Transpotec, il Manifesto per una transizione ecologica sostenibile della logistica

Transpotec, il Manifesto per una transizione ecologica sostenibile della logistica

Gli scenari delineati dalla transizione ecologica con la riduzione delle emissioni per il trasporto delle merci, la logistica e lo sviluppo di un sistema di mobilità delle persone integrato, innovativo e sostenibile sono al centro di Transpotec Logitec e NME- Next Mobility Exhibition, le due manifestazioni che si tengono in contemporanea in Fiera Milano a Rho e hanno dominato subito la giornata di apertura con il vicepremier Matteo Salvini presente al taglio del nastro a sottolineare la strettissima attualità di queste manifestazioni che mettono al centro novità di prodotto, dal trasporto pesante a quello leggero commerciale a quello urbano ed extraurbano delle persone.

Business delle Case costruttrici e delle aziende di settore che espongono novità e anteprime assolute come il Tir alimentato a idrogeno arrivato dall’Olanda dopo aver percorso più di 1000 km: si tratta di un modello demo di truck la cui unica emissione è il vapore acqueo, quindi Net-zero, disponibile sul mercato tanto che nel Nord Europa del Nord ne circolano già una trentina. L’importanza di questa edizione di Transpotec è infatti sottolineata dalla presenza di tutti i costruttori di mezzi pesanti europei – Daf Veicoli Industriali, Daimler Truck Italia, Ford Trucks Italia, Italscania, Iveco, Man Truck & Bus Italia, Renault Trucks Italia, Volvo Trucks Italia. Partecipazione in forze che si collegano al tema del trasporto merci, strategico per la tenuta e la crescita economica dell’Italia con la logistica che vale vale il 5,41% del Pil e deve affrontare sfide importanti.

Inaugurazione Transpotec-Nme Fiera Milano

A partire dal ruolo delle motorizzazioni che utilizzano perché, in base alle direttive europee dovranno ridurre del 90% le emissioni di CO2 dei veicoli pesantientro il 2040, e vengono proposte con diversi mix di carburanti e tecnologie: dal full electric al biometano fino al carburante Hvo 100% naturale, che deriva da scarti agricoli o animali.

Un mix di tecnologie diverse per raggiungere un obiettivo comune che si lega alle scelte dell’Unione Europea e agli investimenti in infrastrutture che è anche al centro del Manifesto per l’Europa lanciato a Transpotec da Fai Conftrasporto la Federazione degli autotrasportatori Italiani che rappresenta 36 associazioni territoriali, migliaia di imprese e una flotta di 90mila veicoli. Cabina di regia per le infrastrutture, accelerare sulle grandi opere, no al full electric sono i punti principali del Manifesto siglato in fiera dal ministro Salvini che sarà consegnato nei prossimi giorni ai leader di tutti gli schieramenti politici in vista delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Va superata, si legge nel testo, “l’ideologia del tutto elettrico” perché le norme previste sono poco coerenti con la concreta disponibilità di tecnologie e veicoli green, e comportano costi e obblighi insostenibili per le imprese.

Scania a Transpotec

Fai Conftrasporto chiede quindi l’istituzione di aiuti di Stato per rinnovare le flotte, che considerino tutte le soluzioni tecnologiche, anche quelle legate ai biocarburanti. Tra le altre richieste una cabina di regia europea per la pianificazione, la progettazione, la realizzazione e il monitoraggio delle infrastrutture strategiche. “È tempo di proseguire spediti sulle grandi opere, a cominciare dal ponte sullo Stretto di Messina, di ristabilire il principio della libera circolazione delle merci, di assicurare la completa infrastrutturazione della rete Ten, anche con riferimento al corridoio Scandivano, e sviluppare con incentivi mirati l’intermodalità strada-mare e strada-ferrò”, ha spiegato il presidente Paolo Uggè.

“Noi diciamo che l’Europa sbaglia. La sostenibilità non la ottieni con tasse, divieti e nuovi regolamenti. Questo vale per l’auto, per la casa, gli imballaggi, l’autotrasporto. Bisogna aiutare le imprese a innovare e modernizzare il parco mezzi – ha detto Matteo Salvini che ha partecipato al convegno inaugurale sul tema “Il trasporto di merci e persone tra presente e futuro”. E ha aggiunto: “Il tavolo sul Tpl, sull’autotrasporto e sui trasporti eccezionali è costante e attento. Bruxelles ha sparso ideologia a piene mani. Dobbiamo passare dall’ideologia alla transizione vera, all’inizio parlavamo solo noi di neutralità tecnologica, questo concetto l’abbiamo inserito nel documento finale del G7 Trasporti di Milano. La neutralità tecnologica necessità di tempi e di buonsenso. Ci sono due modi per arrivare al cambio mezzi: Bruxelles fino a oggi ha usato solo il metodo della tassa come sugli Ets. Non penso che la transizione ecologica la possano pagare le imprese. Non puoi nel nome del green licenziare, chiudere e precarizzare”.

Autobus zero emissioni a NME

Nei padiglioni di NME-Next Mobility Exhibition è invece il bus, mezzo di eccellenza per il trasporto pubblico e per quello privato, uno dei grandi protagonisti del trasporto collettivo sostenibile: nel solo 2023 l’immatricolato a zero emissioni è cresciuto in Italia del 240 per cento (fonte: Chatrou Cme Solutions), con un 30% dei nuovi autobus urbani immatricolati in Italia a zero emissioni, contro il 4% delle auto. Considerando anche i bus a lunga percorrenza – interurbani e turistici – la quota dell’elettrico in Italia è oggi dell’8%, doppia rispetto a quella dell’auto privata. Un settore estremamente attento alla sostenibilità e all’innovazione: non solo elettrico, ma anche idrogeno. In Italia nell’ultimo anno si sono infatti tenute le due più grandi gare per l’acquisto autobus a idrogeno mai bandite finora in Europa: tra Bologna e Mestre-Venezia circoleranno oltre 200 bus fuel cell.

Dodici i costruttori europei e mondiali di bus che hanno scelto NME per presentare le loro soluzioni per un trasporto pubblico più efficiente e pulito: mezzi elettrici, a biodiesel, ad HVO e a idrogeno. Tra le principali novità, veicoli urbani e interurbani mossi da driveline elettriche, autobus turistici con tecnologie di sicurezza attiva di nuova generazione, in vista dell’entrata in vigore nel luglio 2024 di stringenti normative europee in materia (General Safety Regulation 2). Una esigenza cui risponde in modo importante anche il mondo della componentistica che si avvale anche delle applicazioni di Intelligenza Artificiale: specchietti digitali che superano il problema degli angoli ciechi, rilevatori di stanchezza e reattività del conducente basati sul riconoscimento facciale, sistemi intelligenti di assistenza alla velocità, sensori di rilevamento automatico di pedoni e ciclisti e tante altre dotazioni che dovranno essere obbligatoriamente disponibili sui bus a partire dal prossimo luglio.

Per tutte le informazioni: https://www.transpotec.com/ e https://www.

nextmobilityexhibition.com/

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