Serata di premiazione della 69° edizione dei David di Donatello. L’evento, promosso dall’Accademia del Cinema Italiano e allestito al teatro 5 di Cinecittà, assegna i premi cinematografici più prestigiosi del nostro Paese.
La conduzione è stata affidata a Carlo Conti e Alessia Marcuzzi.
Ecco le premiazioni della serata
- Miglior film. Il premio per il miglior film è andato a “Io capitano” per la regia di Matteo Garrone . “Mi auguro che questo premio così importante riporti il film nelle sale, e incoraggi a vederlo di più“, ha dichiararo un emozionato Garrone. Fra i candidati c’erano “C’è ancora domani”, “Il sol dell’avvenire”, “La chimera” e “Rapito”. Un applauso è stato dedicato a tutti gli artisti.
- David alla regia. La statuetta per la miglior regia è andata a Matteo Garrone (Io capitano), premiato da Elena Sofia Ricci. Fra i canditati c’erano Nanni Moretti (Il sol dell’avvenire), Andrea Di Stefano (L’ultima notte di Amore), Alice Rohrwacher (La chimera) e Marco Bellocchio (Rapito). “Tutti i premi di Io capitano sono dedicati a chi è morto nel deserto e in mare“, ha dichiarato Garrone. “Vorrei ringraziare le Ong che tutti i giorni salvano vite umane e le associazioni che creano ponti. Basta morti in Palestina“, ha aggiunto.
- Miglior esordio alla regia. Il premio per il Miglior esordio alla regia, com’era stata indovinato da molti, è andato a Paola Cortellesi, che con “C’è ancora domani” ha esordito proprio come regista. Fra i candidati c’erano Giacomo Abruzzese (Disco Boy), Micaela Ramazzotti (Felicità), Michele Riordino (Palazzina Laf) e Giuseppe Fiorillo (Stranizza d’amuri).
- David dello spettatore. Il premio David dello spettatore va a Paola Cortellesi, che con il film “C’è ancora domani” (2023) è al suo esordio come regista. “Gli spettatori siamo noi, siamo tutti noi. Grazie ai 5 milioni di persone che hanno compiuto il gesto eroico dio uscire di casa, pagare il parcheggio e fidarsi di quello che abbiamo fatto. Grazie alla signora che mi ha detto: ‘Sono stata una Delia ma ora non lo sono più’. Le vostre parole hanno scavalcato le chiacchiere da film e hanno dato un senso profondo a quello che abbiamo fatto“, ha dichiarato un’emozionata Cortellesi nel ricevere il premio.
- David Miglior produzione. La statuetta è stata assegnata a “Io capitano”.
- David Miglior effetti visivi e Miglior suono. I due premi sono andati a “Io capitano”.
- Miglior film internazionale. Il premio Miglior film internazionale è andato a “Anatomia di una caduta”, di Justine Triet. Gli altri film candidati erano “As Bestas” di Rodrigo Sorogoyen (Movies Inspired, Lucky Red); “Foglie al vento – Kuolleet Lehdet” di Aki Kaurismäki (Lucky Red, BIM); “Killers of the flower moon” di Martin Scorsese (Leone Film Group, 01 Distribution); “Oppenheimer” di Christopher Nolan (Universal Pictures).
- Miglior Cortometraggio. A “The Meatseller”, con la regia di Margherita Giust, va il premio per il Miglior Cortometraggio.
- Migliori costumi. Il premio Miglior costumi va al film “Rapito”, di Marco Bellocchio. La statuetta è stata consegnata ai due costumisti e scenografi Sergio Ballo e Daria Calvelli.
- Miglior compositori. La statuetta è andata ai Subsonica con Adagio per il film “Adagio”. Oltre ai Subsonica erano in gara Lele Marchitelli (C’è ancora domani), Franco Piersanti (Il sol dell’avvenire), Andrea Farri (Io capitano) e Santi Pulvirenti (L’ultima notte di Amore).
