Un giorno capiremo se è vera gloria, intanto godiamoci un’altra finale di questa neonata Conference league, di cui non si capisce ancora la necessità, ma che comunque vede una squadra italiana in finale per la terza volta su tre edizioni. Due anni fa vinse la Roma, l’anno scorso la Fiorentina perse con il West Ham e i viola sono ancora qui a onorare questa manifestazione. Di fatto, se l’Italia fa sempre fatica ad emergere nella Champions league (a parte la sorprendente performance del 2023), le nostre formazioni negli ultimi anni si stanno dimostrando protagoniste tra le omologhe di Europa e Conference, segno che evidentemente il livello medio del calcio italiano è superiore a quello di quasi tutti i paesi del continente.
E brava dunque la Viola, che ha conquistato un’altra finale e ha già prenotato anche la partecipazione alla prossima Conference, sperando ovviamente di salire di categoria (in Europa league) vincendo proprio questa coppa di terza fascia stasera ad Atene, nello stadio dell’Aek, proprio contro una squadra greca, l’Olympiakos del Pireo che da queste parti è abituato a giocare ogni anno derby infuocati. Il fatto che ci si trovi di fronte una formazione greca non deve però illudere, perché i biancorossi sono arrivati fin qui eliminando in semifinale una grande favorita come l’Aston Villa quarto in Premier e qualificato alla Champions. Ma con i greci ha dovuto alzare bandiera bianca, lasciando la finale casalinga alla squadra guidata dal basco Mendilibar che l’anno scorso fece piangere in finale di Europa league la Roma, dopo essere subentrato a metà stagione sulla panchina del Siviglia, e quest’anno vuole replicare la storia dopo essere salito in corsa su quella dell’Olympiakos. Per la Grecia, tra l’altro, si tratta della seconda finale europea nella storia delle coppe, dopo quella persa nel ’71 dal Panathinaikos contro l’Ajax.
La Fiorentina invece insegue una coppa da oltre 60 anni (coppa Coppe 1961) e Vincenzo Italiano è alla seconda finale consecutiva, puntando a dimenticare la delusione di un anno fa con gli inglesi: Dobbiamo fare meglio di Praga e regalare un posto in Europa pure al Torino. E’ una responsabilità in più.
Giocheremo anche per onorare Joe Barone, oltre che per ripagare il presidente Commisso. Viola che recuperano Dodo e punteranno in attacco su un veterano come Belotti. Con la speranza di tenersi stretto, oltre alla coppa, anche lo stesso Italiano.