Luci accese sul campo del Philippe Chatrier del Roland Garros. Una Parigi tanto piovosa ieri e sui campi outdoor le partite sono state interrotte e saranno recuperate quest’oggi, tra cui quelle con Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego ed Elisabetta Cocciaretto protagonisti. Jannik Sinner ha potuto giovare del suo essere testa di serie n.2, giocando sul Centrale provvisto di tetto retrattile.
Match in prime time e di grande fascino contro chi, come Richard Gasquet, ha rappresentato per un ventennio uno dei fari del tennis francese, raccogliendo meno di quello che si sperava in terra transalpina, anche perché nato nella generazione dei “titani” Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer. In più al buon Richard, giunto al 21° gettone in questo Major, il peso delle attese ha condizionato non poco nelle prestazioni parigine del proprio percorso. A 37 anni suonati Gasquet ha affrontato un Sinner in cerca della miglior forma, visti lo stop per l’infortunio all’anca e le incertezze che avevano caratterizzato l’avvicinamento a questo Major. Sulla terra battuta la richiesta fisica è sempre notevole e il punto di domanda era lecito porselo, anche perché nel primo turno contro l’americano Christopher Eubanks non c’era stato modo di verificare lo status per via della poca consistenza su questa superficie dell’avversario. La prova è stata superata dal momento che la vittoria è arrivata sullo score di 6-4 6-2 6-4. Una prova di sostanza nella quale Sinner ha dimostrato di stare bene fisicamente e di non avere problemi dal lato dell’anca. Una risposta importante, che fa ben sperare in vista del terzo turno, considerando anche le fatiche di Carlos Alcaraz contro l’olandese de Jong, battuto in quattro set. Leggendo le statistiche si notano 8 ace, con il 77% di prime di servizio in campo, con cui Sinner ha ottenuto l’80% dei punti, mentre con la seconda di servizio il 50%. Percentuali che la dicono lunga sui miglioramenti su questo fondamentale. Un esame superato anche in relazione alla lentezza del campo per via della pioggia che è caduta e ha condizionato anche questa giornata in Francia.
«Mi sono sentito meglio rispetto al primo match, ma so che posso migliorare ancora un paio di cose e sto cercando di farlo. Avere Darren e Simone con me è bellissimo, io cerco di andargli incontro con il giusto atteggiamento e loro sono sempre in grado di aiutarmi», le parole piene di fiducia di Sinner.