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La procura di Venezia ha chiuso le indagini sull’omicidio di Giulia Cecchettin, la studentessa di Vigonovo (Padova) uccisa l’11 novembre scorso dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Il 22enne, arrestato dopo la fuga in Germania, attualmente si trova recluso nel carcere di Verona. Il processo potrebbe iniziare il prossimo autunno.
Come è stata uccisa Giulia Cecchettin
L’omicidio risale alla sera dell’11 novembre 2022. La giovane studentessa, 22 anni, è stata aggredita per la prima volta in un parcheggio distante circa 150 metri dalla sua abitazione e poi una seconda, sette minuti dopo, tra i capannoni della zona industriale di Fossò. Filippo Turetta ha caricato il corpo esanime dell’ex fidanzata a bordo della sua auto, una Fiat Grande Punto di colore nero, decidendo successivamente di disfarsi del cadavere vicino al lago di Barcis, ai piedi delle Dolomiti friulane, nella zona di Pordenone. La salma è stata recuperata da un canalone tra il bacino artificiale e Piancavallo la mattina del 18 novembre, sette giorni dopo il delitto. L’autopsia ha stabilito che la giovane è morta a seguito di uno shock emorragico per le numerose coltellate ricevute, più di 20 in totale.
Letale sarebbe stato un fedente alla gola che le ha reciso l’aorta.