Prosegue con successo il tour di “Via Crux”, lo spettacolo di Giuseppe Cruciani nei teatri italiani. Sale piene e grandi applausi per il conduttore radiofonico, che porta al pubblico la dissacrazione del politicamente corretto. Un one-man-show che incede a tamburo battente, quello del conduttore de La Zanzara, che durante lo spettacolo mette alla berlina le contraddizioni del nostro tempo. Ma al teatro Manzoni di Milano, uno degli storici luoghi della cultura della città della Madonnina, Cruciani ha diviso gli applausi con una colonna del giornalismo italiano, Vittorio Feltri, accolto con una standing ovation dai presenti al suo ingresso in teatro.
Quando si parla di politicamente scorretto, se si pensa a una persona, questa è molto spesso proprio il giornalista, oggi direttore editoriale de ilGiornale, capace di sontuose sortite per spazzare via l’ipocrisia che incrosta come una patina la società italiana. Che sia sui social o tramite le colonne del web e della carta stampata, Feltri è la criptonite dei buonisti e senza remore, in punta di penna, smonta con decisione il dilagante conformismo che sta prendendo piede anche nel nostro Paese. Sul palco del teatro Manzoni quindi, c’era Cruciani, e in uno dei palchetti del teatro c’era Feltri. Il pubblico si è così trovato in presenza di una coppia esplosiva di giganti della comunicazione, ognuno nel suo ambito.
Per Feltri si è trattato di un tributo enorme, perché i presenti non si sono limitati ad applaudirlo al suo arrivo ma gli hanno anche dedicato cori e slogan che non hanno che potuto far piacere al giornalista. Una vera standing-ovation che si è protratta per qualche minuto, finché Feltri, ringraziando per il calore, si è seduto al suo posto.
Lo spettacolo si è sviluppato secondo il suo canovaccio ben noto e sono stati numerosi i momenti in cui dal pubblico si sono levati applausi di approvazione per Cruciani. D’altronde, il sottotitolo dello spettacolo è “Tutto quello che pensate e non avete il coraggio di dire“.