I conti in tasca a Sinner: dagli Atp Finals alla Coppa Davis, quanto vale ora l’altoatesino

I conti in tasca a Sinner: dagli Atp Finals alla Coppa Davis, quanto vale ora l'altoatesino

Le imprese di Jannik Sinner, protagonista assoluto della vittoria storica dell’Italia in Coppa Davis, hanno fatto il giro del mondo, conquistando grande spazio sulle prime pagine dei più importanti giornali italiani e internazionali.

Ora il 22enne altoatesino si candida a diventare uno dei possibili dominatori del circuito Atp, una volta che il dopo Djokovic diventerà effettivamente realtà. Una crescita inarrestabile, quella di Jannik, non solo in termini di popolarità, ma anche per guadagni e sponsorizzazioni, che si preparerà a percepire. Scopriamo perché.

Quanto vale ora Sinner

In queste ultime due settimane da favola, Jannik ha conquistato su Instagram 300mila follower, sfondando il milione di seguaci alla vigilia degli Atp Finals. Una media di oltre 20mila nuovi adepti al giorno con un engagement rate superiore al 14%: un tasso di interazione del pubblico mai raggiunto da nessun top player.

Il tennista altoatesino si è già messo sulla scia delle due icone dello sport italiano più ricercate dagli sponsor. Parliamo di Alberto Tomba, che negli anni Novanta, arrivò a percepire dai contratti commerciali 10 miliardi di lire, una decina di milioni di euro oggi, con la rivalutazione Istat. Senza dimenticare Valentino Rossi, giunto fino a 20 milioni, secondo le stime di Forbes.

E Sinner? Già prima delle Finals e della Davis poteva contare su un portafoglio da 20 milioni annui, con i 15 percepiti da Nike che lo ha blindato per un decennio e 4-5 dagli altri sponsor, una prestigiosa platea tra marchi globali e vessilli del made in Italy (Rolex, Gucci, Head, Lavazza, Parmigiano Reggiano, Alfa Romeo, Fastweb, Technogym, Intesa Sanpaolo, Pigna, Panini).

La finale a Torino e il trionfo in Davis potrebbe incrementare le sponsorizzazioni e la pubblicità del 20-25%, spingendo i compensi annui di Sinner da 20 a 24-25 milioni. “Quel trofeo – spiega Giovanni Mazzardi, direttore commerciale di Nielsen Sports Italia – che ti consacra definitivamente a livello domestico come eroe nazional-popolare oltrepassando i confini degli appassionati di tennis e quindi aumentando enormemente l’appeal commerciale. La vittoria avrà un impatto importante sul valore commerciale di Sinner”.

Secondo Giovanni Palazzi, presidente di StageUp, la proiezione del suo valore commerciale è in netta ascesa. “In una logica di sostituzione di Djokovic da parte di Jannik nella classifica ATP negli anni a venire, sommando i premi incrementali dei tornei (8 milioni di euro nel 2023, ndr ), gli sponsor, la pubblicità, le esibizioni, i ricavi su base annua potrebbero schizzare a oltre 40 milioni di euro, con un rapporto tra premi e restanti introiti di 1 a 3″.

Quanto ha guadagnato nel 2023

Quest’anno Sinner ha guadagnato dai soli premi per la partecipazione ai tornei oltre 8,3 milioni di dollari (circa 7,6 milioni di euro), grazie ai quattro successi (Montpellier, Pechino, Vienna, Toronto) oltre alla semifinale a Wimbledon e l’ultima finale agli ATP Finals.

Mai nessun italiano aveva guadagnato così tanto in una singola stagione, considerando che il precedente primato di Matteo Berrettini nel 2021 con 3,2 milioni di dollari. A livello di italiani, Sinner oggi è così attualmente secondo per guadagni in carriera con 14,9 milioni di dollari, dietro a Fabio Fognini (18,1 milioni) e davanti ad Andreas Seppi (11,8) e allo stesso Berrettini (11,5).

Nel corso del 2023, meglio del tennista italiano hanno fatto soltanto i tre che lo precedono in classifica: Novak Djokovic (15,9 milioni di dollari), Carlos Alcaraz (10,7) e Daniil Medvedev (9,2).

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