- Migliore scenografia. Sempre a “Rapito” va la statuetta per Migliore scenografia. Il premio è stato consegnato ad Andrea Castorina per la scenografia e Valeria Vecellio per l’arredamento. Castorina era in gara con Paola Comencini (C’è ancora domani), Carmine Guarino (Comandante), Dimitri Capuani (Io capitano) ed Emita Frigato (La Chimera).
- Miglior trucco e migliori acconciature. Le statuette vanno a “Rapito”. Il David è stato ritirato da Enrico Iacoponi per il trucco, mentre la parrucchiera Alberta Giuliani ha ricevuto il premio per l’acconciatura.
- Migliore sceneggiatura non originale. La statuetta per la Migliore sceneggiatura non orginale è andata a Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli per “Rapito”.“L’età mi rende moderatamente soddisfatto“, ha commentato il regista. “Se non fossi stato premiato sarei stato moderatamente insoddisfatto”. Fra i candidati per ricevere la statuetta Pietro Marcello, Maurizio Braucci e Maud Ameline (Le vele scarlatte), Giorgio Diritti e Fredo Valla (Lubo), Emma Dante, Elena Stancanelli e Giorgio Vasta (Misericordia), Armando Festa e Sydney Sibilia (Mixed by Erry).
- Migliore sceneggiatura originale. Il premio per la Migliore sceneggiatura originale è andato a Furio Andreotti, Giulia Calenda e Paola Cortellesi per il film “C’è ancora domani”, che si conferma come una delle pellicole più premiate. “C’è ancora domani” ha vinto nella gara con “Il sol dell’avvenire”, “Io capitano”, “La chimera” e “Palazzina Laf”.
- Miglior fotografia e montaggio. La statuetta è andata a “Io capitano” di Matteo Garrone. Il premio è stato ritirato da Paolo Carnera. Il David di Donatello per il miglior montaggio è andato al montatore Marco Spoletini.
- Miglior canzone originale. Il David di Donatello è andato a Diodato per La mia terra, brano del film “Palazzina Laf”. “Grazie per questo amore corrisposto, in particolare a Michele Riondino che mi ha coinvolto in questa opera così importante per la nostra terra. A Taranto la mia città che soffro dedico questo premio, invito tutti a venire a vedere quanto è bella nonostante tutto, lo dedico a tutti i tarantini anche quelli che non ci sono più e a quelli che credono che un futuro è possibile“, ha affermato l’artista.
- David al miglior documentario. Per il film su Massimo Troisi, il David per il Miglior documentario è andato a Mario Martone per il suo “Laggiù qualcuno mi ama”. “Massimo quaggiù qualcuno ti ama evidentemente“, ha commentato Mortone.
- David Giovani. Il David Giovani è stato ritirato a Federico Ielapi (C’è ancora domani).
- David alla carriera. Il David alla carriera è andato a Giorgio Moroder, compositore e produttore discografico conosciuto in tutto il mondo. Fra le sue opere più note, le colonne sonore di Fuga di Mezzanotte e Flashdance. Lavori che gli hanno portato tre Oscar, quattro Golden Globe e due Grammy. Il brano a cui è più affezionato? Take My Breath Away di “Top Gun”, scritto insieme a Tom Whitlock. A ricevere il premio anche Milena Vukotic, che ha voluto dedicare la statuetta ai genitori, al marito e al celebre regista Federico Fellini.
- David speciale. Il David speciale è andato a Vincenzo Mollica. Si tratta del primo giornalista a ricevere la statuetta. “Da oltre quarant’anni, Vincenzo Mollica racconta con passione e sobrietà, entusiasmo e competenza, il mondo dello spettacolo in Italia“, si legge nella motivazione. “Lo dedico alla Rai e poi lo voglio dedicare a mia moglie e mia figlia e a Lello Bersani che è un grande, che è morto. E’ andato in pensione con una signorilità straordinaria e mi ha insegnato tante cose belle. Una persona strepitosa. Vi auguro una buona serata“, ha dichiarato il cronista, emozionato.