Marian Shields Robinson, la madre di Michelle Obama, è morta negli Stati Uniti all’età di 86 anni. Ad annunciare il decesso della donna è stata la stessa ex first lady che ha pubblicato un post sui social media. “Mia madre era la mia roccia – ha scritto la moglie dell’ex presidente Usa Barack Obama – sempre lì per qualsiasi cosa avessi bisogno. Non ha fatto mai mancare il suo sostegno per tutta la nostra famiglia”. Marian Robinson si era trasferita alla Casa Bianca durante i due mandati di Barack Obama (2009-2017) per contribuire a crescere le sue nipoti più giovani, Malia e Sasha. In una nota, i figli Michelle e Craig e gli altri parenti hanno voluto ricordarla pubblicamente. “Si è spenta pacificamente questa mattina – hanno comunicato- e, al momento, nessuno di noi sa esattamente come potremo andare avanti senza di lei”.
Gli anni alla Casa Bianca
In quegli otto anni in cui ha alloggiato alla Casa Bianca, Marian Robinson fece amicizia con gli uscieri e i maggiordomi, ma mantenne un profilo basso senza mai intromettersi nelle frenetiche attività del genero e della figlia. “L’unico ospite che chiese di incontrare fu il Papa”, ha raccontato Michelle Obama, spiegando che la madre era una donna semplice, discreta, dedita esclusivamente ai suoi cari. Fino a gennaio 2009, la signora Robinson aveva vissuto tutta la sua vita a Chicago. Era vedova e aveva circa 70 anni quando Obama fu eletto nel 2008. La sua vita alla Casa Bianca, comunque, non si limitava a prendersi cura delle nipoti. La Robinson godeva di un livello di anonimato che il presidente e la first lady invidiavano apertamente, permettendole muoversi con grande libertà.
La notte delle elezioni
Nel 2008, nella notte in cui si decideva chi dovesse essere il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, mentre Barack Obama sedeva nervosamente in una suite di un hotel di Chicago e aspettava notizie, la suocera era al suo fianco.“Sei pronta per questo, nonna?”. Obama si rivolse proprio a Marian Robinson per stemperare la tensione del momento, trovando immediato conforto e sostegno. E così è sempre stato anche in seguito. “C’era e ci sarà solo una Marian Robinson”, hanno scritto i familiari nell’annunciare la scomparsa della donna. “Nella nostra tristezza, siamo sollevati dal dono straordinario della sua presenza. E passeremo il resto della nostra vita cercando di essere all’altezza del suo esempio”, hanno continuato. Alla Casa Bianca era una presenza rassicurante e, non avendo l’ingombro della protezione da parte dei servizi segreti, poteva accompagnare tutti i giorni i nipoti a scuola senza clamore.
I viaggi
Non aveva mai viaggiato fuori dagli Stati Uniti finché non si è trasferita a Washington, prendendo il suo primo volo all’estero sull’Air Force One nel 2009, quando gli Obama visitarono la Francia. Nello stesso anno si unì a loro in un viaggio in Russia, Italia e Ghana, durante il quale incontrò Papa Benedetto XVI.
Visitò l’antico Colosseo di Roma e vide un ex complesso di schiavi sulla costa africana. Ha anche accompagnato sua figlia e le sue nipoti in due viaggi all’estero senza il presidente, in Sud Africa e Botswana nel 2011 e in Cina nel 2014.