La polizia irrompe alla Columbia: università liberata, manifestanti pro Palestina arrestati

Usa, la polizia irrompe alla Columbia: università liberata, manifestanti pro Palestina arrestati

Centinaia di agenti di polizia sono entrati nella Columbia University di New York per disperdere i manifestanti filo palestinesi che avevano preso possesso di un edificio nel campus e, di fatto, congelato le attività dell’università. L’irrruzione è avvenuta da una finestra al secondo piano di un edificio dopo che dalla stessa struttura sarebbe partita una richiesta di intervento. Sgomberata la Hamilton Hall, occupata nelle scorse ore dagli studenti. Intervento analogo anche al City College, sempre a New York. Entrambe le operazioni hanno portato all’arresto complessivo di oltre cento attivisti.

L’intervento della polizia

Il bilancio parla di decine e decine di arresti, avvenuti per lo più alla Columbia University. Tra i fermati ci sono una ventina di manifestanti che avevano cercato di impedire agli agenti di entrare. “Ci rammarichiamo che i manifestanti abbiano scelto di aggravare la situazione attraverso le loro azioni. Dopo che l’Università ha appreso durante la notte che Hamilton Hall era stata occupata, vandalizzata e bloccata, non ci è rimasta altra scelta” ha riferito il portavoce della polizia in una dichiarazione resa nota dalla Cnn.

Il personale di pubblica sicurezza della Columbia – ha proseguito il comunicato – è stato costretto a lasciare l’edificio e un membro del nostro team addetto alle strutture è stato minacciato. Non metteremo a rischio la sicurezza della nostra comunità per un’ulteriore escalation“. In un filmato si vede la polizia salire su una scala per entrare nella Hamilton Hall e portare via gli studenti. L’università aveva precedentemente detto agli studenti di andarsene o che, in caso contrario, sarebbero stati tutti espulsi dalla scuola. Gli agenti del Dipartimento di Polizia di New York (NYPD) sono stati quindi autorizzati ad entrare nel campus dalle autorità universitarie, dopo che i manifestanti avevano scelto di non disperdersi. La Cnn riferisce di manifestanti ammanettati e fatti salire su bus della polizia.

Lo sgombero della Columbia University

La Columbia ha fatto sapere che dopo che la sala è stata “occupata, vandalizzata e bloccata, non ci è rimasta altra scelta“. In una lettera alla polizia di New York, la presidentessa dell’università Minouche Shafik ha scritto di aver richiesto l’aiuto della polizia “con il massimo rammarico“. In ogni caso, secondo CBS News gli agenti hanno usato granate esplosive per “disorientare i manifestanti” all’inizio del raid. Alcuni studenti hanno affermato che la polizia, vestita in tenuta antisommossa, avrebbe malmenato i presenti mentre prendeva d’assalto l’edificio.

Il vice commissario per l’informazione pubblica della polizia di New York, Carlos Nieves, ha difeso gli ufficiali. Ha detto che gli studenti avevano “barricato” le porte della Hamilton Hall con “tavoli da conferenza, sedie o distributori di bibite“. Ha affermato che avevano anche bloccato le finestre con dei giornali in modo che gli agenti “non potessero vedere“. La Bbc ha riferito che diversi autobus della polizia sono stati visti lasciare la scena, presumibilmente pieni di manifestanti.

In una lettera resa pubblica, il massimo dirigente della Columbia University ha chiesto alla polizia di New York di mantenere una presenza nel campus “almeno fino al 17 maggio 2024” per “mantenere l’ordine e assicurare che non si crei una nuova occupazione“.

La Columbia, prestigiosa università di Manhattan, risultava essere l’epicentro di un movimento nazionale negli Stati Uniti a sostegno della causa palestinese e contro la guerra di Israele nella Striscia di Gaza.

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