Blindare l’isola di Guam da ogni possibile minaccia rivale. Non solo dai missili di Kim Jong Un ma anche da quelli ipersonici della Cina. Gli Stati Uniti sono impegnati a riorganizzare le proprie strutture militari dislocate nel Pacifico, a cominciare da uno dei suoi avamposti principali. L’isola più occidentale dell’esercito americano della regione riceverà presto un sistema di difesa missilistica all’avanguardia, in un contesto di rapida crescita della minaccia rappresentata dagli avversari degli Usa.
Il rafforzamento di Guam
Il 94esimo Comando di difesa aerea e missilistica dell’esercito Usa ha annunciato di star rispettando i tempi di consegna di un battaglione di difesa missilistica “composito” che diventerà parte di un sistema difensivo integrato per Guam. Il comandante, generale Patrick Costello, ha spiegato che il piano di Washington di combinare le sue capacità di difesa missilistica – che comprendono principalmente i sistemi Terminal High Altitude Area Defense, o THAAD, e Patriot – sarà testato in loco utilizzando una strategia di battaglione composito.
Come ha spiegato il sito Stars and Stripes, oltre ai sistemi di difesa missilistica THAAD e Patriot, il sistema di difesa dell’esercito per Guam impiegherà anche l’Indirect Fire Protection Capability (IFPC). Questo sistema mobile non è attualmente in servizio, ma è progettato per contrastare razzi, mortai, droni e missili da crociera.
Senza fornire un calendario specifico, Costello ha fatto sapere che l’esercito testerà i componenti combinati in tempo reale a Guam entro la fine di quest’anno. “Consolidando i dati provenienti da una serie di sensori diversi, tra cui radar, satelliti e altri partner e alleati della forza congiunta, (il Battle Command System) creerà un quadro unificato e completo dello spazio di battaglia, fornendo alle forze di spedizione una consapevolezza situazionale senza pari nelle capacità decisionali“, ha affermato nel dettaglio.
Schermare la Cina
Il Battle Command System (IBCS) dell’United States Army Integrated Air and Missile Defense (IAMD) è una rete plug-and-play progettata per consentire a un radar o a qualsiasi altro sensore difensivo di fornire i propri dati a qualsiasi arma disponibile o, come si dice, “collegare qualsiasi sensore a qualsiasi tiratore“. Detto altrimenti, l’IBCS è destinato a intercettare missili balistici a corto, medio e intermedio raggio nella loro fase terminale e a collegare i radar su vaste distanze. Capacità del genere saranno integrate a quelle della Missile Defense Agency e ldele navi da guerra della Marina equipaggiate con l’Aegis Combat System.
Ricordiamo che, negli ultimi due decenni, Guam è emersa come perno della strategia del Pentagono nel Pacifico, acquisendo un’importanza sempre maggiore con l’espansione delle capacità e delle ambizioni militari della Cina. È per questo, a causa del rafforzamento militare di Pechino, che Washington è impegnata a circondare l’isola con un robusto sistema di difesa missilistica.
Guam ospita porti
vitali per supportare le operazioni delle portaerei e dei sottomarini nucleari. Può anche essere utilizzata come piattaforma di lancio da caccia e bombardieri statunitensi in caso di un potenziale conflitto con il Dragone.