Per molte zone d’Italia si può già parlare di un maggio da record per quanto riguarda le piogge cadute in questi primi 19 giorni ma non è finita qui perché la parte rimanente del mese potrebbe riservare nuove e frequenti “sorprese” piovose: sono le proiezioni meteorologiche a medio-termine (che vanno prese sempre con le molle) che propogono scenari più votati all’instabilità atmosferica rispetto a una salda e duratura alta pressione.
Flusso atlantico attivo
Prendendo spunto da una famosa canzone, gli esperti de Ilmeteo.it hanno spiegato che “stiamo tutt’ora vivendo una ‘maledetta primavera’ dal punto di vista meteorologico. E queste condizioni ci accompagneranno almeno fino alla fine di maggio”. Il motivo per queste movimentate condizioni atmosferiche è da ricercare in un flusso di correnti che viaggia da ovest verso est, ossia dall’Oceano Atlantico verso il Mediterraneo per poi spostarsi sull’Europa orientale. Fino al termine della primavera meteorologica (il 31 maggio) “dovremo fare i conti con una serie di cicloni in rotta di collisione con il nostro Paese e, di conseguenza, con tante occasioni per piogge e temporali”, spiega il meteorologo Mattia Gussoni.
Le aree più a rischio
Come accade in questi casi, va sottolineato che non pioverà di certo tutto il tempo: instabilità atmosferica significa che saranno frequenti, quotidianamente, le possibilità di annuvolamenti con acquazzoni e temporali sparsi ma nell’arco delle 24 saranno anche numerose le pause asciutte. Questi fenomeni, in primavera, sono più frequenti nel pomeriggio e di breve durata, spesso non superiore alle due ore. L’esperto spiega che almeno fino al 28-29 maggio bisogna aspettarsi “ancora una forte instabilità: secondo gli ultimi aggiornamenti, a maggiore rischio saranno le regioni del Centro-Nord, più esposte ai fronti temporaleschi con questo tipo di configurazioni”.
Al contrario, le zone d’Italia maggiormente protette e che rischiano molti meno acquazzoni e temporali saranno Sud e Isole a causa dell’anticiclone africano che riuscirà a “chiudere” la porta atlantica favorendo una maggiore stabilità atmosferica. “Il passaggio di consegne tra la primavera ed estate non avverrà prima dell’avvio di giugno quando l’alta pressione potrebbe riuscire a garantire più sole e un caldo generalizzato su tutto il Paese”.
Il maltempo dei prossimi giorni
Analizzando, invece, la più stretta attualità vediamo che una nuova perturbazione sta già interessando l’Italia ma i fenomeni più intensi si avranno a partire dal pomeriggio di domenica 19 maggio con acquazzoni e temporali maggiormente probabili, per adesso, al Centro-Sud. La nuova settimana si aprirà invece con il maltempo pronto a interessare nuovamente le regioni settentrionali dove pioverà letteralmente sul bagnato: nuovi fenomeni anche di forte intensità tra lunedì e martedì con possibili nubifragi. Tanta pioggia, in quest’occasione, anche sulle regioni centrali e fino alla Campania. Il trend instabile proseguirà pure tra mercoledì e giovedì in un contesto che vedrà comunque maggiori spazi di sereno.