In via Tortona va in mostra il futuro ecosostenibile

In via Tortona va in mostra il futuro ecosostenibile

Nello storico distretto di via Tortona, uno degli epicentri del Fuorisalone, il cuore pulsa ancora una volta nei 20mila metri quadri di «Superstudio Più» creato nel 1983 dalla coppia di giornalisti-editori Flavio Lucchini e Gisella Borioli. Sotto la direzione artistica di Giulio Cappellini, gli spettatori del Superdesign show sono accolti dal progetto «Thinking different – everything, everywhere, everyone», tema suggestivo di questa edizione a cui si sono attenuti brand, designer e artisti per le loro installazioni, tra tecnologie avveniristiche e opere ambientali di grande impatto, con un occhio attento all’ecosostenibilità. «Molte buone notizie – dice Borioli al Giornale – come il ritorno della forte presenza dei designer orientali, un terzo degli espositori, con debutti assoluti come il Vietnam».

Tra i progetti più significativi spicca Like Trees In The Woods, l’emozionante installazione dell’artista Michele D’Agostino per Nichelcromlab, azienda leader nel settore dell’acciaio, candidata per vincere il premio Fuorisalone Award 2024. É un’installazione concepita come un bosco di querce, le cui forme si riflettono all’infinito nell’acciaio inossidabile specchiante, trasmette un messaggio potente sulla coesistenza tra la natura e la creatività umana. Ideata da Michele D’Agostino, l’opera cattura lo sguardo degli spettatori, invitandoli a riflettere sull’impatto della produzione umana sull’ambiente, nonostante la sua totale riciclabilità.

Anche quest’anno la casa automobilistica giapponese Lexus è presente a Superstudio Più presso l’Art Point e l’Art Garden, sorprendendo i visitatori con l’installazione interattiva Time composta di due opere: la prima è «Beyond the horizon» di Hideki Yoshimoto/Tangent, un viaggio emozionale accompagnato dalla musica di Keiichiro Shibuya, che esprime una visione di mobilità di nuova generazione con l’ausilio dei software. La seconda è «8 minutes and 20 seconds» della solar designer olandese Marjan van Aubel, già acclamata alla Miami Design Week, trasporta gli spettatori nel suggestivo Art Garden.

In occasione del suo 25esimo anniversario, il Festival internazionale del design di Praga Designblok porta all’estero i propri prodotti, con tutto il meglio del vetro ceco contemporaneo che sbarca a Milano in una capsula metallica montata su un veicolo spaziale a sei ruote. La mostra Designblok Cosmos presenta al pubblico italiano dieci opere originali in vetro realizzate da altrettanti designer cechi contemporanei di diverse generazioni, dieci approcci personali al vetro, il materiale che vanta una grande tradizione nel paese.

Si intitola The Fireplace, l’opera firmata dall’architetto berlinese Francis Kéré per Next125. Il progetto di creare una metafora architettonica al rito del cucinare ha originato un’opera fortemente suggestiva, un padiglione a forma di pantheon che dall’esterno si mostra in tutta la potenza della sua natura: organico e caldo, intimo e accogliente al tempo stesso. Tronchi di abete rosso non trattati formano la rotonda, la cupola è composta da fascine di legno disposte in modo apparentemente casuale, dalle cui fessure la luce filtra nello spazio interno.

La collezione di arredi inclusivi progettati per bambini autistici e il loro bisogno di silenzio e tranquillità è al centro dell’affascinante progetto di Mara Bragagnolo: mobili e sedute ispirati alla metodologia Montessori per le biblioteche infantili, creando uno spazio libero e opportuno per i bambini autistici.

Ogni pezzo è multifunzionale, adattabile alle diverse esigenze individuali, riflettendo le modalità diverse dei bambini.

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