tutte diverse e su questo siamo d’accordo, ma se si pensa che Ace impact a Longchamp ha fermato il cronometro a 2 minuti 25 secondi e 52 centesimi, questo la dice lunga su come il cavallo numero uno al mondo sia superiore rispetto al secondo arrivato della classifica mondiale. E se il Prix de l’Arc de Triomphe è sempre la corsa più ambita al mondo, per il cavallo giapponese è stato fatto un programma per diventare leggendario ovvero essere il più veloce sulla distanza classica e oltremodo essere il più ricco di tutti i tempi. Non è invincibile poiché in 10 uscite per due volte è arrivato secondo… ma questo ormai è solo un dettaglio dopo le prestazioni offerte in successione.

Equinox nasce il 23 marzo 2019 in Giappone, figlio di Kitasan Black (Black tide, Sunday Silence, Halo, Hail to reason, Turn to, Royal Charger, Nearco) e Chateau blanche (King Halo, Dancing Brave, Lyphard, Northern Dancer, Nearctic, Nearco).

Ripercorriamo insieme le tappe della sua carriera agonistica. In totale disputa 10 corse, debutta a Niigata il 28 agosto 2021 in una corsa sui 1.800 metri vincendo, successivamente il 20 novembre corre a Tokyo il “Nisal Stakes” (GR2) e consegue la sua seconda vittoria. Rientra in pista il 17 aprile 2022 per il “Satsuki Sho”, le 2000 Guineas giapponesi, arrivando secondo dietro a Geoglyph. Il 29 maggio corre il “Tokyo Yushun” il derby giapponese e anche in quella prova arriva secondo battuto da Do Duece. Il suo team lo ferma fino al 30 ottobre, quando corre il “Tenno Sho (autumn)”: vince facendo fermare il cronometro a 1.57.5, un tempo stratosferico per 2.000 metri. Il 25 dicembre corre il “Arima Kinen” e concede il bis, questa volta percorrendo i 2.500 metri in 2.32.4, altro tempo spaventoso.

Con il passaggio d’età, dai tre ai quattro anni, dimostra sin dall’inizio dell’anno di esser il primo della classe. Il 25 marzo 2023 a Medjan (UAE) corre la “Dubai Sheema Classic”, si beve i 2.410 metri del tracciato in 2.25.60.

Il 26 giugno ad Hansin corre la “Takarazuka Kinen”, 2.200 metri percorsi in 2.11.2. Tutto il mondo lo aspetta il primo di Ottobre a Parigi per correre l’Arc, ma i programmi sono diversi, dopo aver vinto negli Emirati arabi, l’obiettivo è la Japan cup e il suo favoloso montepremi arricchito da un bonus milionario. La tappa di avvicinamento risulta essere nuovamente il “Tenno Sho (autumn)” che stravince facendo fermare il cronometro a 1.55.2… due secondi in meno rispetto all’anno precedente.

Ieri l’apoteosi dinnanzi a centomila spettatori nell’impianto più tecnologico del mondo. Vince in pieno controllo con uno scatto devastane tra i 400 e i 200 finali, distruggendo gli avversari, negli ultimi 200 è passerella… al rientro il fantino Cristophe Lemaire è visibilmente emozionato, si inchina davanti a migliaia di tifosi in perfetto stile nipponico, poi piange di gioia sapendo che questo è l’ultimo atto di una storia fantastica.

Il team di Equinox
Equinox ed il suo team (fonte: jra – Japan racing association)

In totale Equinox vince otto corse, la corsa di esordio, un GR2 e 6 GR1, in carriera vince oltre 19,3 milioni di dollari americani, diventando il cavallo più ricco della storia ma ancor di più il cavallo più veloce sulla distanza classica. Leggendario!

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